Mil

Membro Senior
Non solo condivido ma aggiungo quello che non volevo dire sul forum prima di leggere questo tuo post.
Secondo me non solo la mediazione dovrà organizzarsi diversamente ed avere la forza di divenire quello che oggi non può essere ma anche e soprattutto la proprietà immobiliare cambierà divenendo qualcosa che oggi non è.
I proprietari di immobili non aumenteranno in numero percentuale ma anzi diminuiranno, permettendo così la concentrazione di interi stock immobiliari nelle mani di grossi gruppi, società neocostituite ed hoc, famiglie che investiranno nel settore...e banche.
Probabilmente nuove dinamiche ed una legislazione più snella in materia di deducibilità delle spese e in materia di sfratti si renderanno indispensabili (penso però che nel breve non sia fattibile per evitare possibili disagi sociali) ma il piccolo borghese con casa di proprietà e magari seconda casa fuori porta non avrà più motivo di esistere così come lo intendiamo ora.
La locazione diverrà una vera e propria redditizia attività commerciale, godrà di benefici e deduzioni.
Le seconde case non potranno più essere mantenute se non a reddito.
L'immobile verrà elevato al ruolo di prodotto con una vocazione finanziaria e più speculativa.
Grandi patrimoni di proprietà di enti statali o municipalizzati passeranno di mano così come cambieranno le quote dei fondi di investimento immobiliare.
Il prossimo ventennio ci regalerà un mondo profondamente mutato e i prossimi 5 anni determineranno il passaggio di chi si troverà nella parte alta o in quella bassa della clessidra.
Il prossimo lustro metterà le basi per la costruzione di una società più simile a quella dei tanti paesi più evoluti che già hanno accettato questa dinamica, i tre lustri successivi faranno accettare il modello elevandolo al ruolo di "normale", unica realtà possibile.
La normalità di mio nonno era quella di coltivare la terra e di non possedere una casa di proprietà, quella di mio padre era di starsene rinchiuso in un ufficio e possederla.
Ad entrambi la loro realtà sembrava normale e adeguata.
Il numero di mediatori dovrà diminuire e specializzarsi, gli acquirenti designati saranno istituzionali in numero sempre maggiore.
Il mercato diverrà più speculativo e la sciura maria non sarà più una possibile cliente.
Dopo questo mio post mi espongo consapevole alla pubblica gogna che son certo non tarderà ad arrivare, precisando che questo è un mio personalissimo pensiero maturato alla luce di alcuni cambiamenti che mi sono sembrati segnali inequivocabili dell'avvio in questa direzione ma mai come questa volta sarei contento di essermi sbagliato.

No skywalker, qui temo che tu possa sbagliarti. Siamo in italia, prima che possa accadere quello che scrivi la gente avrà già imbracciato seriamente le armi e piuttosto saremo al default e alla rivoluzione.
Quando si parla di riorganizzare il settore della mediazione (sempre secondo il mio modesto parere) non vuol dire affatto questo, che è un discorso troppo ampio, ma al contrario molto più banalmente gestire tutta la mediazione dalla a alla z, cosa che attualmente non accade, fissi come si è sul piccolo cabotaggio della provvigione una volta che c'è stata la stretta di mano tra le parti.
Quanto alla concentrazione di immobili etc. è un discorso solo teorico e molto remoto. Quello che secondo me sarà più serio fare è evitare di far trovare la gente al preliminare di fronte ad immobili con un ipoteca sopra o cose di questo tipo, salvo poi reclamare il pagamento del dovuto. Può sembrarti una banalità perchè si intuisce che non sia il tuo modo di operare, ma allo stato attuale è la mediocrità degli Agenti Immobiliari che sta guastando l'intero settore e la ragione per cui molti chiudono. In questo senso ha ragione enzo, bisogna migliorare.
Tutto il resto sono variabili assolutamente esogene su cui è inutile fare tanti pronostici. Credo anzi che ragionare troppo sull'oggi senza guardare alla ripresa (che ci sarà, tra dieci o quindici anni) possa portare ad errori di valutazione.
 

