housecrash

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Dici?
Se fosse cosi' i costruttori dovrebbero vendere la metà di noi e invece.....vendono di piu' e a prezzi piu' alti e di parecchio.

Vendono? Ma dove? E' la sagra del nuovo invenduto in Italia ormai. I vari portali immobiliari stanno scoppiando di offerta, sia sul vecchio che sul nuovo.

Ma, dimmi una cosa. A Firenze sono per caso cambiate le cose? No, dico.... Un mese fa riportavi catastrofi e adesso si sono risvegliati tutti?

Se un giorno diventassi Mandatario semplicemente calerei il prezzo della misura di una provvigione pero' del 3-4% e caricherei su un bel 10% e ciao....oggi invece cerco prezzi ribassati e chiedo il 2 e il 3, a 2 soggetti diversi.....credi che non ci riuscirei? :D

Seroli, sui prezzi puoi caricarci pure il 30% di provvigione e dire al compratore "a te 0%". Il problema è poi trovare chi compra :fico:
 

andrea boschini

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si esatto; è un delirio, la redditività (lorda) del pregio residenziale è sotto il 2% e quella del medio-signorile sotto il 3... al 5% non c'è niente, manco i garage di periferiaa... siamo decisamente fuori dalla grazia di dio, non solo dei semplici standard :^^: quanto al fatto che non siamo il centro del mondo concordo, ma avrai anche notato che sulla lombardia non dico una parola e lascio che a parlarne sia chi opera sul territorio... :fico:

Vedi io opero da tempo su un respiro piu' ampio del locale...e mi piace informarmi...ma sopratutto in un periodo buio come questo mis forzo di dare dare un po' di luce...e quindi ti allego Fonte Nomisma sul Comune di Roma e nelle 13 aree urbane...e la situazione come nel lontano 92 ( per gli antenati AI...;come me )e' si difficile ma sicuramente meno drammatica da come me l'hai paventata.
Con stima e per conoscenza
 

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Seroli

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Vendono? Ma dove? E' la sagra del nuovo invenduto in Italia ormai. I vari portali immobiliari stanno scoppiando di offerta, sia sul vecchio che sul nuovo.

Ma, dimmi una cosa. A Firenze sono per caso cambiate le cose? No, dico.... Un mese fa riportavi catastrofi e adesso si sono risvegliati tutti?



Seroli, sui prezzi puoi caricarci pure il 30% di provvigione e dire al compratore "a te 0%". Il problema è poi trovare chi compra :fico:

hause su questo la pensiamo in maniera diversa da sempre, pero' io ho ragione :risata:

No a Firenze non è cambiato nulla, pero' devo dire che siamo fermi al quel 15/18% di ormai molti mesi fa'...........e l'offerta da noi è scarsa oggi come da sempre.

Apparte che se le cose continuano stasera cosi' al vertice Ecofin, mi sa' che dominimattina non c'è piu' nulla, euro compreso. :shock:

Poi dopo gli ultimi sondaggi in Germania la Merkel non risponde piu' al telefono a Obama, ormai l'ha salvato in rubrica come "e cassaro", appena gli capita tra le mani lo massacra! :rabbia:

Il ministro della finaza di Svezia: domattina quando apriranno i mercati non saremo in grado di gestire un fallimento, salveremo il salvabile.............altro che 2025!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
 

gmp

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Privato Cittadino
Vedi io opero da tempo su un respiro piu' ampio del locale...e mi piace informarmi...ma sopratutto in un periodo buio come questo mis forzo di dare dare un po' di luce...e quindi ti allego Fonte Nomisma sul Comune di Roma e nelle 13 aree urbane...e la situazione come nel lontano 92 ( per gli antenati AI...;come me )e' si difficile ma sicuramente meno drammatica da come me l'hai paventata.
Con stima e per conoscenza

nomisma? chi? quella che nel 2002 dice che a roma i prezzi sono aumentati del 17%, mentre la realtà fu del 100% :risata: che ridere... non tu eh, intendo, ma quelli di nomisma sono dei simpatici giocherelloni... :sorrisone:
 

housecrash

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Privato Cittadino
ti allego Fonte Nomisma sul Comune di Roma e nelle 13 aree urbane...e la situazione come nel lontano 92 ( per gli antenati AI...;come me )e' si difficile ma sicuramente meno drammatica da come me l'hai paventata.

