Ottimo intervento. Meditate gente, meditate (acquirenti, venditori ed agenti immobiliari).
La semplice logica delle cose.
Saper reperire i prodotti, acquisire le novita' e o le primizie di mercato, e poi poterne disporre a pieno titolo, tramite il mandato, ma anche con un buon "patto tra gentiluomini" con il venditore, significa aver fatto piu' di due terzi dell'attivita' di intermediazione.
A quel punto vendere e' un gioco da ragazzi.
A volte ci metti mesi e non te lo spieghi altre volte bastano pochi giorni e ti sorprendi.
Ma e' quello il nostro mestiere.
Per chi non lo vuole capire, rimangono tutte quelle nuove alternative, di cui qui tanto si parla, travestendole con "abiti" professionali.
Le collaborazioni, i property finder, i buyer agency, le mls etc..
Tutti elementi volti ad eludere e ad aggirare le difficolta' nel reperire i prodotti.
Come sempre pretendere, ma meglio sarebbe dire attendere, che il pallone li raggiunga in quell'area di rigore, che e' la fase della vendita, per poter fare il goal a porta vuota.
Non e' sempre Natale.
Vengono a dire che "loro" hanno il cliente.
Fidelizzato, col rapporto umano, che sono stati da questi scelto e tutta l'hit parade.
Rapporto fiduciario.
Il "loro" cliente si affida.
Incarico di ricerca.
Ho pure letto da qualche parte.
Gli propongono le case di questo o di quell'altro collaboratore, senza neppure sapere come si chiama il venditore.
Il resto e le conseguenze dei danni che provocano e' scaturito dalla loro "fregola" di riuscire a vendere.
Senza andare alla caccia del pallone sara' difficile marcare punto.