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Oris

Ospite
La prima cosa ch emi salta a l'occhio non è di natura legata agli aspetti legali, ma alle cifre.

100mila costo dell'app

2500 caparra

500x12x4=24000

73500 a saldo.

Credo sia un po troppo a favore di chi compra.

Secondo em potrebbe durare di più il periodo di locazione e prevedere un acconto al compromesso , che so 10mila, che andrebbero una parte scalati e una no.

quindi farei

2500

500X12X8 (anch eprima se vuole il conduttore)

44500 a saldo al nono anno (quindi somando 2500+48000+5000 assorbendo 5000 dall'acconto dato al compromesso)

oppure che ne so

25500 dopo 12 anni di locazione (quindi sommando 2500+72000 assorbendo l'intera cifra di 10mila)...

Non so se mi sono spiegato... :D continuo la lettura
 

MaxMatteo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
l'esempio economico lo ho fatto partendo da un presupposto:
chi va in affitto in un mini (per esempio) pagare €450 di affitto oppure €500 di mutuo non ha grossa differenza, ma purtroppo non disponendo di liquidità non può permettersi né di versare una caparra congrua né di ottenere un finanziamento che superi il 75-80% del valore dell'immobile.
Con la soluzione ipotizzata si potrebbero premettere di acquistare...

Il secondo presupposto è che ho un cantiere dove dispongo di 2 piani di mini appartamenti inevnduti e l'impresario, che mi ha affidato la vendita ed al quale ho parlato del rent-to-buy in questi termini economici si è detto assolutamente disponibile...
 
O

Oris

Ospite
Sì, infatti anche io lo ritengo corretta come impostazione... sono le durate che ritengo brevi.

Parto dal presupposto ch eper a prendere un mutuo che abbia una rata simile all'affitto, devi abbattere di molto il capitale...

inoltre, manca la definizione di cosa succede se il conduttore non adempie, anch eper impossibilità a farlo... insomma manca l'ammortizzatore....
 
O

Oris

Ospite
D'accordo sulla penitenziale.

Mi sembra ben fatto, quello ceh c'è, a una occhiata superficiale.. ma a aprere mio manca qualcosa, che se scopro cos'è lo dico anche :D
 

proge2001

Membro Attivo
Agente Immobiliare
La formula è molto intelligente. Secondo me qualche venditore potrebbe dire: e se poi non mi paga l'affitto? E se alla fine dei 4 anni non gli danno un mutuo? Comunque potrebbe andare bene anche per qualche venditore privato no?
 

MaxMatteo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
La formula è molto intelligente. Secondo me qualche venditore potrebbe dire: e se poi non mi paga l'affitto? E se alla fine dei 4 anni non gli danno un mutuo? Comunque potrebbe andare bene anche per qualche venditore privato no?

...ovviamente la caparra penitenziale è una via di fuga: l'acquirente nel momento in cui voglia lasciare l'immobile oppure, al termine dei 4 anni non ottenga il mutuo, deve liberare l'immobile e quanto versato viene perduto e rimane al venditore...

Certo può andare bene anche per un venditore privato!
 