Ghisolfi la pensava diversamente

GENERALE INVERNO SUL MERCATO IMMOBILIARE - Repubblica.it » Ricerca

Repubblica — 07 febbraio 1992 pagina 8 sezione: AFFARI & FINANZA

Roma Encefalogramma piatto.
Gennaio non è stato davvero un buon mese per le compravendite di case. "Il crollo che tutti avevamo previsto - dice Marina Natalini della Fiaip, una delle due federazioni italiane degli agenti immobiliari - si è purtroppo avverato. Rispetto al gennaio dello scorso anno, la caduta degli affari è di circa un terzo". A far diminuire le transazioni è stata una catena di eventi negativi che si sono coalizzati e che continueranno probabimente a influenzare il mercato per diversi mesi. "Intanto - dice Alessandro Ghisolfi della Gabetti, la più grande agenzia immobiliare italiana - c' è da dire che già da alcuni mesi il ciclo immobiliare era entrato nella fase discendente. I clienti, avvisati anche dalla stampa, erano diventati più guardinghi e non si buttavano più a capofitto in un affare immobiliare. A peggiorare le cose sono poi intervenuti i nuovi estimi catastali entrati in vigore a gennaio, che hanno fatto lievitare in maniera consistente l' imposta di registro e l' Invim e che hanno reso ancora più diffidenti i possibili compratori". A dare infine il colpo di grazia sul mercato immobiliare è arrivata la notizia della vendita di una parte consistente del patrimonio pubblico oggi in affitto. Certo, gli effetti di questa notizia ricadono soprattutto sulle case medio-basse, ma indubbiamente una grossa parte della liquidità delle famiglie a basso reddito finirà nelle casse degli Iacp penalizzando il mercato normale. Se le compravendite sono in netto calo, i prezzi per ora non risentono troppo della congiuntura negativa. "I venditori non vogliono ancora prendere completamente atto della crisi del mercato - dice Marina Natalini - e raramente abbassano troppo i prezzi. Ma è soltanto questione ancora di due o tre mesi e molti cederanno. Questa è la tipica fase in cui l' acquirente ha il coltello dalla parte del manico: si trova di fronte a un' offerta molto vasta e ha tempo per scegliere al meglio". Avere il coltello dalla parte del manico, però, non significa - secondo gli agenti immobiliari - che sia giusto rimandare a ogni costo l' acquisto. "Se si trova l' abitazione che piace - dice Maurizio Pezzetta, vice presidente della Fiabci Italia, la sezione italiana della federazione delle professioni immobiliari - è meglio comprarla, non è che si trovi tutti i giorni. Anche per l' acquisto per puro investimento c' è da dire che se si ha una gestione dinamica del proprio risparmio allora sono possibili in questo momento valide alternative; ma se si tengono i soldi più o meno fermi allora il mattone può dare ancora qualche soddisfazione. E' vero, i prezzi possono rimanere bloccati ancora per un po' , ma per quanto? Prima o poi ripartiranno e sarebbe un peccato farsi cogliere impreparati con i soldi in mano". E' il lato fiscale ad allarmare di più il mercato. I nuovi estimi hanno dato un duro colpo alle aspirazioni di chi vorrebbe comprare casa: da gennaio, infatti, il fisco spreme un po' di più il mattone e questo allontana molti possibili acquirenti. "C' è inoltre una gravissima limitazione al mercato - dice Giovanni Candido, responsabile commerciale della Romeo immobiliare di Napoli - dovuta al fatto che chi ha già usufruito delle agevolazioni fiscali sulla prima casa non può più usufruirne. Questa è una politica sbagliata: molti giovani vogliono cambiare casa dopo qualche anno dal matrimonio perché magari è nato un figlio, ma quando sentono che devono versare al fisco il 10 per cento del valore catastale dell' immobile si scoraggiano e rinunciano. Così accade anche a coloro che cambiano città. Non capisco cosa ci guadagni alla fine il fisco".


Andiamo ora avanti con:

CASA, E' FINITO IL BIENNIO NERO - Repubblica.it » Ricerca
CASA, E' FINITO IL BIENNIO NERO - 26 novembre 1994

Il biennio nero del mercato della casa è finito. I prezzi degli alloggi sembrano aver toccato il fondo, dopo la caduta libera che ha accompagnato la peggior recessione nel dopoguerra. Ora sono stabili (meno uno per cento la media nazionale) con segnali di ripresa a Milano (più 2,8 per cento), la piazza che indica la tendenza nel business degli alloggi in Italia, mentre la crisi è ancora pesante a Roma dove il valore del mattone scende del 10%. Non stappano champagne gli agenti immobiliari, perché gli ultimi sei mesi hanno segnato un ulteriore crollo di attività (i contratti di compravendita sono scesi del 15% nelle grandi città), ma almeno guardano al futuro con minor preoccupazione del passato.