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Quello che dici al post n.196, in modo così brillante ed argomentato, mi sembra in radicale contrasto con la politica economica dei governi italiani degli ultimi 40 anni....
A cominciare con la legge sull'equo canone, del 1978...Ricordi?
E allora?


prima avevo poco tempo per argomentare meglio ma ora vorrei condividere quello che credo possibile.
La politica economica italiana degli ultimi 40 anni era come giustamente hai detto tu...italiana.
si evince che al politico italiano interessava sì legiferare, ma anche farlo in modo da soddisfare il proprio elettorato.
...così non fosse stato , non avrebbe avuto senso creare al sud un'economia basata sullo stipendio statale e non ad esempio, sullo sfruttamento delle potenzialità paesaggistiche del territorio, arrivando ad eccessi veramente imbarazzanti come la presenza in certe regioni di una quantità di forestali in numero maggiore delle piante.
di contro la diversa politica applicata al nord del paese non è che sia scevra da errori...permettere, anzi favorire una certa evasione fiscale per compensare il flusso di denaro pubblico verso il meridione è servito solo a deresponsabilizzare certe regioni ed a estraniarle dall'interesse alla cosa pubblica.
Facessimo ancora riferimento all'italia e alla politica italiana, avremmo già da tempo svalutato la lira...ma siamo in europa, non lo siamo "da padroni" e alla sua valuta, alla sua politica, all'economia dei grandi gruppi bancari e delle multinazionali, ci dobbiamo prostrare.
L'equo canone, la politica degli ultimi 40 anni sono un ricordo e una realtà che non ci apparterrà mai più.
Oggi le nazioni del nord, quelle che sembrano contare di più anche grazie alla forza di un'economia costruita non certo sul clientelismo o sulle leggi da barzelletta socioeconomica ma sul profitto, sembrano volerci dire:
"ok bambini, ora state per diventare adulti e dovete assumervi le vostre responsabilità, basta giocare...
...e loro applicano già un sistema come quello da me descritto e non scherzano per un caxxo...
 

Mil

Membro Senior
Oggi le nazioni del nord, quelle che sembrano contare di più anche grazie alla forza di un'economia costruita non certo sul clientelismo o sulle leggi da barzelletta socioeconomica ma sul profitto, sembrano volerci dire:
"ok bambini, ora state per diventare adulti e dovete assumervi le vostre responsabilità, basta giocare...
...e loro applicano già un sistema come quello da me descritto e non scherzano per un caxxo...

neanche la gente furibonda che protesta in Grecia e Spagna scherza per un caxxo e ho paura che alla lunga possa riuscire a sovvertire anche il nuovo ordine europeo...il problema delle grandi nazioni del nord è che poter applicare un sistema come quello che descrivi dovrebbero avere la cosa essenziale, cioè l'appoggio dei loro stessi popoli. Invece non c'è nemmeno questo, il malcontento europeista si sta diffondendo tanto nei paesi in difficoltà quanto in quelli "virtuosi", tra la gente, che capisce di essere stata coinvolta in qualcosa che non ha nè voluto nè scelto e che prima o poi farà si sentire in tutte le sue conseguenze negative (perchè se Atene piange Sparta non ride).
C'è una cosa che i Romani avevano capito molto bene: che panem et circenses non devono mai mancare. Ora i Romani hanno governato un impero costituito da genti, culture e religioni diverse per molto tempo. Questi burocrati invece dopo dieci anni stanno seriamente rischiando la rivoluzione in metà degli Stati membri. In linea di principio il tuo ragionamento è giusto, ma la storia insegna che l'Europa non è riuscito a tenerla insieme Carlo Magno....e io dubito che Mario Draghi e compagnia bella possano seriamente riuscire in questo tentativo se il buon giorno si vede dal mattino.....Piuttosto bisogna pensare a quale sarà l'eredità futura, quando una volta finiti di svendere patrimonio pubblico etc. ci verrà restituita una sovranità nazionale che sarà quanto mai pesante, comunque inquadrata in uno scenario globale, questo sì.
 

