specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Sono futili motivi per te, come fai a dire che lo fossero anche per il venditore? Se sai che non voglio vendere al vicino e mi obblighi a farlo con un trucco stai calpestando ogni etica e deontologia... I clienti non sono degli immobili, sono delle persone e vanno rispettate!
Sono futili motivi in un'ottica globale in cui l'obiettivo primario è la vendita. Il fine giustifica sempre i mezzi.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Scusa PyerSilvio, pensavo che il genio fossi tu, invece è Specialist. RITIRO TUTTO!


Pensa che nell'episodio che ti ho raccontato, dopo alcuni giorni che avevo ritirato la proposta di acquisto del vicino poco gradito al venditore, si fece avanti un fiorista, manifestando il proprio interesse all'acquisto.

Questi, per puro smacco, da cagionare al cliente poco gradito, avanzò una proposta di acquisto ancora più superiore, di quella appena ricevuta.

Nella mia veste, di promissario acquirente verso il proprietario originale, decisi di dare efficacia alla proposta del fiorista.

Restituendo a mia volta la caparra al cliente sgradito.

Non vi è nessun tradimento di rapporto fiduciario verso il venditore originale

Giacchè questo HA GIA' VENDUTO.

Il primo contraente, qualora il cliente sgradito e o il fiorista, si tirassero indietro nell'acquisto, resta obbligato.

Probabilmente, il fatto che tu sia un "patfnder", ti rende la questione di difficile comprensione.

Ovvero che il venditore, è il vero ago della bilancia, nelle compravendite.

A lui spetta l'ultima parola.

Se lui non vuole vendere, puoi star lì a sciroppare qualsiasi lingua, l'americano, l'inglese e pure il greco antico.

Potrai anche sì, essere un "buyer" un "patfinder" un "rialesteit", ma resterai fuori dalla porta e la risposta che riceverai da uno che non vuole vendere è:

"Grazie lo stesso non mi interessa".

Probabilmente pronunciato in un dialetto molto stretto di tipo territoriale come quelli in uso in quel di Bussolengo :D
 
Ultima modifica:

Andrea Russo

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Non vi è nessun tradimento di rapporto fiduciario verso il venditore originale
PyerSilvio, il tradimento del rapporto fiduciario nei confronti del venditore non è da parte tua, che hai correttamente agito da investitore, ma da parte del tuo amico agente immobiliare che ha mandato avanti te per chiudere la vendita con il vicino sgradito, al quale avevi programmato di cedere il preliminare. A lui il venditore aveva accordato la propria fiducia, che lui ha tradito.
Per fortuna è intervenuto il fiorista, così il tuo amico agente immobiliare ha evitato le ire del venditore. Ma è stata fortuna, non credo che sia anche lui un genio...
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
PyerSilvio, il tradimento del rapporto fiduciario nei confronti del venditore non è da parte tua, che hai correttamente agito da investitore, ma da parte del tuo amico agente immobiliare che ha mandato avanti te per chiudere la vendita con il vicino sgradito,

Invece è proprio in nome del rispetto del codice deontologico che ha grossolanamente sbagliato.

Andando a vendere ( a meno) ad uno speculatore piuttosto che a un cliente interessato.

Molto probabilmente era convinto che sarei andato a rogito.

Figuriamoci...

Rogitare quella "Ruera". :D (spero tu conosca anche il dialetto brianzolo)

Mentre firmavo l'assegno delle mediazioni da consegnare al collega, mi divertiva pensare che semmai un giorno a quel collega deontologicamente corretto, sarebbe dovuto capitare, di voler curare i miei interessi, meglio supplicarlo di lasciare stare :risata:
 

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