davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Sei sicuro che avrebbe potuto non dirmi nulla?
Il mediatore fa contratti di compravendita,fa incontrare domanda e offerta. non è un tecnico e il suo lavoro finisce con l'accettazione della proposta da parte del venditore.
Troppo facile caro @betteg@ .
Il mediatore deve mettere a conoscenza le parti di ogni informazione che potrebbe incidere sul buon esito delll'affare (cito a memoria il C.C.)
Quindi sì, era suo dovere dirtelo. Ma poteva fare finta di non saperlo, e @Peter8f avrebbe avuto l'onere di dimostrare il contrario.
Tu dici che è solo un problema di soldi?a sto punto ognuno inviava il bonifico
Intendevo che dopo aver saputo i motivi ostativi all'abitabilità occorre sapere cosa fare per superarli, e quanto costa.
Quindi sapere i motivi non è che non serva: serve, ma è solo il primo step.

Ad esempio, se è stato spostato un divisorio, ma nel rispetto dei regolamenti edilizi vigenti, è sufficiente pagare un professionista e una sanzione, te la cavi con un po' di carta e un migliaio di euro o poco più.
Se invece è stata ampliata la volumetria, laddove i regolamenti edilizi non lo consentono, potresti essere costretto a demolire parte dell'edificio. Oppure potrebbero lasciartelo, ma pagando una pesante sanzione, oltre agli oneri di urbanizzazione.
 

davideboschi

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Bella la teoria, poi nella pratica non è tenuto a saperlo
Non è la teoria, è la legge.
Anziché andare a memoria, copio e incollo dal Codice Civile:
Art. 1759
Il mediatore deve comunicare alle parti le circostanze a lui note, relative alla valutazione e alla sicurezza dell'affare, che possono influire sulla conclusione di esso.
Quindi non è tenuto a saperlo (oltre la normale diligenza, aggiungerei io), ma se lo sa è tenuto a dirlo.
 

cristian casabella

Membro Senior
Agente Immobiliare
Non è la teoria, è la legge.
Anziché andare a memoria, copio e incollo dal Codice Civile:
Art. 1759
Il mediatore deve comunicare alle parti le circostanze a lui note, relative alla valutazione e alla sicurezza dell'affare, che possono influire sulla conclusione di esso.
Quindi non è tenuto a saperlo (oltre la normale diligenza, aggiungerei io), ma se lo sa è tenuto a dirlo.
Giusto, e la prova che ne era a conoscenza deve fornirla il proprietario, dimostrando di aver spedito raccomandata AR o PEC con le informazioni inerenti alle difformità. Praticamente impossibile... Più o meno...ovviamente
 

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