Se hanno utilizzato gli stessi dati il risultato deve essere uguale, se hanno utilizzato dati diversi i risultati dovrebbero essere vicini tra loro. Se i risultati hanno valori molto diversi allora qualcuno ha sbagliato. Per questo bisognerebbe scrivere le fonti dei dati in una valutazione, per far comprendere eventualmente il perchè una valutazione può essere diversa da un'altra.
E' forse un po come quando 2 medici diversi danno 2 diagnosi diverse allo stesso malato, capita di sbagliare o di non considerare alcuni sintomi o di mal interpretare.
Ed è per questo che le valutazioni devono riportare i dati, le date delle compravendite utilizzate per la comparazione, le tipologie degli immobili utilizzati, in modo da capire se è stato sbagliato eventualmente il metodo o se forse non è segmentato il mercato... ecc.
Per questo esistono gli standard di valutazione, proprio per evitare di essere troppo generici e soprattutto non possiamo essere incolpati di aver sbagliato poichè ci siamo attenuti alla dottrina riconosciuta.
Che poi si valuta in modo, il proprietario vuole un'altra cifra e si vende ad un'altro prezzo ancora questo è un'altro paio di maniche che apre scenari ancora più grandi per il quale bisognerebbe aprire un'altra discussione.