dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
Perché poi, se il proprietario accetta, ti dovresti far dare una provvigione dal proprietario e una dal conduttore....
Ma se il conduttore non ne vuole sapere più mezza, la caparra rimane al proprietario che pagherà l'agenzia..... quindi anche lui rimane senza niente, poi fai una causa legale al conduttore....se ha i soldi e se hai ragione.
Tanto vale che provi a riaffittare.
Per sicurezza vedi però di farti accettare quella proposta, poi si vedrà.
 

CheCasa!

Moderatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Meglio lasciar perdere, in questi casi
1) sei tenuto a rendere noto al proprietario che il proponente non è comunque interessato a stipulare il contratto definitivo.
2) a fronte dell'incasso di una mensilità il proprietario dovrebbe pagare una mediazione equivalente (o superiore)
3) una volta effettuata l'accettazione il proprietario dovrebbe rincorrere il proponente per fargli firmare una risoluzione. Oppure dovrebbe effettuare tutta la trafila di rito: diffida ad adempiere, 15 giorni dal ritiro della raccomandata, risoluzione del contratto per inadempimento...

Una soluzione per la prossima volta: fatti lasciare una caparra più elevata (3 mensilità).
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Questa discussione capita a fagiolo: e vi dico come la pensa (non ho scritto quali diritti avrebbe....) uno dalla parte del locatore.
ieri vado in Piemonte per incontrare la proponente e presentare il contratto. Vengono fatte alcune modifiche di dettaglio e ci lasciamo con l'accordo a procedere. La nuova giovane inquilina versa caparra, mensilità ed imposte di registro, e si resta intesi a completare il contratto con la garanzia dei genitori.

Non passano nemmeno 8 ore, e la ragazza, piangendo, telefona al vostro collega, dicendo che ieri nel pomeriggio ha ricevuto la comunicazione che subirà una riduzione d'orario di lavoro e conseguente stipendio: temendo di non poter più far fronte agli impegni, chiede se posso soprassedere.

Come locatore non ho fatto difficoltà, non mi pare il caso di iniziare coi cavilli, e restituirò quanto percepito.

L'agente si è dichiarato disponibile a restituire quanto io ho a lui riconosciuto. Non so ancora se questo rinuncerà anche alla provvigione avuta dalla proponente, ma forse sì: forse ne avrebbe dritto, anche se il contratto è rimasto a metà; ma secondo me fa più bella figura a non attaccarsi alla lettera: manterrà buoni rapporti con entrambi, in attesa di tempi migliori.

Avrei potuto indagare se le motivazioni erano veritiere e fare il processo alle intenzioni: ma ne vale la pena?
Idem per l'agente: certo anche lui non lavora per la gloria, ma il contratto non si è sostanzialmente concluso: è il caso d infierire, se oggi i giovani sono in una situazione così precaria?

Una volta si diceva che a trattar bene alla lunga non ci si rimette.
Oggi è forse una pia illusione, ma se ci togliamo anche questa speranza, cosa ci resta?
Il mondo che oggi viviamo è già grigio di suo, senza che noi ci mettiamo del nostro.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Sai, Basty, nella mia luuuuunga vita professionale, l'ho sempre pensata come te e agito di conseguenza e, in certi casi, forse posso definirmi anche fin troppo magnanima, senza peccare di immodestia....

Ma oggi, nonostante abbia fatto un paio di mesi fa la stessa cosa (lasciar perdere ...), credo che ci sia poco da credere ai ripensamenti simultanei o quasi rispetto alla proposta.

Troppa gente è in giro a cercare l'affare e a rispettare poco o niente il lavoro degli altri...
la ragazza a cui due mesi fa ho restituito il deposito cauzionale e la caparra perchè secondo lei il proprietario era andato a cercarla a casa e l'aveva molestata e lei non si sentiva più a suo agio ... ho scoperto dopo due giorni che si stava mettendo d'accordo privatamente col proprietario...

C'è chi ha davvero problemi, ma c'è anche chi versa fiumi di lacrime di coccodrillo...
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
Silvana, non devo insegnare nulla a nessuno, tanto meno a chi questo mondo lo pratica da tempo.

Nel tuo caso mi permetto di dire che una verifica col proprietario me la sarei anche fatta, nonostante fosse abbastanza imbarazzante. Se l'hai presa per buona devo però pensare che la mano sul fuoco sul locatore non eri disposta a mettercela.

Nel mio caso è stato l'AI ha contattarmi con urgenza a seguito della richiesta della ragazza, dopo essersi speso poche ore prima per convincermi che la sua impressione fosse di una persona a modo.
Questi sono casi dove è difficile generalizzare: è anche una questione di pelle e di situazioni.

Per questo avevo anche premesso che non rispondevo in termini di diritti ma di sensazioni e comportamenti conseguenti.

Avendo ripreso il tema, ripropongo la domanda di fondo:

Può considerarsi conclusa la mediazione se il contratto non si conclude?
Ha comunque legalmente diritto l'agente alla provvigione se il contratto non viene più perfezionato?
 

dormiente

Membro Senior
Agente Immobiliare
La proposta deve farsela firmare non solo per evitare queste lacrime di coccodrillo ma anche perchĖ il conduttore potrebbe accusare l'agente che non ha voluto presentare la proposta. Prima di elargire meglio mettersi in una botte di ferro.

P.S. Ma che attendi la risposta, te l'abbiamo giá data!:shock:
 

Bastimento

Membro Storico
Privato Cittadino
La proposta deve farsela firmare non solo per evitare queste lacrime di coccodrillo ma anche perchĖ il conduttore potrebbe accusare l'agente che non ha voluto presentare la proposta. Prima di elargire meglio mettersi in una botte di ferro.

P.S. Ma che attendi la risposta, te l'abbiamo giá data!:shock:
Dove?

1) Certamente l'AI non restituisce nulla fino a che non è certo della risposta del locatore
2) Deve comunque sottoporre la proposta al locatore e far decidere in primis a lui. Solo dopo aver conosciuto il suo orientamento saprà se può restituire caparre e canoni percepiti per conto del locatore.
3) Se il locatore non da seguito al contratto riterrei doveroso da parte dell'agente restituire l'eventuale provvigione avuta dal locatore e/o a non pretenderla
4) Quanto alla provvigione attesa dall'AI, io non ricordo di aver letto risposte nette ed univoche: certamente il mediatore ha perso tempo e risorse, ma se il locatore accetta la revoca e non da seguito alla proposta, direi non conclusa la mediazione.

Se la base del diritto alla provvigione sta nella conclusione dell'affare, direi che non spetta. Semmai può esporre un tot a titolo di rimborso spese.
C'è sempre il rischio di impresa, sia per il locatore, che per l'agente.

Se invece la mediazione si intende conclusa con la sola sottoscrizione unilaterale, avrà diritto alla provvigione; no other comments
 

Umberto Granducato

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Premesso che in qst casi tutto va gestito con buon senso e premesso che il lavoro del collega secondo me va pagato, le strade sono tre:
- gli si ridà quanto versato (quando si tirano indietro gli AI sono delinquenti/disonesti) e ognuno va x la sua strada
- si aspetta la naturale scadenza e in caso di accettazione nei tempi gli si fa perdere caparra e mediazione
- si trova un accordo pre-scadenza, gli si rende la caparra e ci si fa pagare la mediazione. A questo proposito voglio ricordare che ci sono proposte che prevedono il riconoscimento della provvigione in caso di recesso dalla proposta prima della scadenza della stessa
 

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