andrea boschini

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Giorgino---Ripeto: A mio modo di vedere il collega (ammesso che così stanno le cose) non ha diritto alle provvigioni.
Peraltro in giudizio secondo me il giudice si farebbe una grassa risata... almeno qui a Genova.
io non metto nemmeno in dubbio ne' le grasse risate di Genova,che sarebbero quelli di pavia roma e tortona...io metto in dubbio il modus operandi dell'utente...ora ricapitolando...ti entra un cliente in ufficio per informazioni generali su costruzioni nuove ( e tu in portafoglio ne hai 10 ) come ti comporti? proponi tutte e segnali il nome all'impresa? firma di presa visione dal cliente? se di un paio ti dice che non gli interessano e dopo 6 mesi scopri che ha comprato...come ti comporti?
casa usata...proponi e l'utente dice...ah si' e' la casa dello zio di mia cognata...gli chiedi ma l'hai mai vista e' in vendita da 6 mesi? e poi scopre che l'ha comprata come ti comporti?
ecco...dovremmo nutrirci di grasse risate o di cosa??
 

Roby

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Quello che non capisco pure io è come hai fatto a riconoscere l'immobile che ti ha segnalato l'AI se dici che non ti ha dato ubicazione e nome del costruttore, e se anche l'hai riconosciuto sarebbe bastata una semplice mail dove indicavi che l'immobile era da tè già stato visionato q quindi lo ringraziavi cordialmente.

Giorgioi io parto sempre dal fatto che chi posta un argomento dica la verità, se non lo è come ho sempre detto sono affari suoi al limite avrà omesso e perderà la causa, ma quando si è poco chiari è davvero difficile dare pareri.
 

Roby

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Nel momento che mi propone una proprietà' della quale sono già a conoscenza e conoscevo gia' il costruttore, io rifiuto il servizio dell'agente (non intendo imbrogliare, ma semplicemente non accetto il servizio). Qualcuno indica che "una volta che ho scoperto quale era, sono andato a visionarlo da solo": certamente, dato che di fatto non ho accettato il servizio. NON ho visionato l'immobile con l'AI. Appunto ritengo che non sia l'AI a mettere in contatto le parti.


è qui il passagio poco chiaro.
 

Immobiliare Elisa

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Come hanno già detto alcuni colleghi, vedrà che la legge sarà dalla sua parte, come ho detto nella risposta precedente, solo lei sa esattamente come sono andati i fatti, mi ripeto a costo di essere noioso, se lei aveva già esaminato l'immobile che poi ha acquistato, ha pienamente ragione, se invece ha approfittato delle informazioni del collega per individuare l'alloggio e poi concludere, proprio per effetto della legislazione incompleta che lei ha citato, la legge le darà ragione ma umanamente il collega avrebbe diritto al compenso, il fatto che lei non sapesse di dover mettere al corrente il collega del fatto di conoscere il prodotto è ininfluente, allora se lei ci pensa bene, ogni cliente che entra in una agenzia immobiliare, si fà dare delle informazioni che possano far individuare un immobile (spesso, quando con cortesia ci rifiutiamo di darle, il cliente si offende), e poi dice candidamente, non mi interessa visitarlo, si reca di persona sul luogo, effettua il contatto, con questo sistema gli agenti immobiliari non prenderanno mai più una provvigione.
 

giorgino

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io non metto nemmeno in dubbio ne' le grasse risate di Genova,che sarebbero quelli di pavia roma e tortona...io metto in dubbio il modus operandi dell'utente...ora ricapitolando...ti entra un cliente in ufficio per informazioni generali su costruzioni nuove ( e tu in portafoglio ne hai 10 ) come ti comporti? proponi tutte e segnali il nome all'impresa? firma di presa visione dal cliente? se di un paio ti dice che non gli interessano e dopo 6 mesi scopri che ha comprato...come ti comporti?
casa usata...proponi e l'utente dice...ah si' e' la casa dello zio di mia cognata...gli chiedi ma l'hai mai vista e' in vendita da 6 mesi? e poi scopre che l'ha comprata come ti comporti?
ecco...dovremmo nutrirci di grasse risate o di cosa??

Premetto che io non faccio testo...

Se mi entra un cliente che cerca casa io faccio il possibile per trovargli la casa che cerca e fissare un benedetto appuntamento. Se lui - perchè in malafede - esce dalla mia agenzia e va a ricercare gli immobili da me illustrati e va a trattare con il proprietario pazienza.