...

Mai come in quest' occasione, però, le medie rischiano di essere fuorvianti. In molte città, infatti, scende la quotazione degli appartamenti più costosi nei centri storici, mentre riprende a salire quella delle abitazioni in periferia.


Ma non era già tutto passato?

IMMOBILI, ORA I PREZZI DOVREBBERO INIZIARE A SALIRE - Repubblica.it » Ricerca
IMMOBILI, ORA I PREZZI DOVREBBERO INIZIARE A SALIRE - 15 maggio 1995

CALO generalizzato dei prezzi, in quasi tutte le città e in tutte le zone. Una tendenza andata avanti per due anni, ma che ormai sembra essersi fermata. Il ' fondo' ormai è stato toccato e le previsioni per i prossimi mesi parlano di valori stabili. Dall' inizio del 1996, invece, la tendenza si invertirà e i prezzi inizieranno una lenta ma inevitabile risalita. Ecco allora che, per chi ha intenzione di acquistare un appartamento, il momento giusto è proprio questo. Attendere ancora qualche mese potrebbe far perdere i vantaggi prodotti dalla crisi del mercato immobiliare. Certo, non si prevedono aumenti di grossa entità come quelli che storicamente hanno contraddistinto i boom del mercato, con balzi anche del 20 per cento in un anno. Questa volta, invece, si parla di una crescita molto più moderata, a livello di poco superiore all' inflazione. Aumenti limitati, ma pur sempre aumenti. Attualmente, invece, sulla piazza rimangono ancora alcuni buoni affari da concludere, anche se i veri e propri ' affaroni' se li è già accaparrati chi ha avuto la lungimiranza di comprare qualche mese fa.

...

A Roma, a fronte di un calo del 18,3 per cento nei quartieri centrali, troviamo una diminuzione di appena il 2,9 per cento nelle zone più economiche.

...

In effetti la discesa dei valori negli ultimi due anni ha raggiunto livelli inconsueti. E' stato soprattutto nelle grandi città che si sono avute le oscillazioni più vistose (così come sempre nelle metropoli c' erano stati gli aumenti più consistenti negli anni di vacche grasse). Nelle zone periferiche di Milano, per esempio, tra il 1993 e il 1995, gli appartamenti si sono deprezzati di quasi un quarto, e lo stesso è avvenuto per gli immobili delle zone intermedie. A Roma e Napoli maggiori cali nelle zone più pregiate: rispettivamente - 18,3 e -17,9 per cento.


Poi c'è la chicca

IMMOBILI, PERCHE' I PREZZI PER ORA NON RIPARTIRANNO - Repubblica.it » Ricerca
IMMOBILI, PERCHE' I PREZZI PER ORA NON RIPARTIRANNO - 30 settembre 1996

GLI agenti immobiliari non hanno più nemmeno gli occhi per piangere. Nel 1996 la crisi del mattone ha raggiunto il culmine: non si erano mai venduti così pochi immobili e a prezzi così bassi. Il crollo delle compravendite ha per la prima volta toccato anche l' attività dei notai, dove si è registrato un aumento-record del ricorso alla Cassa come integrazione di reddito a chi non raggiunge un livello minimo di affari. La situazione è davvero disastrosa: negli ultimi quattro anni - dopo il boom del periodo 1989-91 - i prezzi sono scesi, soprattutto nelle grandi città, anche del 40-45 per cento. Con buona pace di coloro che hanno acquistato ai prezzi massimi. La domanda che si pongono gli operatori (mediatori, costruttori, immobiliaristi) è nell' aria da tempo: quando finirà questa congiuntura negativa? Quando si passerà dalla fase discendente a quella ascendente dei prezzi? Quando, insomma, ripartirà il mercato degli immobili? Perché l' importante - per chi vuole fare affari in questo settore, siano essi operatori che famiglie - è di indovinare il momento giusto per comprare e beneficiare così dell' onda lunga dei rialzi. La risposta che viene dagli studiosi è però disarmante. Di ripresa delle compravendite, per ora e per i prossimi due-tre anni, non si parla proprio.

...

Anche gli operatori non vedono all' orizzonte un boom di vendite e di prezzi. I motivi, oltre a quelli indicati più sopra e in particolare la bassa inflazione, sono: i già tanti proprietari di case, circa l' 80 per cento del totale di coloro che a vario titolo occupano un immobile per abitazione; ...