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Concordo.
Il nuovo ordine mondiale avrà degli oppositori, dopo la primavera araba l'inverno europeo?
Può essere...
Ma dubito che possa arrestare il processo.
Concordo che se il buon giorno si vede dal mattino...e se questo è il mattino, pensa a cosa potranno fare al pomeriggio, e alla notte...quando pochi sono svegli per vedere.
In ogni caso la situazione greca la conosco fin troppo bene, il mio testimone è greco, molti amici lo sono e sovente telefono preoccupato per sapere come stanno, come stanno le loro famiglie...
Solo che loro lo sapevano, sapevano da tempo che l'interesse dell'europa verso la grecia era funzionale a non perdere quanto le banche e gli investitori europei avevano investito lì, sapevano che tenerli dentro era una mossa politica, erano loro a dire a me che il loro paese era già fallito, lo si teneva artificialmente in vita per timore delle conseguenze non per la grecia ma per gli altri.
Loro erano i primi a comprendere che il loro debito era incolmabile e conoscevano il loro destino.
...ma tu parli di economia europea a livello macro.
Io nel mio primo post dell'economia europea avevo parlato solo per far comprendere perchè le cose andranno così, e allora torniamo al punto.
Ritengo che il cambiamento è in atto ma non lo temo.
Ritengo però che la differenza della tassazione tra capitali ed immobili andrà ad aumentare.
Questo solo perchè se ho un milione di euro liquidi e la mia tassazione aumenta a dismisura, faccio un bel buco in giardino, li sotterro in una cassa e non pago loro più nemmeno un'euro.
Se ho un milione di euro in immobili solo un terremoto può seppellirli...e non è una bella cosa...
Al limite vendo e mi libero del problema ma chi comprerà se ne farà carico e per l'erario poco sarà cambiato.
Secondo te quale delle due tassazioni sarà destinata ad aumentare esponenzialmente?
Questo non potrà che favorire lo spostamento dei beni dalle mani dei privati a quelle delle società che per inciso scaricheranno anche le spese per la donna delle pulizie.
Ecco attuato il modello tedesco, svizzero e di molti altri paesi.
Grandi proprietari per i quali l'immobile sarà diventata una profittevole attività.
Non è la fine del mondo, basta attrezzarsi...
...per tempo ovviamente.
perchè tra vent'anni la sciura maria che cito spesso (spero non mi faccia causa) potrebbe trovarsi a decidere se mangiare...o mantenere la casa.
Il mondo cambia.
Io non temo i cambiamenti ma li assecondo e mi taro per la nuova era.
Mi sono svegliato alla fine di ogni crisi con più di ciò che avevo, alla fine di ogni recessione meglio posizionato di prima.
Ho speculato sulla svalutazione della lira e sul cambio sfavorevole lira/marco, lira/franco svizzero vendendo ville sul lago e proponendole come prodotto finanziario finalizzato ad ottimizzare la speculazione sulla valuta.
Ho cavalcato il periodo post caduta del muro grazie a degli immobili ad est che costavano meno di un'utilitaria.
Ho quarant'anni, non uno di più, non uno di meno, il miglior periodo lavorativo che un uomo può avere inizia adesso, non permetterò a questa crisi di farmi ritornare al via senza nemmeno le canoniche venti mila lire come da regolamento monopoli.
Non posso permettermi di vedere, capire e non fare nulla.
Non pretendo di elargire perle di saggezza, quelle le lascio al nostro premier e a quella bella comitiva di cui ha saputo e voluto circondarsi.
Io sono un'uomo di strada, da bambino sulle strade ci sono cresciuto e non permetterò a questi preparatissimi signori di rubarmi la mia.
La signora maria dovrà iniziare a ragionare come un'imprenditore o come un'investitore perchè se continua a ragionare da massaia dai massi sarà schiacciata.
Oggi ne stanno rotolando molti e vanno tutti nella sua direzione.
 

