1) Come ho già spiegato la pratica "giuridicamente" non è falsa.
Mi devi scusare io di lavoro faccio l'architetto, evidentemente mi sfuggono certe sottigliezze, presumo tu sia un avvocato,
so che redigendo una pratica edilizia devo stilare uno stato di fatto, un post operam e una relazione tecnica, i disegni devono essere quotati, riportare le altezze e le destinazioni d'uso degli ambienti.
E' evidente asseverando una pratica del genere assevero il falso, da prassi ti dico pure che il tecnico comunale non accetta la pratica senza la nomina del DL e dell'impresa, i lavori in economia non vengono manco presi in considerazione.
Stesso dicasi per la variazione catastale dove va indicato il bagno.
Comunque sia, non mi andrei a impelagare in una situazione del genere per 4 soldi
Quindi anche se facesse il bagno nello sgabuzzino sempre in difformità si troverebbe
2) Il direttore lavori non è più necessario (ormai da quasi un anno: vedi normative che ho allegato)
Da prassi ti assicuro che il DL è obbligatorio, ti invito a farti un giretto per gli uffici tecnici di Roma e provincia e informarti.
Così come esisite ancora la chiusura lavori, per tranquillità del professionista e del committente, aggiungerei.
3)Il geometra comunale ha diritti e doveri come tutti i cittadini: ha il diritto di chiedere spiegazioni; ha il dovere di non supporre.
Da prassi ti assicuro che il geometra comunale sta lì apposta per prenderti in castagna, la malafede e la caccia all'abuso è il suo passatempo.
PS
per la cucina e il bagno esistono il RE e il RI,
x es. a Roma la cucina deve avere un'altezza min di 2,70 cubatura non inferiore a 15 mc ed almeno una
finestra apribile di min 1,50 mq e non verso il chiostrino
il bagno in caso di monolocale deve avere un antibagno e h min 2,50