La Capanna

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La differenza tra abusivo ed AI regolare puo' essere fatta in base alla qualità del servizio non in base ai costi.

Ne sei convinto? ci potrebbe essere sempre un vecchio agente immobiliare, stanco di competere con la presunzione ed avidità di altri che chiude l'impresa mantenendo le sue attitudini professionali....
 
E

enzo6

Ospite
Ne sei convinto? ci potrebbe essere sempre un vecchio agente immobiliare, stanco di competere con la presunzione ed avidità di altri che chiude l'impresa mantenendo le sue attitudini professionali....

Certo che potrebbe farlo.
Inoltre se lavora da casa spende meno ma ha minore possibilità di pendetrazione in fase di acquisizione. Non sono convinto che per vendere seriamente un immobile qualcuno preferisca usare il portiere all'agenzia immobiliare.
Semmai all'inizio ci prova (come mettere un cartello) e poi chiama l'agenzia.
Ma anche se fosse quali sono le possibilità di successo per tali figure oggi?
Queste cose potevano avvenire 20 anni fa prima dell'avvento di Internet.
Per converso se fosse vero che gli abusivi sono una minaccia per i minori costi d'esercizio allora sicuramente le agenzie che lavorano da casa dovrebbero spopolare. Gli abusivi sono una minaccia perchè minano la legalità del sistema ma non credo oggi se la passino meglio degli AI per il solo motivo hanno 10.000 euro di costi in meno.

Su quali basi si fonda questa tua affermazione?
Puoi spiegare?

Ritenere che i maggiori costi di esercizio(oculatamente sostenuti) degli AI non contribuiscano a maggiori possibilità di successo è l'antitesi della logica imprenditoriale.
La piaga esiste ma non paragonerei le due figure in base al differenziale di costi.
Se un AI ritiene non sia come scrivo puo' lavorare da casa quindi risparmia affitto, etc. Poi pero' non si deve lamentare che non vende nenache una casa.

Ovvio che l'abusivo toglie lavoro all'AI nesto.
 

Graf

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Se un AI ritiene non sia come scrivo puo' lavorare da casa quindi risparmia affitto, etc. Poi pero' non si deve lamentare che non vende neanche una casa.

Metti il caso di un agente immobiliare esperto, di successo, col patentino, che non riesce a tirare più avanti rimanendo "legale" e che si cancella dalla Camera di Commercio e dall'inps ed entra in "clandestinità": non conserva, secondo te, l'esperienza pregressa, la professionalità e anche la notorietà acquisita sul campo?
Cambia molto se lavora da casa, invece che in un ufficio?
Sicuro che non venda più nessuna casa?
 

Antonello

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Ritenere che i maggiori costi di esercizio(oculatamente sostenuti) degli AI non contribuiscano a maggiori possibilità di successo è l'antitesi della logica imprenditoriale.
La piaga esiste ma non paragonerei le due figure in base al differenziale di costi.
Se un AI ritiene non sia come scrivo puo' lavorare da casa quindi risparmia affitto, etc. Poi pero' non si deve lamentare che non vende nenache una casa.

Ovvio che l'abusivo toglie lavoro all'AI nesto.

Insomma, facci capire: se non vende neanche una casa come fa a portar via il lavoro all'Agente immobiliare onesto?
Macro contradizione?
 

Antonello

Nuovo Iscritto
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Agente Immobiliare
Se il 35% delle case sono intermediate in nero...Ci sarà chi compra, chi vende e chi media....


Lineare ragionamento che non fà una grinza ed avvalora la "convenienza" a perseguire questo modo di operare per cerare di sopravvivere a questa crisi senza logica e senza fine.
 

caviapp

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Esisteva la medio borghesia che con i risparmi e con l'aiuto della banca comprava casa e così si dava lavoro a geometri, ingegneri, muratori, idraulici, elettricisti etc ora che non lavoriamo noi tutto si è bloccato: ne sei felice?

Ma siamo sicuri che le vendite siano finite? Ad esempio hai provato a vedere in conservatoria quanti immobili sono stati compravvenduti sulla tua isola in questo anno?

Il fatto è che le compravendite ci sono sempre, solo che non passano più dalle agenzie (o da certe agenzie) perchè la gente è stufa di pagare il costo di un'arredamento ad un tizio che ti apre la porta ( e spesso nemmeno quello).

e, di contro, crisi o non crisi, si è tornati ai volumi di scambi fisiologici per un paese normale. L'anormalità è il numero degli operatori che, curiosamente, sono aummentati negli ultmi cinque anni quando la diligenza era in piena corsa. Peccato che nessuno abbia pensato che alla lunga anche i cavalli si sfiancano....

....
 

Graf

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'anormalità è il numero degli operatori che, curiosamente, sono aumentati negli ultimi cinque anni quando la diligenza era in piena corsa.


E infatti questo é il pericolo: che i bravi agenti ma privi di solidità finanziaria spariscano dal mercato e che, invece, i trafficoni, con qualche soldo da parte, restino e si arrangino...

500.000 transazioni immobiliari all'anno erano un'ottima media fino agli anni '90, poi con il loro innalzamento a 800.000 negli anni 2000-2006 si é alzata l'asticella dell' aspettativa che adesso fatica a ridimensionarsi...
Nel frattempo, i mediatori sono raddoppiati di numero e adesso sono troppi e sono costretti a ripartirsi fette sempre più piccole di una torta che si é rimpicciolita...
Un calo del numero delle agenzie mi pare, purtroppo, fisiologico...

:triste:
 

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
Meglio un buffone di chi pensa di spiegare tutto. (Paolo Nori scrittore)

...e allora perchè voti?
Non ti basta il circo che ha saputo mettere in piedi il premier?
Moira Orfei e Vanna Marchi insieme difficilmente sarebbero state più che umili apprendiste...
 

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