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Agente Immobiliare
Buongiorno a tutti.

Circa un anno fa un mio amico/cliente, ha acquistato un C/2 in una località marina. Dopo poco tempo ha effettuato dei lavori per renderlo abitabile.
Poichè con tali lavori si è modificata la piantina catastale, è possibile sanare in Comune e in Catasto questi lavori pagando il dovuto? Premetto che i lavori non sono stati fatti per aumentare il volume, bensì per avere i servizi quindi: demolizione muro interno, creazione piccolo vano bagno, allacciamenti enel, acqua, citofono, piastrellatura pavimento, tinteggiatura pareti. Non esiste l'allacciamento del gas e cucina con un fornello elettrico.
Grazie anticipatamente.
 
L'unità immobiliare è di circa 30 mq . Il costo della ristrutturazione comprensivo degli impianti, degli oneri di allacciamento alle utenze, materiali (piastrelle, accessori bagno) è stato di 17.000. Però tieni conto che questo C/2 si trova al 5° piano senza ascensore.
 
Mi dispiace dirtelo ma di fatto hai effettuato un cambio di destinazione d'uso di una parte del tuo bene (da cantina/magazzino ad abitazione) e in questo caso si parla di abuso edilizio comportante reato penale.
Non basta rettificare una planimetria al catasto (ammesso che l'accettino) per fare un cambio di destinazione d'uso.
Affidati ad un bravo tecnico che possa verificare la possibilità di regolarizzare il tuo intervento (cosa di cui dubito fortemente).
 
Non è stata aumentata la volumetria. Ho solo riqualificato l'immobile. Non ho richiesto l'abitabilità. Voglio metterlo a posto catastalmente dove risultano chiaramente le modifiche apportate. Eppure la normativa delle case fantasma parla anche di mettere a posto gli abusi per quei lavori interni effettuati senza Dia.
 
Non è stata aumentata la volumetria. Ho solo riqualificato l'immobile. Non ho richiesto l'abitabilità. Voglio metterlo a posto catastalmente dove risultano chiaramente le modifiche apportate. Eppure la normativa delle case fantasma parla anche di mettere a posto gli abusi per quei lavori interni effettuati senza Dia.

caro "amico/cliente",

confermo: da ciò che hai scritto, hai commesso un abuso edilizio.

leggiti:
http://www.immobilio.it/f21/agibilita-dell-edificio-9851/#post94802

http://www.immobilio.it/f21/sottotetto-agibile-non-abitabile-10121/#post97555

http://www.immobilio.it/f21/sottotetto-agibile-non-abitabile-10121/#post97267

http://www.immobilio.it/f20/misure-dei-vani-norma-11665/#post110583

E lascia stare la roba delle case fantasma che è uno specchietto per allodole.
 
Non ho detto che hai aumentato la cubatura, ho solo detto che hai fatto un cambio di destinazione d'uso illecito che rientra nel campo degli abusi edilizi ....
 
Convertire una soffitta quindi spazio tecnico in una abitazione è sia cambio di destinazione d'uso che aumento di cubatura.
Quello che potresti fare, se è in vigore, è sfruttare il piano di recupero dei sottotetti per cercare di sanare la situazione.

Ora però, non volermene, ma un operatore del settore non dovrebbe saperle queste cose?
...sto cominciando a pensare di offrire un servizio di consulenza su abbonamento...
 
Mi discpiace contraddirvi, ma non si tratta assolutamente di abuso edilizio, in quanto riqualificare un immobile, sia c2,c3 o A, non costituisce di per se un illecito. Per quanto riguarda le modifiche apportate all'immobile in questione, sono assolutamente tutte sanabili, con una dichiarazione che le opere sono ancora da fare, si chiede l'autorizzazione e si effettuano direttamente. L'unica avvertenza è non dichiarare l'utilizzo dei vani ma indicare in cartina del catasto mere divisioni.
 
Non mi dispiacerebbe sapere quali sono i tuoi riferimenti legislativi....
Senza tenere conto del fatto che dovresti anche trovare un professionista disposto a dichiarare il falso....
Boh!
 

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