Però una cosa la devo dire per dovere di chiarezza... non mi sembra corretto definire galoppino un collaboratore dell'agenzia e lavoro sporco l'aver accompagnato la tua ragazza a visionare un appartamento, come da richiesta fatta da lei peraltro... non credo che l'agenzia abbia obbligato la tua ragazza a visionare, scegliere e firmare il contratto... capisco la delusione di dover perdere dei soldi ( di questi tempi poi ) ma prendersela con chi non c'entra .... il collega ha fatto solo il suo lavoro e la proprietaria il suo dovere... chi ha deciso di recedere siete stati voi non loro.
I termini sono dovuti proprio al fatto che il tizio che ha fatto il lavoro di altri (proporre l'appartamento, farlo visitare, prendere la proposta, trattare sul prezzo, rispondere etc.) è una persona che NON è un agente immobiliare e che viene da questi usati (in maniera non lecita, per quel che ne so), perciò mi rifiuto di chiamarlo "agente" e tu non credo dovresti chiamarlo "collega".
Lo chiamo "galoppino" perchè è il corretto termine italiano:
galoppino [ga-lop-pì-no] s.m.
1 Chi tutto il giorno si affanna a correre per sbrigare commissioni per conto di altri
1 Chi tutto il giorno si affanna a correre per sbrigare commissioni per conto di altri
Sbaglio forse?
Il "lavoro sporco" non era inteso in maniera denigratoria, mi spiace tu lo legga così.