pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Carlo, anche te hai lasciato molte risposte vacanti... :occhi_al_cielo:

Io però no, e siccome voglio imparare, attendo di avere i testi e le formule per applicare, in fase di stima del più probabile prezzo di vendita di un immobile, le oscillazioni borsistiche. Attenzione, non voglio sentire discorsi sul fatto che le condizioni macroeconomiche influiscono sui marcati (è ovvio e intrinseco nei prezzi pagati ad esempio, se fai una mca, o nei fitti, se fai un income approach o una analisi dei flussi) a quanto sento c'è una formula di applicazione di queste variabili: io vorrei che venissero spiegate e indicati i testi dove ci sono le formule per applicarle.

Se fosse possibile vorrei che mi fosse spiegato anche come conoscere il prezzo di vendita di un bene immobile tra 5 anni (attenzione, non il suo valore in termini di vetustà ecc., ma il prezzo di vendita dipendenti dai fattori economici, micro-macroeconomici e borsistici, visto che l'estimo "prevede").

Se ho capito male, vorrei fosse spiegato cosa ho capito male.

Grazie, in questo forum tendete a dichiarare certezze senza poi darne seguito con dati riscontrabili, eppure i testi di diritto, testi, formule di estimo sono cose concrete.
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Questo è un problema di TUTTI i forum. Anzi, la competenza presente in questo secondo me è sopra la media.

Comunque non penso tu ti riferisca a me. Il mio parere l'ho dato e mi sembra chiaro.

Certo, tu hai detto quello che pensi in modo corretto e comprensibile e quello che sostieni non ha bisogno di prove, in quanto non è provabile :D in termini tecnici ti fermi alle "capacità ed esperienza" tralasciando la "qualifica".

Sopra però si sono fatte dichiarazioni precise su delle variabili ed in estimo significa che esistono dei metodi e delle formule precise per applicarle.

Io vorrei conoscerle.

PS.

Frequento diversi forum e secondo me questo non è sopra la media in questo, parere mio, ma probabilmente sono fortunato.
 

Alessandro Montemagno

Nuovo Iscritto
Professionista
buongiorno a tutti

A proposito delle "risposte che attendete da me" voglio semplicemente chiarire, senza polemiche, quanto segue:
1) non sono detentore della verità
2) spesso quello che viene scritto è per me poco chiaro sia nella forma (italiano) che nel contenuto e quindi faccio fatica a capire
3) spesso le risposte necessiterebbero di continue correzioni delle domande poste e di approfondimenti specifici che richiederebbero fiumi di parole e non mi sembra il caso
4) a volte qualcuno parla di estimo, ma è evidente che questo qualcuno in realtà non nè conosce neanche le basi e quindi risulta difficile interloquire.
5) "non devo comprovare nulla con dati di fatto" (mica sto sostenendo degli esami davanti a uno stuolo di capaci insegnanti)
6) non ho intenzione di rispondere alle provocazioni di qualcuno e a domande che non hanno alcun senso

Pertanto non aspettatevi da me nè formule, nè libri da sottoporre alla vostra attenzione, ne "metodi oggettivi", nè corsi da seguire, nè lezioni di estimo etc...
Non sono l'insegnante della classe e non ho intenzione di farlo.
Esprimerò semplicemente dei pareri che chiunque avrà la libertà di condividere oppure no, così come io sarò libero di condividere o no i pareri espressi da altri.

buona giornata
Alessandro
:fiore::fiore::fiore:
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Complimenti, di grande precisione e onestà intellettuale.

Consiglio a chi si rivolge in modo serio alla questione un testo:

Metodi di stima mobiliare. Applicazione degli standard internazionali - Simonotti Marco - Flaccovio Dario - Libro - Libreria Universitaria - 9788877586865

Standard europei di valutazione immobiliare - Franco Angeli - Libro - Libreria Universitaria - 9788846488466

Il parere si deve esprimere come tale: dire che la borsa ha effetti su una stima con una certa sicumera e sottintendendo che altri non hanno nozione di quello che dicono non è un parere, è mettersi in cattedra (e poi lo si nega), rispondere come hai fatto con l'ultimo post è ritirare il braccio dopo aver tirato il sasso.
Io HO nozioni di estimo e SO che l'andamento della borsa in una stima di un probabile prezzo di vendita non è applicabile.
Altra cosa è dire che gli eventi macroeconomici influenzano l'andamento dei valori nei vari mercati.
Se si parla di ESTIMO, si parla di formule e di metodi.
Se no si chiacchera, allora si dice "sto chiaccherando" e non si dice "ma sai di cosa parli?" ;)
:amore:
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Anche in questo thread si sta arrivando allo scontro, per lo più di personalità, e senza che questo dia un beneficio a chi legge.

Qui non si insegue la verità assoluta (che peraltro non c'è o comunque nessuno di noi conosce...) se si abbassassero i toni, forse la discussione sarebbe più piacevole, con tutta probabilità capiremmo tutti di più e si otterrebbe di elevare le conoscenze medie di tutti quelli che hanno avuto la pazienza di arrivare fin qui...

Perchè mettersi sempre in cattedra ? Non serve a nessuno, se non ad alimentare scontri poco produttivi, non credete ?

Silvana
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Scusate, ma non è questione di cattedre o meno, ma di decenza.
Innanzitutto mettersi in cattedra non è spiegare le cose in modo dettagliato, ma semmai il contrario, cioè il SUPPORRE cose, comprese le conoscenze o le non conoscenze.
Chi spiega in modo dettagliato si espone alle critiche che possono a quel punto venire dette a ragione in presenza di dati fattuali.
Se uno ti domanda come fai a affermare una cosa SERIA, tu seriamente dovresti dire, "è un mio parere" (e allora si ferma la discussione) o dire " lo affermo per questo e per questo", dando agli altri i mezzi per capire dove possa stare la verità fattuale.
Se dopo aver affermato una cosa rispondi a chi ti chiede chiarezza "Ma hai nozione di quello che dici?" con il fiorellino e l'aggiunta senza polemica, dopo aver detto una cosa che potrebbe esser uno strafalcione, a mio parere è mettersi in cattedra senza nemmeno voler spiegare.
Altrimenti io potrei affermare che so, che esiste una legge che vieta a un giornalista di scrivere sui forum, paventare sanzioni indicibili e spaventose e quando qualcuno mi chiede "dove lo hai letto?" rispondere

"Perdonami, ma sai di cosa parli?"

;)

Lo scontro personale accade quando qualcuno che non sa più come giustificare una presa di posizione non ha la maturità per spiegarla o per ritirarla, che non è disonore ne mettersi in cattedra, ma esser onesto intellettualmente.
Non ho alcuna difficoltà a riconoscere i miei sbagli quando mi vengono mostrati e parto dal presupposto che anche gli altri ragionino così. Ma se mi si dice che devo accettare qualsiasi DOGMA che venga venduto qua senza poterlo confutare con i dati, allora basta dirlo, ci si adegua.

Questo mi risulta esser civili e adulti.
 

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