od1n0

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Privato Cittadino
, li decidono gli acquirenti che hanno tantissima scelta e che è difficile pensare di trovare oggi come oggi acquirenti che non fanno confronti e che offrono ciecamente i prezzi proposti in vendita dai proprietari spesse volte troppo avidi. .
I proprietari molto spesso non e' che sono avidi ma hanno comprato in piena bolla a prezzi esorbitanti e ora non si rassegnano facilmente a perdere il capitale investito.
Se trovano qualcuno che li fa sognare sognano. Prima o poi pero' dovranno venire a patti con la realtà mutata.
 

evoluzioneCasa

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Agente Immobiliare
Secondo me un errore imperdonabile in questi momenti lo commettono molti agenti immobiliari che fanno valutazioni irrealistiche degli immobili. Lo fanno spesso nella speranza di avere dopo a disposizione del tempo per lavorare sui prorietari, cioè per farsi dare un incarico di diversi mesi, mesi in cui piano piano fanno capire al proprietario che il prezzo è troppo alto. Secondo me le valutazioni dovrebbero intanto essere scritte e basarsi su dati concreti, cioè indicare concretamente dei prezzi di vendita realizzati nell'ultimo anno nella zona d'interesse. Voglio dire, se dalle vendite effetuate ultimamente in una determinata zona risulta che il prezzo a mq è mediamente di 1000 €, per quanto siano di pregio le finiture dell'immobile oggetto di stima non si può andare oltre un massimo di 20%, vuol dire 1200 €. A Trieste, dove lavoro io, riscontro una grandissima difficoltà di fronte a proposte a prezzi superiori a quelli di mercato, in quanto, spesso, quando arrivano le proposte a prezzi più alti dei prezzi di mercato per immobili che non abbiamo in esclusiva, le altre agenzie consigliano ai clienti di rifiutarle promettendo di portare clienti che offriranno di più. Per quanto mi possa impegnare a dimostrare con prove oggettive e inconfutabili, a volte i proprietari rifiutano proposte a prezzi notevolmente più alti rispetto ai prezzi medi realizzati nell'ultimo periodo. Naturalmente, spesso questi proprietari vendono a prezzi più bassi dopo molti altri mesi e si pentono di non aver ascoltato l'agente immobiliare che gli ha presentato la prima proposta. Veramente ritengo che le valutazioni devono contenere riferimenti concreti delle ultime compravendite, perché in questo modo si abituano i proprietari a capire che i prezzi, soprattutto in questi momenti, li decidono gli acquirenti che hanno tantissima scelta e che è difficile pensare di trovare oggi come oggi acquirenti che non fanno confronti e che offrono ciecamente i prezzi proposti in vendita dai proprietari spesse volte troppo avidi. Qualcuno mi può dire se anche in altre zone d'Italia succede spesso questo, cioè una trattativa rovinata da altri agenti immobiliari che promettono cose che sanno che non si realizzeranno mai? Grazie per le risposte. Sono veramente curiosa.



Scusa ma quando dici altre agenzie è perchè hai incarichi in non esclusiva ?[DOUBLEPOST=1380312890,1380312807][/DOUBLEPOST]Ovvero le altre agenzie gli promettono prezzi più alti durante una tua trattativa o prima di prendere l'incarico?
 

evoluzioneCasa

Membro Attivo
Agente Immobiliare
È importantissimo far comprendere ai proprietari il momento di mercato, ma non per questo si deve pensare di chiudere tutte le proposte, la colpa non è sempre della crisi...Poi certo i proprietari vorrebbero non perderci mai è chiaro, e comunque c'è sempre un scemo di turno che dice che è poco, non per forza un collega..
 
