Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Premesso che ogni caso fa storia a sè, l'agenzia non si puo scegliere e avere o meno l'incarico all'acquirente non interessa niente. Per quello ci sono le penali che NON riguardano l'acquirente


In tema di mediazione (artt. 1754 c. c. e seg.), con sentenza n. 4228, depositata il 16 marzo 2012, la Corte di Cassazione ha ricordato che quando l'affare si è conscluso con l'intervento di più mediatori, congiunto o distinto, concordato o autonomo, in base allo stesso o più incarichi, ognuno dei mediatori ha diritto a una quota della provvigione. E' quanto emerge dal disposto dell'art. 1758 c.c.. Naturalmente, spiega la Corte occorre accertare l'efficacia causale dell'apporto di cuascun mediatore. Secondo la corte basta che ciascun mediatore sia sia giovato dell'apporto utile degli altri, limitandosi a integrarlo in modo da non potersi negare un nesso di concausalità tra i vari separati interventi e la conclusione dell'affare e sempre che si sia trattato in ogni caso dello stesso affare sotto il profilo oggettivo e soggettivo.Citando un precedente (la sentenza della stessa Cassazione del 18 marzo 2005, n. 5952) la Corte ha precisato che, in riferimento al caso di specie, "l'accertamento dell'efficacia causale dell'attività del singolo mediatore nella conclusione dell'affare è accertamento di fatto che non è sindacabile in sede di legittimità, quando sorretto da motivazione adeguata e non contraria e norma di legge". Confermando la decisione della Corte di Appello, la Suprema Corte ha quindi, rigettato il ricorso con cui una snc e due soci della stessa, avevano cercato di ribaltare il verdetto emesso in grado di appello. I giudici territoriali, rigettando l'appello principale e l'incidentale proposto dal titolare di una impresa immobiliare, avevano confermato la decisione del Tribunale di condanna a corrispondere l'indennità di provvigione per la compravendita di un capannone industriale.(cit StudioCataldi)
 
E

enzo6

Ospite
Premesso che ogni caso fa storia a sè, l'agenzia non si puo scegliere e avere o meno l'incarico all'acquirente non interessa niente. Per quello ci sono le penali che NON riguardano l'acquirente


In tema di mediazione (artt. 1754 c. c. e seg.), con sentenza n. 4228, depositata il 16 marzo 2012, la Corte di Cassazione ha ricordato che quando l'affare si è conscluso con l'intervento di più mediatori, congiunto o distinto, concordato o autonomo, in base allo stesso o più incarichi, ognuno dei mediatori ha diritto a una quota della provvigione. E' quanto emerge dal disposto dell'art. 1758 c.c.. Naturalmente, spiega la Corte occorre accertare l'efficacia causale dell'apporto di cuascun mediatore. Secondo la corte basta che ciascun mediatore sia sia giovato dell'apporto utile degli altri, limitandosi a integrarlo in modo da non potersi negare un nesso di concausalità tra i vari separati interventi e la conclusione dell'affare e sempre che si sia trattato in ogni caso dello stesso affare sotto il profilo oggettivo e soggettivo.Citando un precedente (la sentenza della stessa Cassazione del 18 marzo 2005, n. 5952) la Corte ha precisato che, in riferimento al caso di specie, "l'accertamento dell'efficacia causale dell'attività del singolo mediatore nella conclusione dell'affare è accertamento di fatto che non è sindacabile in sede di legittimità, quando sorretto da motivazione adeguata e non contraria e norma di legge". Confermando la decisione della Corte di Appello, la Suprema Corte ha quindi, rigettato il ricorso con cui una snc e due soci della stessa, avevano cercato di ribaltare il verdetto emesso in grado di appello. I giudici territoriali, rigettando l'appello principale e l'incidentale proposto dal titolare di una impresa immobiliare, avevano confermato la decisione del Tribunale di condanna a corrispondere l'indennità di provvigione per la compravendita di un capannone industriale.(cit StudioCataldi)


Ci sono le penali che riguardano il venditore ma solo per contratti in esclusiva.
L'acquirente che paga la provvigione è in buona fede per definizione, salvo prova contraria.
 

