Fonte: Costringere l’inquilino ad andare via con pressioni è mobbing
In generale, quando si parla di mobbing ci si riferisce non ad una condotta unitaria e singola, ma a una serie di comportamenti (anche singolarmente leciti) tra loro connessi, realizzati in un ampio lasso temporale e uniti dal medesimo scopo illecito: quello di creare disagio e molestie nelle soggetto passivo. Il caso si ritrova spesso negli ambienti di lavoro per sfibrare il dipendente e portarlo a lasciare l’azienda.
Allo stesso modo, costringere l’inquilino ad andare via di casa con pressioni e con azioni giudiziarie infondate integra il mobbing immobiliare, trattandosi di condotta persecutoria concretizzata nella continuativa pluralità di iniziative giudiziarie nei confronti del soggetto molestato.
--- Come si possono definire? (li riassumo in breve...e se non sono giusti correggetemi)
a) non mi va bene il taglio prato
b) non mi va bene come hai pulito la scala
c) non apri le finestre > ti chiedo i danni in caso di eventuale muffa
d) non alzi le tapparelle > ti chiedo i danni in caso di eventuale muffa
e) secondo anche gli altri proprietari non chiudi la porta di casa > quindi devo segnalare questo perchè in caso di danno...
f) non mi inviti in casa per colazione/pranzo/cena così io possa verificare lo stato dell'immobile
g) non ti mostri come faccio io o il vicino in giardino > quindi sicuramente stai facendo qualcosa di illecito
h) stai con la luce accesa in casa (che paga l'inquilino) > quindi sicuramente stai facendo qualcosa di illecito
NB: i precedenti inquilini (quelli dell'aglio) ti riporto testuali parole dei 3d
"nel giro di 3 giorni li ho fatti correre.."
"gliene ho dette talmente tante che hanno chiamato l'agenzia per dirgli che non volevano più saperne di me e di restare li..nel giro di un mese e mezzo, il tempo che si trovassero un altra casa..me li sono sbolognati...a volte siamo più efficaci noi normali cittadini che amministratori e agenti immobiliari"
In generale, quando si parla di mobbing ci si riferisce non ad una condotta unitaria e singola, ma a una serie di comportamenti (anche singolarmente leciti) tra loro connessi, realizzati in un ampio lasso temporale e uniti dal medesimo scopo illecito: quello di creare disagio e molestie nelle soggetto passivo. Il caso si ritrova spesso negli ambienti di lavoro per sfibrare il dipendente e portarlo a lasciare l’azienda.
Allo stesso modo, costringere l’inquilino ad andare via di casa con pressioni e con azioni giudiziarie infondate integra il mobbing immobiliare, trattandosi di condotta persecutoria concretizzata nella continuativa pluralità di iniziative giudiziarie nei confronti del soggetto molestato.
--- Come si possono definire? (li riassumo in breve...e se non sono giusti correggetemi)
a) non mi va bene il taglio prato
b) non mi va bene come hai pulito la scala
c) non apri le finestre > ti chiedo i danni in caso di eventuale muffa
d) non alzi le tapparelle > ti chiedo i danni in caso di eventuale muffa
e) secondo anche gli altri proprietari non chiudi la porta di casa > quindi devo segnalare questo perchè in caso di danno...
f) non mi inviti in casa per colazione/pranzo/cena così io possa verificare lo stato dell'immobile
g) non ti mostri come faccio io o il vicino in giardino > quindi sicuramente stai facendo qualcosa di illecito
h) stai con la luce accesa in casa (che paga l'inquilino) > quindi sicuramente stai facendo qualcosa di illecito
NB: i precedenti inquilini (quelli dell'aglio) ti riporto testuali parole dei 3d
"nel giro di 3 giorni li ho fatti correre.."
"gliene ho dette talmente tante che hanno chiamato l'agenzia per dirgli che non volevano più saperne di me e di restare li..nel giro di un mese e mezzo, il tempo che si trovassero un altra casa..me li sono sbolognati...a volte siamo più efficaci noi normali cittadini che amministratori e agenti immobiliari"
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