L'acquirente vuole dichiarare in atto non il prezzo di acquisto ma la stima della perizia bancaria

[Omar]

ah, ok.. m'ero perso qualcosa... mi pareva un po' strano...

 

[sandroxxx]

........grazie a tutti per la prontezza, ma volevo solo sottolineare che purtroppo in tutto questo il prelimimare non viene fatto, vogliona andare all'atto direttamente, di quale caparra parliamo? garanzie in merito dunque? cosa mi rimane..la registrazione della proposta è sufficiente per essere tutelati?
...e poi io non ho capito mica il motivo di questo procedimento dichiarare una cifra per pagarne un'altra, ma poi mi chiedo il notaio non si attiene scrupolosamente a ciò che viene erogato effettivamente dalla banca????

Grazie ancora

 

[Umberto Granducato]

Parliamo della caparra della proposta d'acquisto che ti deve essere consegnata.
Al notaio non interessa quanto eroga la banca.
Guarda bene che non ci siano clausole 'strane', se la compravendita viene effettuata alla cifra pattuita nessuno ti puo obbligare a dichiarare un'altra cifra: non sarebbe regolare.
Piuttosto mi pare che la proposta non contenga caparra......

 

[alessandro66]

Sarò un po' fuori dal coro ma è chiaro che a loro serve un prezzo più alto per avere una maggior quantità di mutuo, se vendi la casa a 190 e poi gli "regali" 45.000 euro dopo l'atto secondo me ci può anche stare, dal punto di vista fiscale non frodi nessuno (le tasse si pagano sul catastale e il venditore di norma non paga nulla) per la propostanessuno ti può obbligare a firmare un patto del genere, se firmi a 145 farai l'atto a 145, se virmi a 190 farai l'atto a 190, se puoi dopo l'atto gli vuoi regalare qualcosa dipende da te...

C'è comunque l'antiriciclaggio....

 

[alessandro66]

........grazie a tutti per la prontezza, ma volevo solo sottolineare che purtroppo in tutto questo il prelimimare non viene fatto, vogliona andare all'atto direttamente, di quale caparra parliamo? garanzie in merito dunque? cosa mi rimane..la registrazione della proposta è sufficiente per essere tutelati?
...e poi io non ho capito mica il motivo di questo procedimento dichiarare una cifra per pagarne un'altra, ma poi mi chiedo il notaio non si attiene scrupolosamente a ciò che viene erogato effettivamente dalla banca????

Grazie ancora

C'è l'antiriciclaggio, tutte le somme devono essere tracciabili, comprese le provvigioni dell'agenzia che verrà citata in atto, il notaio stipulerà pura l'atto di mutuo e quindi non si possono dichiarare altre cifre.
L'agenzia non può chiederti penali per una proposta che non rispetta la normativa anche se l'obbligo ad accettarla è legato solo al prezzo e non ad altro, tipo tempi di consegna dell'immobile o importo della caparra confirmatoria e tutto ciò che ti stanno proponendo è contrario all'antiriciclaggio....

 

[Margaret]

Ho letto gli interventi e mi pare di aver capito una cosa simile a quella che il mio agente ha proposto a me non più di dieci giorni fa. In pratica, mentre discutevamo sul mutuo, mi ha detto che è l'ultimo dei problemi perchè, pr avere più soldi, perchè basta mettere nell'atto davanti al notaio 50/60 mila euro in più (o quel che serve) che io, poi, dovrei dare al venditore che dovrebbe poi restituirmi con un assegno. Io davanti alla proposta ero incredula e neppure tanto sicura di aver capito bene. Allora, essendo molto inesperta, ho chiesto come si possa fare una cosa simile davanti a un notaio e davanti al mio direttore di banca che, di solito, assiste al rogito (me l ha detto lui) e l'agente mi ha detto che " si fa.. si fa..."

 

[Maurizio Zucchetti]

L'agente ha tutto l'interesse a dire che "SI FA" perchè se "SI FA" lui becca le provvigioni!
Personalmente credo che sarebbe una manovra al limite della legalità e comunque non mi fiderei del venditore, che dovrebbe restituirti i soldi ( e neanche pochi) solo sulla parola!

 

[Umberto Granducato]

C'è il grosso problema (giustissimo in questo caso) dell'antiriciclaggio...

 

[giorgio65]

scusate ma in termini pratici il venditore a quali rischi va incontro?

 

[immobilaffari]

Be' credo che ,prima di tutto dichiarerebbe falso in atto pubblico, dichiarando di vendere una sua proprieta' ad un valore che non è reale , ma poi non capisco........queste cose non si fanno, sarà un problema dell'acquirente e della sua banca. "tu devi vendere a 145 e dichiarare 145, prendere l'assegno che sara' allegato alla proposta, e se vogliono andare subito all'atto , registra prima la proposta di acquisto".