Vabbè, ...mi ero ripromesso di non partecipare più a questa discussione (che è un dialogo fra sordi, come capita spesso) fintanto che il custode non l'avesse spostata nella sezione appropriata: il "Bar di Immobilio".
Ma vedo che maometto no va alla montagna e allora vorrà dire che la montagna dovrà incamminarsi da maometto ...
Provengo dall'altro emisfero, dove non si parla dei problemi fittizi, ma si ascoltano i problemi reali, quelli che succedono veramente, e ...indovinate un po' quali sono? ...l'esclusiva? Nooooooooo, ...la caparra confirmatoria? Nooooooo!
I problemi reali, gira e rigira e rigira, sono sempre quelli, anzi "è sempre quello": la disonestà, la scorrettezza, l'avidità presenti nel modo di lavorare di molti colleghi. Da questo unico troncone, nascono e si ramificano tutti i vari pasticci che capitano quotidianamente nel mondo dell'intermediazione immobiliare (parlo dei nostri, ma non sono così presuntuoso da pensare di appartenere ad una categoria "speciale"; altrettanti problemi li causano i proprietari, gli acquirenti, i notai, i geometri, ecc...).
Rileggendomi velocemente l'ultima decina di pagine mi sono un po' perso. Se l'argomento è sempre quello di come fare per far apparire una migliore immagine di noi stessi al mondo, la risposta l'ha già data Omar - mi sembra - a pagina 15 o 16: "occorre che ognuno di noi faccia la sua parte affinchè il servizio che offre sia il migliore possibile per coloro i quali - pagando, s'intende - ne usufruiranno: ossia i nostri clienti". L'obietivo da tener presente è sempre quello: "
noi vendiamo un servizio" e questo servizio tante volte non c'è o viene a mancare al 90%.
Tutto qui.
Per questo - e non per snobismo - mi ero stufato di leggere pagine su pagine di lana caprina, e a disquisire sulle virgole dell'esclusiva; come se un malato terminale (e noi non lo siamo di certo, tengo e puntualizzare) si preoccupasse di avere l'unghia incarnita.
L'esclusiva è un mezzo, non un fine, ed è più pericoloso un temperino in mano ad una persona violenta che un bazooka in mano ad una persona pacifica.
Ho iniziato questo lavoro nel 1991 e sebbene sia perfettamente consapevole di avere un quoziente di intelligenza
al di sotto della media, pensò altresì che gli anni di esperienza sopperiscano, almeno in parte, a questo dispetto di madre natura; e così mi piacerebbe buttare giù, a caso, così come mi vengono, alcuni spunti presi da queste pagine e inerenti il nostro lavoro, visti dal basso della mia
personalissima esperienza e - soprattutto - limitati al mercato della mia città (quindi si parla di fiorentini: taccagni, bottegai, polemici, sospettosi, convinti - come proprietari - di aver l'oro in mano...):
- Non è vero che i clienti siano contenti di passare attraverso un'agenzia immobiliare: sono semplicemente "costretti" in quanto il 95% (butto lì una cifra a "naso") del mercato immobiliare è in mano alle agenzie.
- Come mai i clienti cercano spesso (e a volte ci riescono) di scavalcarci? ...per essere scontenti?
- Vi sembra professionale trattare la vendita di un immobile senza avere niente in mano (incarico scritto, visura catastale, atto di provenienza, planimetria, ecc...)? Eppure questo è quello che succede nella maggioranza dei casi.
- Avete mai provato a chiedere anche uno solo dei succitati documenti ad un proprietario senza avere prima una proposta di acquisto in mano? ...vi guarderebbe come se tu gli avessi chiesto il numero di cellulare della figlia minorenne.
- Avete mai provato a rifiutare un incarico perchè il proprietario non vi forniva i documenti, o perchè l'immobile non era "a prezzo", o perchè ci stavano lavorando già troppe agenzie? Se la vostra risposta è affermativa sarei curioso di sapere, adesso, qual'è il vostro nuovo lavoro...
- Siamo sicuri che vendere casa tramite un'agenzia dia qualche sicurezza in più? Io credo che un'agenzia immobiliare quando ha trovato il cliente e concluso la trattativa economica, ha fatto il suo lavoro. Perchè questo, alla fini fine, è quello che ci chiedono i clienti (non montiamoci troppo la testa
); per le garanzie e le questioni tecniche ci sono i notai e i geometri. E quegli agenti immobiliari che ne sanno più degli avvocati e degli architetti mi inquietano un po'.
- Quante volte, trattando un incarico NON in esclusiva, vi è capitato di essere avvisati dal proprietario dell'avvenuta vendita dell'imobile? Qui da noi va bene se lo fanno una volta su dieci; ...negli altri casi tu continui a pubblicizzare tranquillamente (e a tue spese) l'immobile anche per settimane... finchè non te ne acorgi da solo. A me, per esempio, è capitato più di una volta - su immobili dei quali avevo le chiavi - di portare un cliente e trovarci già l'inquilino dentro
- Come mai se chiami 10 agenzie per vendere il tuo immobile, ti senti fare 10 valutazioni diverse con differenze anche moooooolto significative?
- Alla luce di tutto questo (ma si potrebbe continuare...) qualcuno si sente "retrocesso" a giocare nel campionato degli "ausiliari del commercio?" ...io mi sento "promosso".