Mah....Io la vedo così.
Se la casa "stanata" è venduta direttamente dal proprietario non vedo problemi per il selezionatore: paga l'acquirente.
Se la casa "catturata" è gestita da un mediatore in via esclusiva...Beh la vedo molto più difficile....Facile che in questo caso la commissione del ricercatore vada ad aggiungersi al quella del mediatore...In Italia manca purtroppo la cultura della "condivisione"....E poi con questi chiari di luna...non ce lo vedo un mediatore rinunciare al suo guadagno o a parte di esso.
Esatto caro mio.
Inoltre vi è da dire che ad avere il "boccino" della compravendita, ovvero "avere in mano" saldamente parte venditrice, pone in posizione di vantaggio quel mediatore.
Ovvio che, io che ho sudato un paio di camicie, per ottenere il mio mandato in esclusiva, avrò maggiore riguardo e cura a reperire un cliente acquirente per godermi "la torta" in tutta la sua interezza e senza dover dividere col primo Buster, buyer o patfinder, che arriva bello fresco col suo cliente, che fino all'altro ieri dormiva sotto l'albero..
Quindi all'eventuale arrivo di un offerta quel mediatore, prima di sottoporla ai proprietari andrà a richiamare quegli acquirenti che avevano nel passato mostrato interesse, aggiornandoli sulle novità pervenute su una eventuale accettazione odiernamente possibile.
In ultima istanza può trovare l'accordo col venditore a farsi riconoscere entrambe le mediazioni, stabilendo un netto realizzo col venditore stesso.
Di solito la parte acquirente non è molto contenta di pagare entrambe le mediazioni.
Sarò all'antica.
Magari pure nostrano, ma tutti questi inglesismi, americanate e australianate, mi convincono poco.
Per me il metodo di lavoro è quello tradizionale.
Penna e block notes e via caccia di immobili da porre in vendita.
Si prende l'incarico e poi si và a vendere.
Se sbaglio e, mi saltano le vendite, mi arrabbio con me stesso e ne farò tesoro.
Di sicuro una vendita non salterà per colpa di condotte errate poste in essere da collaboratori "strani" e i lor stranieri "metodi americani".