Ancora giù elo dice Tamburini di NOMISMA :D

MATTONE MENO CARO GIU' DELL' 8% IN 10 MESI - Repubblica.it » Ricerca
MATTONE MENO CARO GIU' DELL' 8% IN 10 MESI - 28 novembre 1996

Il valore è crollato dell' otto per cento in dieci mesi. "La casa come mamma su cui si può sempre contare è proprio finita". Parola di Gualtiero Tamburini, direttore dell' Osservatorio immobiliare di Nomisma. L' ultima ricerca, fino ad ottobre ' 96, del centro studi è chiarissima: i prezzi delle abitazioni sono scesi al livello del 1989.

...

A stare peggio sono Milano e Roma. "Dove la fiammata speculativa è stata più alta e quindi anche la recessione si sente con più vigore".

...

Nemmeno i recenti cali dei tassi d' intresse, a cui dovrebbe corrispondere un aumento di prezzo degli immobili, ha invertito la tendenza.

Prova a fare 2 somme delle percentuali nei vari report di cui si parla negli articoli e poi vediamo quale è il totale :stretta_di_mano:
 

gmp

Membro Storico
Privato Cittadino
Vendono? Ma dove? E' la sagra del nuovo invenduto in Italia ormai. I vari portali immobiliari stanno scoppiando di offerta, sia sul vecchio che sul nuovo.

Concordo. E aggiungo che "se atene piange sparta non ride": data la distanza di vari annni che intercorre tra gli atti di prenotazione e quelli di rogito nel "nuovo", la verità su quanto stanno messi male i costruttori "in rapporto alle prenotazioni", si inasprirà sempre di più. Non mi stupirei se nel 2010 scendessimo anche sotto le 400.000 transazioni complessive usato+nuovo.
 

Seroli

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Agente Immobiliare
mmmm si gioca sul "l'avevo detto", ma qui le notizie ormai si muovono alla velocità di ore e non piu' mesi......troppo facile.

Ad esempio, dall'altra settimana a stasera c'è un abisso.
 

andrea boschini

Moderatore
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Agente Immobiliare
azz...ragazzi se "dovessi" prendere per oro colato quello che scrivi tu e house...mi toccherei los cocones ( cosi' il sistema non mi beppa:risata::risata:) a tutto spiano...ma a aparte gli scherzi..i miei numeri ( e enon leggo repubblica;) ) sono diversi..e non cosi' pessimisti.
 

housecrash

Membro Ordinario
Privato Cittadino
mmmm si gioca sul "l'avevo detto", ma qui le notizie ormai si muovono alla velocità di ore e non piu' mesi......troppo facile.

Ad esempio, dall'altra settimana a stasera c'è un abisso.

Da quanto tempo ci conosci, seroli?

Lo sai o no quello che diciamo da quando ci conosci?

Ti risulta o no che le abbiamo dette certe cose? :fico:
 

housecrash

Membro Ordinario
Privato Cittadino
azz...ragazzi se "dovessi" prendere per oro colato quello che scrivi tu e house...mi toccherei los cocones ( cosi' il sistema non mi beppa:risata::risata:) a tutto spiano...ma a aparte gli scherzi..i miei numeri ( e enon leggo repubblica;) ) sono diversi..e non cosi' pessimisti.

Ehm, non so se hai letto: molti di quei numeri li ha forniti Nomisma, la stessa fonte che tu citi. Gli articoli li riportano semplicemente e, come mi insegni, ambasciator non porta pene :risata:

Mi riferisco proprio all'ultimo articolo

http://ricerca.repubblica.it/repubb...6/11/28/mattone-meno-caro-giu-dell-in-10.html
MATTONE MENO CARO GIU' DELL' 8% IN 10 MESI - 28 novembre 1996

Il valore è crollato dell' otto per cento in dieci mesi. "La casa come mamma su cui si può sempre contare è proprio finita". Parola di Gualtiero Tamburini, direttore dell' Osservatorio immobiliare di Nomisma. L' ultima ricerca, fino ad ottobre ' 96, del centro studi è chiarissima: i prezzi delle abitazioni sono scesi al livello del 1989.

...

A stare peggio sono Milano e Roma. "Dove la fiammata speculativa è stata più alta e quindi anche la recessione si sente con più vigore".

...

Nemmeno i recenti cali dei tassi d' intresse, a cui dovrebbe corrispondere un aumento di prezzo degli immobili, ha invertito la tendenza.
 

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