Graf

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No, faccio il grafologo e ho una piccola produzione di vino...
Mi piace questa community. La trovo stimolante.
Frequento questo forum e poi il portale del "Il Davinotti" sempre con il nickname Graf, dove scrivo recensioni di critica cinematografica su vecchi film.
E poi stop.

( Dicevo che la crisi ci sta bastonando tutti, in quanto italiani...Anche io ho le mie difficoltà economiche che dieci anni fa non avevo...)
 

Graf

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CHI VINCERA' TRA LO ZIO E LA ZIA?

Ieri sera sono andato da mio zio, in via Rocca Priora, per portagli 10 litri di vino novello e, ad un certo punto, la discussione si è “condensata” sul “vendere casa sì, vendere casa no”…
L'appartamento è di proprietà esclusiva di mio zio che l’acquistò nel 1960, quattro anni prima di sposarsi.
Ora, lui, non è ancora propenso a venderlo alla figlia del suo collega di lavoro, mentre la zia è invece favorevole a mollarlo e andarsene a vivere a Fregene, a duecento metro dalla figlia (loro). Tra l’altro, a Fregene, hanno individuato un villino libero, di 100 mq, praticamente sul lungomare, in pronta vendita, che farebbe molto al caso loro. Il prezzo, piuttosto alto é, però, trattabile....
Le difficoltà sono di tipo psicologico…
Cambiare casa ad 82 anni, (ben portati) quando, dal 1960, si è vissuto a Roma in un certo ambiente dove si è conosciuti e si conosce, rompere amicizie e frequentazioni per andarsene ad abitare a 40 km di distanza, sul mare…anche d’inverno…
E' un freno notevole...
Poi ci sono le remore di tipo economico…
Mio zio, essendo innamorato della sua abitazione, che ha ristrutturato con tutti i crismi due anni fa, non vorrebbe scendere di prezzo sotto i 5000 euro al mq…(Nel 2008 era la quotazione normale di quella zona…)
Quello è il suo muro di Berlino, è il suo prezzo “psicologico”, d’affezione, …che cozza con quello del mercato attuale…
Ora i loro colleghi sarebbero disposti ad arrivare a 4.400 euro al mq. E di più non offrono…
Sarebbe uno sconto del 12% rispetto a quello del 2008, non una esagerazione. Non la regalerebbero di certo la casa, i due cari zietti.
Ho detto a mio zio: “ Vendi subito a 4.400 euro, senza porre dubbi in mezzo, perché, con questa crisi economica, tra un anno rischi di dare via la casa a 4.000 a 3.800 euro al mq.…Oggi vendi sicuramente a meno di ieri ma domani sarai costretto a vendere, molto probabilmente, a meno di oggi…Rifletti”.
Risposta: “ Non sono ancora convinto”.
Mio zio non frequenta Immobilio, evidentemente…
La zia, intanto, preme, spinge e fa forza per convincerlo a vendere…
L’offerta d’acquisto scade fra una decina di giorni.
Chi prevarrà?
Suspense!
 

Bagudi

Fondatore
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Agente Immobiliare
Capisco perfettamente che a 82 anni si faccia molta fatica a rivoluzionare le proprie abitudini: in genere lo sia fa solo ed esclusivamente per i avvicinarsi ai figli, come appunto tuo zio...

Mi sa che vincerà tua zia, pensando anche al fatto che mio padre a 86 anni si era deciso (dopo molti dubbi...) a vendere la sua casa per spostarsi completamente dalla parte opposta diella provincia di Bologna, per prendere una casa sotto alla mia e avvicinarci entrambi alle uniche due nipoti....

Peccato che in marzo l'abbiamo portato a vedere la zona dove sarebbe sorta la casa (che gli era piaciuta e lo aveva convinto del tutto !) e in maggio è morto....
 
E

enzo6

Ospite
Forse sbaglio ma credo che in momenti difficili come questi tendiamo troppo spesso a ritenere che la situazione possa migliorare solo se gli "altri" combieranno il proprio operato (es:Governo, concorrenti abusivi, portali immobiliari, etc).
In sostanza siamo piu' propensi a mettere in discussione gli altri di quanto non facciamo con noi stessi perdendo una grande opportunità di miglioramento.
 
E

enzo6

Ospite

Tutti noi abbiamo la propensione ad analizzare le situazioni in base ad un punto di vista che è frutto della ns. cultura, esperienza ed abitudini.
In sostanza per effettuare il ns. lavoro spesso diamo per scontato quello che in certi momenti potrebbe essere valido ma che in altri è poco utile, soprattutto nei momenti di crisi.
Quello che posso fare non è valutare il comportamento altrui ma spiegare che molte cose e comportamenti possono cambiare con benefici risultati.
Faccio degli esempi personali:
1)Un anno fa quando le cose iniziavano a diventare pesantissime mi sono ricreduto sulla opportunità di mediare le locazioni, cosa mai fatta in passato ma che a distanza di tempo mi ha dato buoni risultati.
2)Spesso leggo colleghi che ritengono piu' conveniente chiudere l'ufficio su strada ed operare a casa per contenere i costi di agenzia ed inizialmente mi è sembrata una valutazione corretta. A settembre ho fatto la seguente analisi riguardante la mia attività negli ultimi 3 anni:
2010 INCIDENZA % PROVV. A FRONTE CLIENTI SPONTANEI IN AGENZIA 50%
2011 INCIDENZA % PROVV. A FRONTE CLIENTI SPONTANEI IN AGENZIA 50%
2012 INCIDENZA % PROVV. A FRONTE CLIENTI SPONTANEI IN AGENZIA 90%
Superfluo dire che una pre convinzione che avevo sia stata smontata dai fatti.

Potrei fare altri esempi che mi portano sempre di piu' a ritenere che l'unico modo di sopravvivere sarà quello di adeguarsi ma anche di emanciparsi da noi stessi.
Peraltro non si spiegherebbe come possano esserci risultati tanto differenti tra le varie agenzie che hanno risposto al questionario se non in base al diverso approccio professionale intrappreso e capacità di analisi critica individuale.
 

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