H&F

Membro Assiduo
Professionista
Che uno non si ricordi che ha già visitato quell'appartamento non è credibile
La provvigione va divisa perchè la decisione ad acquistare è maturata proprio per la prima visita e l'idea di fare un affare con il ribasso della seconda agenzia.
E' come quando vediamo lo stesso televisore a due prezzi diversi, il più basso fa scattare la voglia di acquisto, ma perchè c'è stato quello più alto da paragonare.
Ognuno dei due ha svolto un ruolo nella psicologia dell'acquisto.
Il prmio agente lo ha pubblicizzato e ci ha lavorato facendolo conoscere a quasi tutti i potenziali acquirenti di quella zona e di quella tipologia di immobile.
Se al primo agente non tocca nulla, meglio fare i secondi agenti.
Rifiutare di fare le cavie con i primi esperimenti.
Nuovo ragionamento del mediatore :
Scusi lei ha già messo in vendita questo immobile in un'altra agenzia. Si, bene allora lo prendo, così mi arrivano senza fatica quelli che lo hanno visto con la prima agenzia.:innocente:
 

wesi347

Membro Junior
Privato Cittadino
Ciao a tutti, ho letto con attenzione i vostri post perché anch'io sono in una situazione simile a marile15; ho visionato un appartamento due volte con un'agenzia; ci ho pensato un pò su e alla fine ho deciso di fare una proposta ma l'immobile era nel frattempo passato ad un'altra agenzia con la quale, peraltro, non ho preso nessun appuntamento. La seconda agenzia ha un prezzo appena più basso ed una provvigione inferiore.
Ora, se ho ben capito, secondo enzo6 potrei scegliere l'agenzia che più mi piace per fare la proposta di acquisto perché tanto poi se la vedono tra di loro; al contrario, secondo Abakab, Sim e Bagudi dovrei tornare dalla prima agenzia che ha comunque acquisito il diritto e fare lì la mia offerta. Ma allora come devo regolarmi ? Ho anche letto la sentenza citata da Umberto Granducato ma non so se sia applicabile a questa situazione.
L'appartamento mi piace ma anch'io come marile15 non voglio assolutamente pagare due provvigioni né in futuro essere coinvolto in beghe legali con le agenzie in questione.
E poi, perdonate la mia ignoranza in materia, ma se, come nel secondo caso, vado dalla prima agenzia (quella con cui ho visionato l'immobile) e faccio un'offerta, come fà la stessa a vendermelo se non ha più l'incarico ?
Grazie a tutti voi per i consigli
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
L incarico nOn è un tuo problema. L agenzia non si può scegliere o comunque potresti trovarti in una situazione antipatica. Vai dalla prima e chiedi un incontro col proprietario: se deve vendere troverete un accordo. In ogni caso la provvigione che pagherai sarà sempre una, non c'è nessun rischio che tu ne debba pagare due
 
E

enzo6

Ospite
Ciao a tutti, ho letto con attenzione i vostri post perché anch'io sono in una situazione simile a marile15; ho visionato un appartamento due volte con un'agenzia; ci ho pensato un pò su e alla fine ho deciso di fare una proposta ma l'immobile era nel frattempo passato ad un'altra agenzia con la quale, peraltro, non ho preso nessun appuntamento. La seconda agenzia ha un prezzo appena più basso ed una provvigione inferiore.
Ora, se ho ben capito, secondo enzo6 potrei scegliere l'agenzia che più mi piace per fare la proposta di acquisto perché tanto poi se la vedono tra di loro; al contrario, secondo Abakab, Sim e Bagudi dovrei tornare dalla prima agenzia che ha comunque acquisito il diritto e fare lì la mia offerta. Ma allora come devo regolarmi ? Ho anche letto la sentenza citata da Umberto Granducato ma non so se sia applicabile a questa situazione.
L'appartamento mi piace ma anch'io come marile15 non voglio assolutamente pagare due provvigioni né in futuro essere coinvolto in beghe legali con le agenzie in questione.
E poi, perdonate la mia ignoranza in materia, ma se, come nel secondo caso, vado dalla prima agenzia (quella con cui ho visionato l'immobile) e faccio un'offerta, come fà la stessa a vendermelo se non ha più l'incarico ?
Grazie a tutti voi per i consigli