Erasmo62

Nuovo Iscritto
Ciao ragazzi, forse sono un po' in ritardo sui tempi, ma essendo prorpietario di un immobile, sto proprio pensando di effettuare un simile contratto per un compratore che al momento non ha disponibilità economiche, anche se in un immediato furturo (dicembre 2010) avrà sia disponibilità finanziarie che accettazione di un mutuo dal parte del suo istituto di credito.
Assieme alla mia compagna stiamo vendendo un bilocale ristrutturato a Brescia e abbiamo trovato un potenziale acquirente che, al momento, non dispone di somme consistenti per accendere un mutuo, ma a gennaio 2011 tali somme saranno disponibili, compreso l'accettazione di un mutuo da parte della banca, noi per primi gli abbiamo quindi proposto di attuare una formula di un contratto a riscatto - magari con una scrittura privata -, che preveda un minimo anticipo - indispensabile comunque per l'acquisto di una casa - e il pagamento di un affitto equo fino a dicembre 2010; somma che andrà completamente a scalare sul prezzo dell'immobile come caparra per l'acquisto (senza interessi).
Eventualmente, questa formula potrebbe prevedere uno slittamento di qualche mese al fine di ottimizzare i tempi per l'accensione del muto.
All'atto del rogito poi l'acquirente dovrà solo versare la rimanenza.
Mi sembra un ottima opportunità per tutte quelle persone che potrebbero acquistare una casa, ma non subito.
La domanda che vi rivolgo, approfittando della vostra competenza, è la seguente:
per attuare una formula come sopra è sufficiente una scrittura privata ed eventualmente un contratto d'affitto per l'intestazione delle utenze? (L'appartamento vuoto è ora seconda casa - siamo in affitto in un trilocale che è diventato prima casa con la residenza - e le utenze sono disabilitate)
E se la mia compagna si intestasse anche le utenze e facesse una scrittura privata tipo uso foresteria o uso gratuito, con la somma mensile versata come caparra per l'acquisto?
Ho letto velocemente il contratto tipo di Max e, a grandi linee, mi sembra ottimo. Voi, alla luce di un po' di tmepo trascorso, che mi consigliereste?
Grazie per le vostre risposte... E ciao a tutti!:D
 

daniart

Membro Ordinario
Agente Immobiliare
A me è capitato un proprietario che con una soluzione di rent- to buy è disponibile a lasciare libero il compratore per il periodo di locazione dal punto di vista del versamento. Cioè
il compratore gli da una caparra al compromesso poi fissano un limite minimo di euro per gli anni di locazione (da due a tre) quello che rimane lo versa a saldo all'atto.
Chi compra può giostrarsi sulla cifra annua da versare e la convenienza di chi compra è proprio in questo lasso di tempo.
Chi vende in realtà non rischia molto a mio parere in quanto ha omunque la proprietà della casa e un compromesso registrato che tutela entrambe le parti.
 

tetobol

Nuovo Iscritto
Buonasera a tutti!
Premetto che sono completamente ignorante in materia e finalmente ho trovato un blog dove sono riuscito a capire qualcosa su questo tipo di contratto. Stiamo per acquistare la nostra prima casa proprio con questa formula e non vi dico le ansie... ho tempo ancora una settimana!
Vi espongo il mio caso:
Contratto di affitto a riscatto tra privati
Affitto concordato: 300€ mensili (x 5/6 anni, da decidere...)
Anticipo : 2-3 mensilità
Compromesso : 30.000€ ( da chiedere a finanziamento per 6 anni)
Prezzo finale: 210.000€
Ho dimenticato qualcosa??
I miei conti,seguendo anche i vs consigli, sono stati i seguenti:
300x72mesi=21600
210.000-(21600+30000)=158.400€
l'80% di 210.000 (sempre se accetteranno il mutuo tra 6 anni :???:) è 168.000 che copre a pieno il saldo(le spese sinceramente ancora ho capito quali sono).

Nel caso di rinuncia all'acquisto il venditore dice di volere la differenza dell' affitto potenziale (700€) dell'immobile, ossia 700-300= 400x72mesi=28800 che prenderebbe dal compromesso versato.
Viceversa, in caso di mancata vendita, mi restituirebbe il doppio del compromesso+l'affitto versato.
Che ne pensate? Può essere la strada giusta?
Mi ha detto che 210000 è comprensivo di IVA ma allora il 4% per la prima casa? Sapete gentilmente dirmi le spese di registro,notaio,etc... e in che momento devono essere pagate? Quali sono a carico mio e quali a carico del venditore?
Vi ringrazio per la disponibilità e confido nella vostra esperienza, e scusate se mi sono dilungato

A presto
 

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