studiopci

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lo dice il tuo articolo, Limpi... la poltica ha spolpato letteralmente il paese, stanno stillando le ultime gocce, il problema sarà solo nostro , loro ( tutto il baraccone della politica ) oramai sono a posto, come si suol dire rimarremo con il cerino in mano... nel vero senso della parola.
 

Bagudi

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[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]Vi posto un articolo che è uscito oggi di Pelliccioli, che, come sempre, interpreta buona parte dei sentimenti nazionali attuali.....



Politici a casa!
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[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]Guglielmo Pelliccioli | Italia | Pelliccioli Guglielmo[/FONT]


[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]In questi giorni stiamo intervistando i responsabili per l’Italia dei grandi gruppi immobiliari che investono in Italia (p.s. si scrive "investono" ma si deve leggere "investivano").
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[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]Tra le varie domande che rivo lgiamo una in particolare riceve sempre la medesima risposta: quando chiediamo ai nostri interlocutori come viene vista l’Italia da Parigi, Londra, Francoforte, New York o Amsterdam immancabilmente il nostro interlocutore fa una smorfia e confessa l’estremo imbarazzo che prova davanti a colleghi e superiori che accennano ad un’Italia da operetta tra bunga bunga e scandali d ogni genere.
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[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]Per carità di patria non andiamo oltre perché leggiamo nei nostri interlocutori l’imbarazzo di una umiliazione che si ripete costantemente ad ogni visita all'estero.[/FONT]
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[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]Dobbiamo avere il coraggio di dircele queste cose e capire che, anche da questi segni, nasce la pesante situazione di crisi che stiamo vivendo in questi giorni ad opera della speculazione internazionale.
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[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]Se dall’estero ci vedono così si può facilmente immaginare quale credibilità abbiano ormai toccato i nostri politici e conseguentemente come le loro azioni vengano soppesate con estrema criticità.[/FONT]
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[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]Nel caso della recente manovra di riequilibrio dei conti pubblici il rimandare al 2013-2014 il grosso dei sacrifici è stato letto come l’ennesimo bunga bunga dove al posto delle ballerine ci stanno i conti del paese che danzano pericolosamente.[/FONT]
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[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]Sui giornali di questi giorni ci sono autorevoli commentatori che spiegano le ragioni del perché siamo sotto attacco (manovra poco incisiva, governo lacerato, economia che non decolla) e di come venirne fuori (subito l’approvazione, governo di larghe maggioranze, sacrifici, recupero dell’evasione).
Purtroppo ciò che si è perduto in credibilità non lo si recupera più. Questo è il grave problema del nostro paese dove si arriva persino a rimpiangere i tempi della Dc e della prima repubblica, sostenendo che quei gov ernanti avevano più dignità. Forse erano meno sbracati e basta!
Detto questo è chiaro che qualunque cosa succeda non farà altro che rimandare la tanto auspicata ripresa, così come è chiaro che il comparto immobiliare sarà chiamato a fare ulteriori sacrifici (la patrimoniale è pressoché certa) anche nella componente familiare.
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[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]Tutti i soldi rastrellati in questi anni con manovre e manovrine si sono dissolti e bisogna prepararsi a periodi di lacrime e sangue. Prima ce ne rendiamo conto meglio sarà per tutti.
Il probabile governo di salute pubblica chiederà sacrifici agli italiani nel nome di un ideale che è la salvezza della patria come entità politico-economica.
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[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]Se dovremo mettere mano al portafoglio vorremmo però che per una volta le cose fossero chiare: chi ha sbagliato vada a casa. Vadano a casa presidenti e ministri, vadano a casa politici di professione e tutti qu anti vivono nel sottobosco del potere.[/FONT]
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Se mi è permessa una provocazione facciamo lavorare i funzionari dello stato, diamo loro maggiore spazio d’azione e autonomia di intervento: non è vero che abbiamo una classe di burocrati e basta, abbiamo menti brillanti e uomini preparati. Purtroppo succubi della politica e dei suoi giochi di potere.
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[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]Paradossalmente il Belgio che è senza governo da tempo immemorabile sta meglio di noi: la baracca la stanno portando avanti le seconde e terze file, gente che non ha altri disegni che lavorare dietro le quinte senza condizionamenti di questo o quel potente. Oltretutto non vi è neppure il proliferare di leggi e leggine, quindi tutto procede sui binari stabiliti di una gestione forse statica ma non priva di efficacia.
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[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]Come sempre tocca all’uomo di buon senso, nel momento di maggiore gravità, farsi carico di quelle domande che non sembrano turbare la classe di governo. Speculare in ques ti giorni su tatticismi elettorali è oltre che immorale da incoscienti.
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[FONT=Georgia,Times New Roman,Times,serif]Forse la politica non sa che nella pancia del paese si è innescato il virus dell’intolleranza e che non bastano le parole per debellarlo. Signori politici datevi una mossa e poi andate a casa, avete fatto solo disastri![/FONT]
 

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