La casa non ha abusi, sono un dipendente statale da 32 anni senza avere una macchia nel mio fascicolo. Non ho mai avuto protesti e aggiungo che sto acquistando una seconda casa per esigenze di lavoro. l'ipoteca che mi è stata chiesta nella casa sottovalutata, serve per accorpare entrambi i mutui. La verità che oggi meglio piangere e fottere invece di essere un buon cittadino... sono molto deluso dagli aspetti bancari.
non volevo farmi gli affaracci tuoi così nel dettaglio
sarò molto crudo nel risponderti.
fino a inizio anni 2000 le perizie, almeno quelle finalizzate alla concessione dei mutui, non quelli per altri scopi, erano molto generose.
le banche applicavano la logica perversa per cui, "va beh, magari adesso 100 non li vale, ma sicuramente li varrà quando (se) dovrò mai escutere l'ipoteca".
che era anche vero, oltrettutto; tassi bassissimi, tutti che compravano case, tutti che le costruivano (e male: le stanze da 9mq e i "living" da 20 mq dove ficcarci soggiorno cucina e salotto sono nate in quel periodo).
per far breve una cosa lunga diciamo che qualunqe cumulo di mattoni con un tetto sopra veniva venduto a prezzi via via crescenti.
e questo, con la connivenza di TUTTI, nessuno escluso, inutile fare la vergine del bordello.
questa situazione tornava comoda a costruttori, banche, compratori, venditori, intermediari, broker, assicuratori. TUTTI, nessuno escluso.
poi... poi beh, sappiamo bene come è andata.
dopo di quel periodo la banche, come sempre splendidamente anticicliche (eh...), hanno stretto i cordoni della borsa.
da un lato, come richieste dell'autorità vigilante, hanno delegato le valutazioni a terze parti (prima il perito era interno). dall'altro, per abbondare, hanno chiesto alle citate terze parti di fornire una stima prudenziale del valore.
detto in termini grezzi: "non voglio sapere se il prezzo che viene pagato è coerente; voglio sapere a quanto posso pensare di venderla qualora dovessi escutere l'ipoteca"
alla fine di questo pippone, rimane il fatto che tu hai comprato nel 2009, quindi quando ormai le valutazioni erano già prudenziali.
quindi le cose che mi vengono in mente sono:
- ti hanno fatto una valutazione comunque generosa nel 2009, magari per tenere l'LTV sotto l'80%
- la valutazione attuale è davvero effettivamente prudenziale (cosa che spesso si fa quando oggetto di compravendita non è una prima casa
- le valutazione degli immobili in zona sono effettivamente calate
- un bel pout purri delle precedenti
ora, non per farmi gli affaracci tuoi ma giusto per capire la situazione, se ho bene capito
- tu hai questa casa, comprata nel 2009 e su cui stai pagando il mutuo;
- devi comprarne un'altra per cui andrai a chiedere un ulteriore finanziamento;
- la banca (a proposito è la stessa del finanziamento originario o un'altra?) dice "no, io non ti concedo un secondo mutuo; ne te erogo uno nuovo di importo tale da finanziarti l'acquisto della nuova casa ed estinguere il mutuo vecchio;
- A questo punto la banca ti perizia casa nuova, ti riperizia quella vecchia e qui scopri che la vecchia viene valuta meno di quanto l'avevi pagata
ora... se è così, c'è qualcosa che mi sfugge.
questa valutazione inferiore è tale da essere ostativa al rilascio del nuovo mutuo? Mi sembrerebbe francamente strano. ben vero che ballano 20.000 euro; ma immagino anche che in 12 anni avrai rimborsato una quota capitale ben superiore...