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Sarò un po' fuori dal coro ma è chiaro che a loro serve un prezzo più alto per avere una maggior quantità di mutuo, se vendi la casa a 190 e poi gli "regali" 45.000 euro dopo l'atto secondo me ci può anche stare, dal punto di vista fiscale non frodi nessuno (le tasse si pagano sul catastale e il venditore di norma non paga nulla) per la propostanessuno ti può obbligare a firmare un patto del genere, se firmi a 145 farai l'atto a 145, se virmi a 190 farai l'atto a 190, se puoi dopo l'atto gli vuoi regalare qualcosa dipende da te...
C'è l'antiriciclaggio, tutte le somme devono essere tracciabili, comprese le provvigioni dell'agenzia che verrà citata in atto, il notaio stipulerà pura l'atto di mutuo e quindi non si possono dichiarare altre cifre.........grazie a tutti per la prontezza, ma volevo solo sottolineare che purtroppo in tutto questo il prelimimare non viene fatto, vogliona andare all'atto direttamente, di quale caparra parliamo? garanzie in merito dunque? cosa mi rimane..la registrazione della proposta è sufficiente per essere tutelati?
...e poi io non ho capito mica il motivo di questo procedimento dichiarare una cifra per pagarne un'altra, ma poi mi chiedo il notaio non si attiene scrupolosamente a ciò che viene erogato effettivamente dalla banca????
Grazie ancora
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