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Civrani

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Sì, perché ho alcuni incarichi non esclusivi. A volte, quando ho abbastanza confidenza coi proprietari dico loro di non parlare alle altre agenzie della proposta che raccolgo. Ma non lo posso fare con proprietari che mi conoscono poco e ai quali posso risultare poco credibile. Infatti, d'ora in poi penso che lavorerò solo su incarichi esclusivi: avrò meno immobili, ma non mi toccherà innervosirmi di fronte a super proposte che i proprietari nemmeno vogliono considerare. Od1n0 devo dirti che non si tratta solo di questo tipo di proprietari, anzi forse è più facile far capire a certi proprietari che i valori immobiliari sono come le quotazioni in Borsa, quindi oscillanti e far comprendere che non si tratta di svendere, ma di vendere a prezzo di mercato. Dalla mia esperienza posso dire che un fattore fondamentale per l'accettazione di una proposta è il bisogno del proprietario di vendere: più sta bene economicamente, più è difficile vendere anche a prezzo superiore al prezzo di mercato perché ti trovi di fronte ad una persona che vive in un certo senso nel proprio mondo e si rifiuta di capire l'attuale situazione di mercato perché non è stato toccato direttamente dalla crisi e quindi nella sua vita nulla è cambiato rispetto agli anni buoni. Anche se magari vede trasmissioni in tv che fanno vedere gente disperata che non arriva a fine mese, guarda tutto ciò come un film lontano dalla realtà. Per fare un esempio, mi è capitato di vedermi rifiutare una proposta a 270000 € per un immobile comprato ad uso investimento 5 anni prima a 135000 €, immobile in cui il proprietario ha cambiato solo la caldaia e ha dato una mano di bianco. Questo succedeva due anni fa. Morale della favola: l'immobile è ancora sul mercato e i prezzi sono ulteriormente scesi, ma questo proprietario rimarrà ancora nel suo mondo lontano anni luci dal nostro, cioè dal mondo di gente che lavora e non sa più cosa inventarsi per sopravvivere. In questo caso avevo l'esclusiva ad un prezzo non molto lontano dalla realtà e dopo il rifiuto della proposta ho ridato le chiavi al proprietario anche se l'incarico non era ancora scaduto. L'avevo preso a un prezzo più alto sempre perché purtroppo a Trieste il 90 % delle agenzie spara valutazioni altissime e quindi se io dicessi dall'inizio ai proprietari qual'è la giusta valutazione non prenderei nessun incarico, visto che tutti i proprietari partono da prezzi alti. Voi riuscite a prendere incarichi a prezzi ragionevoli nelle altre parti d'Italia?
 

luxcillor

Membro Attivo
Agente Immobiliare
é vero che chi ha comperato quando il mercato era a prezzi di bolla oggi vende avendo una minusvalenza,è altrettanto vero però che e credo sia la stragrande maggioranza dei casi....che ogni volta che vado a valutare un immobile magari comprato negli anni 80 e pagato in lire la risposta alla mia valutazione è "ma io a questo prezzo svendo" far capire a questi soggetti,tanti,che anche vendendo a prezzi attualizzati,calcolatrice alla mano generano plusvalenza,a volte importanti plusvalenze è come parlare ad un muro.....non ho parole.
 

andrea b

Membro Assiduo
Privato Cittadino
Da non AI ho provato a parlare con qualcuno, anche amici, per capire la psicologia che sta dietro a questo "ma così svendo". L'idea è che "ormai il VALORE è quello, che importa se io l'ho pagato meno della metà ai tempi". Inutile spiegare che la casa, come qualunque bene, si deteriora, che te la sei goduta, che comunque prendi più di quello che hai speso: ormai il mercato è salito e non c'è verso che possa scendere, perchè dovrei, proprio io, abbassare la richiesta? Sembra di parlare con un blocco di granito, è inutile...
salvo poi dover vendere ancora più basso, sempre che riesca...
 

od1n0

Membro Senior
Privato Cittadino
é vero che chi ha comperato quando il mercato era a prezzi di bolla oggi vende avendo una minusvalenza,è altrettanto vero però che e credo sia la stragrande maggioranza dei casi....che ogni volta che vado a valutare un immobile magari comprato negli anni 80 e pagato in lire la risposta alla mia valutazione è "ma io a questo prezzo svendo" far capire a questi soggetti,tanti,che anche vendendo a prezzi attualizzati,calcolatrice alla mano generano plusvalenza,a volte importanti plusvalenze è come parlare ad un muro.....non ho parole.
Quella tipologia di proprietari vi conviene saltarli a pie pari; Nell'attuale situazione di mercato vi farebbero perdere solo tempo energie e soldi inutilmente sopratutto se possono permettersi il lusso di aspettare per vendere.
 

Civrani

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Questa tipologia rappresenta un buon 60% di proprietari, di conseguenza credo che dovremmo comunque lavorare anche su questa tipologia. Confermo che questi clienti percepiscono poco i discorsi sensati che gli si fanno, ma il tempo e il bisogno di vendere di certi proprietari prima o poi li spingono a "svendere", vale a dire vendere a prezzo di mercato o forse anche più.
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
[DOUBLEPOST=1380276711,1380276661][/DOUBLEPOST]

Lazio, provincia di Viterbo, appartamento di 40 mq. con entrata indipendente + giardino doppio di 70 mq ristrutturato acquistato due anni e mezzo fa ad 83.000.
Attualmente la stessa tipologia è in vendita a 60.000 (trattabili). Questa è la situazione.
Certo che se le dimensioni sono queste, conviene di più andare a vivere in un camper, che forse costa anche meno....:sorrisone:
 

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