Vorrà dire che:

  1. Col venditore il rapporto è inesistente, se accetta di fare trattative con gli sconosciuti
  2. L'acquirente - seppur in malafede - mi ritiene un "apriporte" e quindi diffida del mio lavoro

Risultato: Ho perso una vendita. Oppure no? Intendo dire: Era davvero una MIA vendita? Secondo me no. Ma questa è una mia idea.

Resta il fatto che il giudice la pensa come me. E la legge pure a mio modo di vedere :)
Se non accompagno il cliente a vedere l'immobile, mi riesce impossibile definire il mio rapporto con lui una "trattativa" e di conseguenza ancora meno la "conclusione dell'affare". Da qui, secondo il codice civile che non prevede nè incarichi, nè fogli visita (che io non utilizzo, sono molto demodè), non sussiste il diritto alla provvigione.

A mio modo di vedere è assurdo "complottare" contro i clienti persi...
Diverso è, se il cliente una volta visionato l'appartamento con me, mi salta per trattare direttamente col venditore. Questo è ovvio.

Al nostro utente "per caso", raccomanderei due cose:
  1. Di stare tranquillo (salvo che l'agenzia in questione non abbia a sue mani "prove" che sconfessino i fatti da lui raccontati qui).
  2. Di aspettare la fattura delle provvigioni e portarla a un legale che metta a tacere l'assurda pretesa per modici 150 euro al massimo (il costo di una breve telefonata).
 

andrea boschini

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Elisa...allora se lei ci pensa bene, ogni cliente che entra in una agenzia immobiliare, si fà dare delle informazioni che possano far individuare un immobile (spesso, quando con cortesia ci rifiutiamo di darle, il cliente si offende), e poi dice candidamente, non mi interessa visitarlo, si reca di persona sul luogo, effettua il contatto, con questo sistema gli agenti immobiliari non prenderanno mai più una provvigione.
....:stretta_di_mano::stretta_di_mano:
Senno' da oggi negli uffici Agenti Immobiliari scriviamo..NON SI RILASCIANO INFO MA SOLO APPUNTAMENTI:risata:
 

Immobiliare Elisa

Nuovo Iscritto
Agente Immobiliare
Io sono d'accordo con Giorgino sul fatto che non dobbiamo rimpiangere i clienti che gi aggirano e acquistano direttamente, ma almeno non dobbiamo incoraggiarli, non penso che la frase "chi non vuole i miei servizi non li merita" sia sempre valida, e quantomeno lo è solo nel momento in cui una persona questi servizi effettivamente non li usa, se invece decide di utilizzarne solo la parte necessaria ad individuare l'immobile, rimane comunque un furto. Detto questo penso che siamo tutti consapevoli del fatto che non è facile far valere i diritti della nostra categoria, però e meglio continuare a lottare invece di arredersi senza condizioni.
 

andrea boschini

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Giorgino...Se mi entra un cliente che cerca casa io faccio il possibile per trovargli la casa che cerca e fissare un benedetto appuntamento. Se lui - perchè in malafede - esce dalla mia agenzia e va a ricercare gli immobili da me illustrati e va a trattare con il proprietario pazienza.

Vorrà dire che:

1.Col venditore il rapporto è inesistente, se accetta di fare trattative con gli sconosciuti
2.L'acquirente - seppur in malafede - mi ritiene un "apriporte" e quindi diffida del mio lavoro

Risultato: Ho perso una vendita. Oppure no? Intendo dire: Era davvero una MIA vendita? Secondo me no. Ma questa è una mia idea.
....mi sembra un vecchio adagio OCCHIO NON VEDE CUORE NON DUOLE..ma alla fine cornuti si rimane...dove tutti lo sanno meno il cornuto.
Rapporto col venditore? di che rapporto si vuole parlare? di tutti gli scavalli che non vengono segnalati? se ci fosse rapporto come dici tu,non servirebbero i mandati ne ' fogli visita ( che tu consideri cosi' demode'...ma che almeno un po' ci parano il beep ), ti auguro di cuore che tu riesca ad essere cosi' con i tuoi clienti,cioe' fiducia cieca e totale.Dove il venditore non apre porta se non c'e' la tua presenza ne' l'acquirente non prenda info per conto suo e poi si dimentichi casualmente di te.Ma la realta' amio parere e completamente diversa.Questa e' la dura realta'.
 

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