Carlo Garbuio

Membro Storico
Agente Immobiliare
la verfica del valore della perizia non si fa sul prezzo ma sul procedimento che porta al valore.
questa è una delle "norme" che chiedevi prima

una casa puà valere 100 e può essere pagata 90 o 110 o ... ma il valore resta sempre 100.
questa è un'altra delle "norme" che chiedevi prima

il prezzo è in funzione delle esigenze delle parti.
questa è un'altra delle "norme" che chiedevi prima

più prezzi rappresentano la base per calcolare il valore di un altro immobile simile
questa è un'altra delle "norme" che chiedevi prima

...

poi ci sono tante altre "norme" a favore della trasparenza, della correttezza e dell'affidabilità della valutazione immobiliare

chi confonde prezzo e valore dimostra di non consocere a sufficienza le basi della valutazione, per questo ci sono professionisti specializzati e aggiornati
 

Lopriore

Membro Attivo
Privato Cittadino
Non c'è molto da impugnare, al limite ne puoi chiedere un'altra. Nel valore della perizia ci mette lo zampino anche la banca che aggiusta le valutazioni del perito, ovviamente se non ci sono abusi. Quindi se il perito valuta 90 e la banca non interviene per fargli aggiustare la perizia, vuol dire che per la banca non sei un cliente da portarsi in casa, un cliente affidabile. La conferma è che tu senza la perizia al valore di acquisto, non hai i soldi per comprare. Quindi il ragionamento della banca non fa una grinza. La perizia non è un processo che puoi impugnare o è uguale o superiore al prezzo di acquisto, o cambi banca o cambi immobile. Da impugnare c'è ben poco
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
La perizia effettuata in questi giorni risulta essere minore di 26000 euro dal valore di acquisto effettuato nel 2009 come primo acquirente. L' appartamento costruito nello stesso anno "2009" risulta essere a oggi di un valore minore in maniera eccessiva.
La perizia di un immobile può essere impugnata?
No, i soldi sono della banca, sempre ammesso che siamo ancora in un regime di libero mercato. Se non va bene, nessuno impedisce di cambiare banca.
Detto questo, mi sembra più che normale che il valore della casa sia diminuito, dato che sono trascorsi 13 anni e nel 2009 sussistevano ancora gli effetti della "bolla immobiliare". Perciò eviterei di fare stupidaggini, vista la differenza esigua ti va ancora bene e rischi seriamente che una nuova perizia dia una valutazione ancora più bassa.
 

barbascip

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
La casa non ha abusi, sono un dipendente statale da 32 anni senza avere una macchia nel mio fascicolo. Non ho mai avuto protesti e aggiungo che sto acquistando una seconda casa per esigenze di lavoro. l'ipoteca che mi è stata chiesta nella casa sottovalutata, serve per accorpare entrambi i mutui. La verità che oggi meglio piangere e fottere invece di essere un buon cittadino... sono molto deluso dagli aspetti bancari.
 

ingelman

Membro Supporter
Agente Immobiliare
sono molto deluso dagli aspetti bancari.
32 anni di servizio, non sò a che età hai iniziato a lavorare .... diciamo che stai almeno sulla 50ina .... ce ne hai messo di tempo per provare tale emozione :giocherellone:.

Guarda il lato positivo sei dipendente statale
Di noi liberi professionisti alla fine ne resterà solo uno Higlander
 

barbascip

Nuovo Iscritto
Privato Cittadino
32 anni di servizio, non sò a che età hai iniziato a lavorare .... diciamo che stai almeno sulla 50ina .... ce ne hai messo di tempo per provare tale emozione :giocherellone:.

Guarda il lato positivo sei dipendente statale
Di noi liberi professionisti alla fine ne resterà solo uno Higlander
concordo in toto tranne per una cosa... fare il mio lavoro nonostante tutte agevolazioni non sempre paga. sono un operativo che lavora in tutte le condizioni di minaccia... aggiungo che sono fortunato perchè in questi 32 anni sono troppi gli amici che piango.
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
La casa non ha abusi, sono un dipendente statale da 32 anni senza avere una macchia nel mio fascicolo. Non ho mai avuto protesti e aggiungo che sto acquistando una seconda casa per esigenze di lavoro. l'ipoteca che mi è stata chiesta nella casa sottovalutata, serve per accorpare entrambi i mutui. La verità che oggi meglio piangere e fottere invece di essere un buon cittadino... sono molto deluso dagli aspetti bancari.

non volevo farmi gli affaracci tuoi così nel dettaglio :)
sarò molto crudo nel risponderti.
fino a inizio anni 2000 le perizie, almeno quelle finalizzate alla concessione dei mutui, non quelli per altri scopi, erano molto generose.
le banche applicavano la logica perversa per cui, "va beh, magari adesso 100 non li vale, ma sicuramente li varrà quando (se) dovrò mai escutere l'ipoteca".
che era anche vero, oltrettutto; tassi bassissimi, tutti che compravano case, tutti che le costruivano (e male: le stanze da 9mq e i "living" da 20 mq dove ficcarci soggiorno cucina e salotto sono nate in quel periodo).
per far breve una cosa lunga diciamo che qualunqe cumulo di mattoni con un tetto sopra veniva venduto a prezzi via via crescenti.

e questo, con la connivenza di TUTTI, nessuno escluso, inutile fare la vergine del bordello.
questa situazione tornava comoda a costruttori, banche, compratori, venditori, intermediari, broker, assicuratori. TUTTI, nessuno escluso.

poi... poi beh, sappiamo bene come è andata.
dopo di quel periodo la banche, come sempre splendidamente anticicliche (eh...), hanno stretto i cordoni della borsa.
da un lato, come richieste dell'autorità vigilante, hanno delegato le valutazioni a terze parti (prima il perito era interno). dall'altro, per abbondare, hanno chiesto alle citate terze parti di fornire una stima prudenziale del valore.
detto in termini grezzi: "non voglio sapere se il prezzo che viene pagato è coerente; voglio sapere a quanto posso pensare di venderla qualora dovessi escutere l'ipoteca"

alla fine di questo pippone, rimane il fatto che tu hai comprato nel 2009, quindi quando ormai le valutazioni erano già prudenziali.
quindi le cose che mi vengono in mente sono:

- ti hanno fatto una valutazione comunque generosa nel 2009, magari per tenere l'LTV sotto l'80%
- la valutazione attuale è davvero effettivamente prudenziale (cosa che spesso si fa quando oggetto di compravendita non è una prima casa
- le valutazione degli immobili in zona sono effettivamente calate
- un bel pout purri delle precedenti

ora, non per farmi gli affaracci tuoi ma giusto per capire la situazione, se ho bene capito

- tu hai questa casa, comprata nel 2009 e su cui stai pagando il mutuo;
- devi comprarne un'altra per cui andrai a chiedere un ulteriore finanziamento;
- la banca (a proposito è la stessa del finanziamento originario o un'altra?) dice "no, io non ti concedo un secondo mutuo; ne te erogo uno nuovo di importo tale da finanziarti l'acquisto della nuova casa ed estinguere il mutuo vecchio;
- A questo punto la banca ti perizia casa nuova, ti riperizia quella vecchia e qui scopri che la vecchia viene valuta meno di quanto l'avevi pagata

ora... se è così, c'è qualcosa che mi sfugge.
questa valutazione inferiore è tale da essere ostativa al rilascio del nuovo mutuo? Mi sembrerebbe francamente strano. ben vero che ballano 20.000 euro; ma immagino anche che in 12 anni avrai rimborsato una quota capitale ben superiore...
 
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