Mil

Membro Senior
Concordo.
Il nuovo ordine mondiale avrà degli oppositori, dopo la primavera araba l'inverno europeo?
Può essere...
Ma dubito che possa arrestare il processo.
Concordo che se il buon giorno si vede dal mattino...e se questo è il mattino, pensa a cosa potranno fare al pomeriggio, e alla notte...quando pochi sono svegli per vedere.
In ogni caso la situazione greca la conosco fin troppo bene, il mio testimone è greco, molti amici lo sono e sovente telefono preoccupato per sapere come stanno, come stanno le loro famiglie...
Solo che loro lo sapevano, sapevano da tempo che l'interesse dell'europa verso la grecia era funzionale a non perdere quanto le banche e gli investitori europei avevano investito lì, sapevano che tenerli dentro era una mossa politica, erano loro a dire a me che il loro paese era già fallito, lo si teneva artificialmente in vita per timore delle conseguenze non per la grecia ma per gli altri.
Loro erano i primi a comprendere che il loro debito era incolmabile e conoscevano il loro destino.
...ma tu parli di economia europea a livello macro.
Io nel mio primo post dell'economia europea avevo parlato solo per far comprendere perchè le cose andranno così, e allora torniamo al punto.
Ritengo che il cambiamento è in atto ma non lo temo.
Ritengo però che la differenza della tassazione tra capitali ed immobili andrà ad aumentare.
Questo solo perchè se ho un milione di euro liquidi e la mia tassazione aumenta a dismisura, faccio un bel buco in giardino, li sotterro in una cassa e non pago loro più nemmeno un'euro.
Se ho un milione di euro in immobili solo un terremoto può seppellirli...e non è una bella cosa...
Al limite vendo e mi libero del problema ma chi comprerà se ne farà carico e per l'erario poco sarà cambiato.
Secondo te quale delle due tassazioni sarà destinata ad aumentare esponenzialmente?
Questo non potrà che favorire lo spostamento dei beni dalle mani dei privati a quelle delle società che per inciso scaricheranno anche le spese per la donna delle pulizie.
Ecco attuato il modello tedesco, svizzero e di molti altri paesi.
Grandi proprietari per i quali l'immobile sarà diventata una profittevole attività.
Non è la fine del mondo, basta attrezzarsi...
...per tempo ovviamente.
perchè tra vent'anni la sciura maria che cito spesso (spero non mi faccia causa) potrebbe trovarsi a decidere se mangiare...o mantenere la casa.
Il mondo cambia.
Io non temo i cambiamenti ma li assecondo e mi taro per la nuova era.
Mi sono svegliato alla fine di ogni crisi con più di ciò che avevo, alla fine di ogni recessione meglio posizionato di prima.
Ho speculato sulla svalutazione della lira e sul cambio sfavorevole lira/marco, lira/franco svizzero vendendo ville sul lago e proponendole come prodotto finanziario finalizzato ad ottimizzare la speculazione sulla valuta.
Ho cavalcato il periodo post caduta del muro grazie a degli immobili ad est che costavano meno di un'utilitaria.
Ho quarant'anni, non uno di più, non uno di meno, il miglior periodo lavorativo che un uomo può avere inizia adesso, non permetterò a questa crisi di farmi ritornare al via senza nemmeno le canoniche venti mila lire come da regolamento monopoli.
Non posso permettermi di vedere, capire e non fare nulla.
Non pretendo di elargire perle di saggezza, quelle le lascio al nostro premier e a quella bella comitiva di cui ha saputo e voluto circondarsi.
Io sono un'uomo di strada, da bambino sulle strade ci sono cresciuto e non permetterò a questi preparatissimi signori di rubarmi la mia.
La signora maria dovrà iniziare a ragionare come un'imprenditore o come un'investitore perchè se continua a ragionare da massaia dai massi sarà schiacciata.
Oggi ne stanno rotolando molti e vanno tutti nella sua direzione.

