Siamo passati a argomenti meno "assoluti" vedo (tranne qualcuno). Fa piacere.
In US non esiste l'incarico in esclusiva, esiste
l'incarico (che viene dato a un agente), ma poi chi vende quella casa magari è uno di un altro stato e la casa è in un circuito di 1milione di realtors..., la "raccolta documenti" l'ha fatta chi ha acquisito, usciti dall'uffico hai comprato. Qui funziona diversamente, parecchio. Altro che esclusiva...
Inoltre il proprietario se la può vendere, a seconda del tipo di incarico ( dello stato) ad esempio. Lasciate perdere, è un altro mondo .
Ah, i prezzi li trattano eccome, tanto per chiarire.
In questo 3d, ridicolo invero, si affermava in inizio che l'esclusiva fosse la cura di tutti i mali e chi non operasse con al stessa fosse uno che "lavora con motorino e cellulare". Tale accozzagli di luoghi comuni da brain washin' non portano da nessuna parte.
In italia, lavorare con esclusiva o senza ha i suoi pro e i suoi contro, sia per l'agente sia per il cliente. Da qui a dire "senza è terribile" ci corre un bel po' di realtà. Abbiamo già fatto questi discorsi, siamo arrivati a concludere la verità: in italia conviene alla gente l'esclusiva, per una sua gestione comoda e per poter evitare o condurre la concorrenza dei colleghi. Senza dare l'esclusiva a una agenzia collegata ad altre oggi secondo me è da folli.
E comunque, ribadisco:
La raccolta documenti è un must, ma non è esclusiva di chi lavora in esclusiva, che spesso raccoglie documenti, ma riesce a fare nocumenti comunque
come chi lavora senza. (mi piace giocare
).
Tornando a ribadire di nuovo i numeri, sul compravenduto la percentuale di immobili in esclusiva possiamo sognarla (si dico proprio sognarla) al 50%? Allora secondo quanto si afferma ci dovrebbe essere almeno il 20% delle compravendite (tra quelle non esclusive) che vanno male, preso epr buono chi fa queste affermazioni sciocche?
PS.
Domanda: in USA quante sono le cause accese post "rogito"?