Per una questione di correttezza dovresti contattare l'agenzia che ti ha fatto vedere per prima l'appartamento e trattare con loro le condizioni ritieni di tuo interesse, senza tuttavia dimenticare che un servizio puo' essere piu' caro ma anche fatto meglio (parliamo di professionalità nel tuo interesse che compri).
Il diritto dell'agenzia alla provvigione e l'incarico della prima agenzia è valido poichè riferito a quando hai visitato l'immobile precedentemente, non è rilevante sia scaduto. Comunque la legge stabilisce che paghi solo una provvigione quindi non devi aver alcuna paura.
 

wesi347

Membro Junior
Privato Cittadino
Credo anch'io che sia più corretto contattare la prima agenzia e non mi dispiace più di tanto di pagare una provvigione più alta; la mia preoccupazione era di non avere problemi in futuro, ovvero di non andarmi ad infilare in un casino dal quale poi non avrei né tempo né voglia di districarmi; voi mi confermate che la legge è dalla mia parte e questo in parte mi rassicura, anche se sò che molte persone di problemi ne hanno avuti, e tanti.
Comunque enzo6, provo a riepilogare i consigli tuoi e di Umberto Granducato per vedere se ho capito bene; vi prego di correggermi se scrivo fesserie:
vado alla prima agenzia e chiedo un incontro con il proprietario; potrò effettuare un offerta solo verbale poiché l'agenzia non ha più il mandato; a questo punto se il proprietario ha fretta di vendere (ma finora non ne ha avuta) ed accettasse la mia proposta (solo verbale ? ) dovrebbe, per poter procedere, rescindere il contratto da lui firmato con la seconda agenzia (quasi certamente in esclusiva) e pagare lui stesso la relativa penale.
E' questa la prassi consueta? Perché se è così non credo di avere molte speranze, troppe cose dovrebbero girare dalla mia parte...

Grazie
 
E

enzo6

Ospite
Credo anch'io che sia più corretto contattare la prima agenzia e non mi dispiace più di tanto di pagare una provvigione più alta; la mia preoccupazione era di non avere problemi in futuro, ovvero di non andarmi ad infilare in un casino dal quale poi non avrei né tempo né voglia di districarmi; voi mi confermate che la legge è dalla mia parte e questo in parte mi rassicura, anche se sò che molte persone di problemi ne hanno avuti, e tanti.
Comunque enzo6, provo a riepilogare i consigli tuoi e di Umberto Granducato per vedere se ho capito bene; vi prego di correggermi se scrivo fesserie:
vado alla prima agenzia e chiedo un incontro con il proprietario; potrò effettuare un offerta solo verbale poiché l'agenzia non ha più il mandato; a questo punto se il proprietario ha fretta di vendere (ma finora non ne ha avuta) ed accettasse la mia proposta (solo verbale ? ) dovrebbe, per poter procedere, rescindere il contratto da lui firmato con la seconda agenzia (quasi certamente in esclusiva) e pagare lui stesso la relativa penale.
E' questa la prassi consueta? Perché se è così non credo di avere molte speranze, troppe cose dovrebbero girare dalla mia parte...

Grazie

Secondo me chiama la prima agenzia vai a vedere la casa e fai una offerta scritta.
L'unico problema che potrebbe accadere è che se la seconda agenzia saputo della vendita ti contatti per la provvigione che comunque tu devi pagare ad una sola agenzia.
Se vuoi stare tranquillo scrivi nell' incarico di mediazione che la casa l'hai vista con altra agenzia e che se fosse necessario l'agenzia riconoscerà il 50% della tua provvigione all'altra agenzia.
La pratica della collaborazione è cosa usuale nel settore.
 

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