Mmmm....scenario interessante, ma non so perchè io dubito che ci possa realmente essere un "oscuramento" pressochè totale della presenza dei piccoli/medi compratori nell'immobiliare. Il settore speculativo esiste da sempre, ma è complementare e parallelo. In realtà io i massi li vedo rotolare sempre più su chi non ha saputo offrire un'offerta adeguata al cliente medio salvo poi capire che i grandi proprietari o i veri benestanti disposti ad investire nella profittevole attività dell'immobiliare si rivolgevano a ben altri lidi o a quello italiano sì, ma a prezzi ben diversi. Recuperare la sciura maria che nel frattempo è diventato il target, il cliente medio che costituisce l'80% del mercato dopo avergli dato del pezzente che non poteva permettersi una casa è stato per molti Agenti Immobiliari impossibile e deleterio.
Però io ti parlo di Agenti Immobiliari normali, che probabilmente non si occupano del tuo settore, che rimane ristretto, un po' come per chi si occupa di aste...
 

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Forse hai ragione ma sono proprio quegli agenti immobiliari che citi a dire (e lo dicono loro ) di essere tra i più colpiti dal mercato attuale.
Io spero ed auspico che tutto resti com'è...o meglio, che torni com'era ma le nuove regole bancarie sono diventate maggiormente restrittive (in alcuni casi anche giustamente) e lo sono diventate proprio per la signora maria che è quella che dopo aver pagato il riscaldamento (che è rincarato notevolmente), l'enel (rincarata), la benzina (rincarata), le tasse universitarie dei figli (rincarate), l'IMU sulla casa ereditata dalla mamma (più cara dell'ICI), dopo aver fatto la spesa (maggiormente cara), e tante altre spesucce che sicuramente non sono diminuite, si trova a chiedere un mutuo che non può più superare una certa percentuale rispetto al prezzo o al valore dell'immobile, a volte con perizie che valutano quello stesso bene una cifra minore di quella che consentirebbe l'assorbimento da parte del mercato.
Notaio, IVA, tasse...e provvigione non sono mutuabili, lascia perdere il fatto che nei suoi conti avrà anche pensato che una volta acquistata la casa va arredata e quei soldi magari non ci sono...
...così a spanne ma direi che possiamo anche considerarla per il momento, fuori dai giochi.
Il nuovo costa anche perchè il costo di costruzione è aumentato in funzione della necessità di edificare costruzioni con una maggiore qualità e un adeguato risparmio energetico, questo però non agevola la sciura maria che probabilmente voleva solo una casa e per la quale il costo è un fattore imprescindibile.
Questo non significa affatto che quel tipo di acquirente non ci sarà più ma solo che questo tipo di cliente è oggi ingessato, per diversi motivi...
...non ultimo il fatto che la casa ereditata dalla madre di cui parlavamo, potrebbe anche essere una vecchia casa in periferia o in un centro minore, una di quelle case per intenderci che solo 5 o 6 anni fa avrebbe fatto la felicità della famigliola di extracomunitari con lavoro regolare e poche pretese...altra categoria fuori dal mercato.
Quel porcellino in questo momento potrebbe essere estremamente difficile da rompere per riimpadronirsi del piccolo tesoretto in esso compreso e i soldini che la nostra massaia pensava di poter utilizzare per conquistare il suo sogno sono oggi e purtroppo solo virtuali.
 

