e guarda che se metti gli annunci su intertet sei sicuramente libero di farlo ma non credere che se pubblicizzi 100 ricevererai necessariamente 100, è un mercato, ed è formato da domanda e offerta
Questa è una ovvietà. Ogni mercato è fatto da domanda e offerta, internet è solo un mezzo, come lo è un giornale, come lo è l'agenzia. Il vantaggio dell'agenzia è che c'è il rapporto umano. E' necessario però rimanere equidistanti, non freddi, che è diverso. Se offri un valore aggiunto (che non è il risparmio, altrimenti non mi cambia niente) sei un "medium" (intermediario nel caso di AI) migliore di altri, altrimenti perché ti devo pagare?
si cerca solo di favorire la conclusione del contratto, punto non c'è altro
ovvio, è questo il tuo interesse. Ma questa non è una critica, ci mancherebbe. Nessuno lavoro solo per la gloria.
forse perchè io cerco sempre di tutelare sia l'uno che l'altro, perchè mi sembra giusto così.
Silvana, sottoscrivo alla grande! Ma quanti effettivamente la pensano come te e attuano questo principio? Nessuno ha detto che l'AI deve fare l'interesse del venditore (ho detto che questo è ciò che è successo fino a qualche anno fa, non che fosse giusto; anzi!)
E' giusto cercare di far incontrare domanda e offerta, magari facendo comprendere ad una parte quanto all'altra i vantaggi. E' giusto che l'AI smonti le richieste assurde del proprietario (con valutazione oggettiva), ma anche che non taccia forti interessi su quell'immobile nel caso ci fossero. E se c'è più interesse del previsto, il proprietario deve potersi giocare le sue carte, e non vendere al primo entrato in agenzia con una proposta del -20%.
Io, poi, non sono nemmeno contro le proposte cosiddette "oscene", anzi trovo che nella stessa misura l'intermediario deve essere trasparente sempre. Non esiste al mondo che, in nome della tutela del venditore, un AI dice ad un proponente che la sua offerta è troppo bassa, a meno che non sia stata rifiutata la stessa qualche giorno prima. Io acquirente ti propongo il 30% in meno. E allora? Deve essere il venditore a decidere, non il mediatore! Ma non posso pretendere di proporre il -30% del prezzo di richiesta e al contempo che nessun altro si inserisca nella trattativa. Signori, ma vi sembra una pretesa assurda questa?
L'accordo c'è se entrambi possono dirsi soddisfatti. Oggi, invece, a differenza di qualche anno fa, i proprietari sono la parte debole. Non voglio difendere nulla, ovviamente. Questo è il mercato. L'importante è che non si instauri quel meccanismo un po' drogato per cui il mediatore tende a sposare le ragioni della parte più forte, a prescindere... ieri il venditore, oggi l'acquirente.