Si dimentica poi la trattativa... facciamo un bell'esempio.
Tizio fa una proposta di 130k su 150k sull'immobile A
Caio fa la proposta di 140k su 150k sull'immobile A
Cosa impedisce a tizio di comprare a 140k l'immobile A semplicemente trattando?
Nel caso... il proprietario ci ha rimesso?
Adesso si viaggia sull'idea che 20.000 euro in meno è del tutto normale, ma così non dovrebbe affatto essere. Certo che il proprietario ci rimette. La sua richiesta è di 150k!
Ovvio che se l'Ai aspetta una vita, prima di sottoporre la proposta al proprietario, sarebbe una scorrettezza, quanto meno etica (e dati i tempi, anche stupida). Ma io ho fatto un esempio concreto, nemmeno troppo lontano dalla realtà.
Oggi chi deve comprare gira di continuo per far visite, dice all'AI che è interessato, ma nel frattempo temporeggia. Vi che siete del mestiere, è vero o dico il falso?
Dunque, niente di più facile che un immobile, magari perché proposto già ad un buon prezzo, dopo esser stato visionato da x persone, riceva nel giro di breve più di un interesse. Come gli AI ben sanno, molti potenziali acquirenti dicono: "mi raccomando, mi faccia sapere se ci sono novità, perché sono molto interessato, ma devo valutare con la banca (o altre diavolerie)".
L'Ai che è in rapporti di trattativa, per quell'immobile e anche per altri, cosa dovrebbe fare con i suoi clienti? Dire loro che si sta facendo avanti altra persona interessata o tacere? E questo cliente, dopo, non dovrebbe prendersela?
Secondo me l'AI ha pattuito con una parte (venditore) un certo prezzo. Se dall'altra parte ci sono 10 potenziali acquirenti, vuol dire che l'immobile è molto appetibile. L'AI non deve interferire con il meccanismo di domanda e offerta, altrimenti altera il mercato. Se nello stesso giorno si presentano due offerte, le pone entrambe all'attenzione del venditore. In più, come vuole la deontologia professionale, deve rendere consapevole il venditore dell'interesse destato.
E' il venditore a decidere, poi. Non l'AI.
Ora, io la mia idea ce l'ho, rispetto certamente le vostre, ma non le condivido. Se io devo avere un intermediario in grado di alterare il mercato, io non voglio alcun intermediario. Uso internet e mi gestisco da solo la possibilità di decidere sulle offerte. Ed è anche questo il motivo per cui molta gente preferisce non utilizzare più un servizio che non sempre dà garanzia di equidistanza. Attenzione: non ho detto che l'AI deve essere al servizio del proprietario. Deve essere equidistante ed imparziale, riferire tanto a chi vende quanto a chi compra qual è il gradimento dell'oggetto venduto. Con assoluta trasparenza.
In soldoni, Pensoperme, ne avevamo già parlato un anno fa, tu vedi penalizzato l'acquirente, io vedo penalizzato il venditore (dal tuo esempio, nella migliore delle ipotesi ha perso 10k, nella peggiore tutti i 20k, perché non sa che c'è un'alternativa migliore sul mercato)! Fino ad un paio di anni fa ti avrei certamente dato ragione, ma oggi l'anello debole è solo chi vende...