Mil

Membro Senior
Forse hai ragione ma sono proprio quegli agenti immobiliari che citi a dire (e lo dicono loro ) di essere tra i più colpiti dal mercato attuale.
Io spero ed auspico che tutto resti com'è...o meglio, che torni com'era ma le nuove regole bancarie sono diventate maggiormente restrittive (in alcuni casi anche giustamente) e lo sono diventate proprio per la signora maria che è quella che dopo aver pagato il riscaldamento (che è rincarato notevolmente), l'enel (rincarata), la benzina (rincarata), le tasse universitarie dei figli (rincarate), l'IMU sulla casa ereditata dalla mamma (più cara dell'ICI), dopo aver fatto la spesa (maggiormente cara), e tante altre spesucce che sicuramente non sono diminuite, si trova a chiedere un mutuo che non può più superare una certa percentuale rispetto al prezzo o al valore dell'immobile, a volte con perizie che valutano quello stesso bene una cifra minore di quella che consentirebbe l'assorbimento da parte del mercato.
Notaio, IVA, tasse...e provvigione non sono mutuabili, lascia perdere il fatto che nei suoi conti avrà anche pensato che una volta acquistata la casa va arredata e quei soldi magari non ci sono...
...così a spanne ma direi che possiamo anche considerarla per il momento, fuori dai giochi.
Il nuovo costa anche perchè il costo di costruzione è aumentato in funzione della necessità di edificare costruzioni con una maggiore qualità e un adeguato risparmio energetico, questo però non agevola la sciura maria che probabilmente voleva solo una casa e per la quale il costo è un fattore imprescindibile.
Questo non significa affatto che quel tipo di acquirente non ci sarà più ma solo che questo tipo di cliente è oggi ingessato, per diversi motivi...
...non ultimo il fatto che la casa ereditata dalla madre di cui parlavamo, potrebbe anche essere una vecchia casa in periferia o in un centro minore, una di quelle case per intenderci che solo 5 o 6 anni fa avrebbe fatto la felicità della famigliola di extracomunitari con lavoro regolare e poche pretese...altra categoria fuori dal mercato.
Quel porcellino in questo momento potrebbe essere estremamente difficile da rompere per riimpadronirsi del piccolo tesoretto in esso compreso e i soldini che la nostra massaia pensava di poter utilizzare per conquistare il suo sogno sono oggi e purtroppo solo virtuali.

beh, io cercavo di essere ottimista per tutti gli altri Agenti Immobiliari. Certo dal tuo quadro si evince che sempre più chiusure di agenzie saranno inevitabili, dato che l'Agenti Immobiliari medio si rivolge alla sciura maria e non all'emiro del Qatar.
Togli il mercato delle aste, quello del lusso e l'estero ecco che rimangono le briciole...
Però credo che accanto alla massaia ci siano ancora parecchi clienti non ancora del tutto perduti: sono quelli senza l'anello al naso, quelli che se ne sono fregati delle quotazioni stellari, delle finanziarie e dei mutui a dog e pigs...ecco tutti questi non è che proprio abbiano così tanto modificato la loro posizione. Voglio dire certo c'è molta gente in difficoltà, ma tanti che invece non comprano o non hanno comprato per scelta, perchè capivano che avrebbero sbagliato come la massaia sprovveduta...
Mi dice il mio amico che ha in banca dati richieste di gente che da 4 anni è alla ricerca dell'immobile. Prima li trattava da perditempo e quasi con sufficienza, adesso ha capito che sono stati scaltri e deve cercare di accontentarli altrimenti perde pure questi, di acquirenti.
Secondo me è consolante. Vuol dire che nonostante cavalcare la bolla sia stato uno tsunami forse c'è ancora speranza di sopravvivenza...
 

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Guarda mi stai simpatico e mi sembri competente, per questo ho particolare piacere nel confrontarmi con te.
Ciò nonostante prendo atto del fatto che non la vediamo nell'identico modo.
Ora ti dico come la vedo io poi se vuoi mi dici cosa ne pensi.
l'ottimismo è quella cosa che ti fa saltare dal quarto piano pensando che la pianta sottostante è alta e robusta e che aggrappandoti ai suoi rami grandi e forti e ammortizzato dalle sue fronde nulla potrà accaderti.
Il realismo è sapere che quella pianta è una pianta di fico e non un melo pertanto si spaccherebbe anche un ramo del diametro di mezzo metro se ci saltassi sopra dal piano terreno.
Dopo questa disquisizione sulla capacità delle varie specie di attutire l'eventuale caduta devo dirti che non comprendo perchè se con volumi pre 2000 eravamo 1/3 di quelli che siamo ora, tornati su quei volumi non dovremmo ritenere logico pensare che 2/3 di noi sono in eccesso.
Temo che il tuo amico abbia in banca dati tanti nomi inutili.
Chi veramente aveva compreso che comprare in fase ascendente nell'ottica dell'investimento non era cosa buona e giusta, non cercava nemmeno e soprattutto non lasciava nomi in banca dati.
Quelli che la casa l'avevano bisogno veramenteindipendentemente dall'investimento possibile nell'ottica del breve/medio periodo... l'hanno già comprata.
Resta la tua ultima frase...cavalcare l'onda è servito a quelli che sapevano dove l'onda andava e come tornare provvidenzialmente a riva...prima della burrasca...
Come sempre in natura o in economia...quando le situazioni divengono estreme...non c'è posto per gli improvvisati...questi ultimi sono quelli di cui si vedono le ossa nei film di indiana Jones...
 

Mil

Membro Senior
Dopo questa disquisizione sulla capacità delle varie specie di attutire l'eventuale caduta devo dirti che non comprendo perchè se con volumi pre 2000 eravamo 1/3 di quelli che siamo ora, tornati su quei volumi non dovremmo ritenere logico pensare che 2/3 di noi sono in eccesso....

Concordo. probabilmente finita l'epoca del sopravvivere molti chiuderanno, è inevitabile.

Temo che il tuo amico abbia in banca dati tanti nomi inutili.
Chi veramente aveva compreso che comprare in fase ascendente nell'ottica dell'investimento non era cosa buona e giusta, non cercava nemmeno e soprattutto non lasciava nomi in banca dati.
Quelli che la casa l'avevano bisogno veramenteindipendentemente dall'investimento possibile nell'ottica del breve/medio periodo... l'hanno già comprata.....

Beh, lui è veramente sfigato. Confidava talmente tanto nei clienti da mutuo quarantennale che compravano di tutto, subito, a qualunque prezzo che ha trattato maluccio quelli indecisi, più critici, con due lire da parte e una casa già di proprietà.
I nomi inutili, insomma, che però forse tanto inutili non erano, nel senso che non essendo sotto a un ponte aspettavano tempi migliori.
Solo che dopo che li hai guardati dall'alto in basso perchè eri seller oriented adesso che sai che avevano ragione loro è un po' imbarazzante richiamarli e dire "guardi, lo sciuro che voleva 450 è sceso a 300...perchè non ha venduto. Per caso le interessa ancora?
Poi è vero quello che dici tu, magari chi veramente aveva bisogno di comprare ha comprato, però da quanto ho capito ha ancora una lista compratori praticamente ferma da molto tempo. Un po' di diplomazia non guastava, quando faceva il gradasso con le acquisizioni... così facendo ha perso la fiducia anche dei venditori, che lo hanno ritenuto un incapace.

Resta la tua ultima frase...cavalcare l'onda è servito a quelli che sapevano dove l'onda andava e come tornare provvidenzialmente a riva...prima della burrasca...
Come sempre in natura o in economia...quando le situazioni divengono estreme...non c'è posto per gli improvvisati...questi ultimi sono quelli di cui si vedono le ossa nei film di indiana Jones...
Sì, è vero. Mi era capitato di vedere operatori più anziani che non acquisivano a certi prezzi. Una follia, pensavo, e una bella faccia tosta. Invece avevano capito che i folli erano gli altri, che loro avrebbero mantenuto credibilità quando lo tsunami si sarebbe ritirato.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Beh, lui è veramente sfigato. Confidava talmente tanto nei clienti da mutuo quarantennale che compravano di tutto, subito, a qualunque prezzo che ha trattato maluccio quelli indecisi, più critici, con due lire da parte e una casa già di proprietà.
I nomi inutili, insomma, che però forse tanto inutili non erano, nel senso che non essendo sotto a un ponte aspettavano tempi migliori.
Solo che dopo che li hai guardati dall'alto in basso perchè eri seller oriented adesso che sai che avevano ragione loro è un po' imbarazzante richiamarli e dire "guardi, lo sciuro che voleva 450 è sceso a 300...perchè non ha venduto. Per caso le interessa ancora?
Poi è vero quello che dici tu, magari chi veramente aveva bisogno di comprare ha comprato, però da quanto ho capito ha ancora una lista compratori praticamente ferma da molto tempo. Un po' di diplomazia non guastava, quando faceva il gradasso con le acquisizioni... così facendo ha perso la fiducia anche dei venditori, che lo hanno ritenuto un incapace.



Sai, io penso che in qualunque lavoro bisognerebbe lasciarsi le porte aperte... non si sa mai come possa girare la fortuna...:maligno:
 

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