Ritorno sul tema costi e benefici della contabilizzazione del calore con un dato reale,.... purtroppo non positivo.
Sono sempre stato favorevole e fautore del passaggio alla contabilizzazione, ma non ho valutato realisticamente l'impatto su case costruite negli anni 50-70.
L'assenza di coibentazione delle pareti perimetrali e del sottotetto, ha prodotto un risultato secondo me non equo. In particolare l'ultimo piano del condominio si è visto attribuire una spesa di riscaldamento doppia rispetto agli anni precedenti, pur essendo stato realizzato un risparmio complessivo a livello condominiale.
Le ragioni sono essenzialmente due.
1) Facendo una semplice simulazione di certificazione energetica, (SW Docet reperibile sul sito Enea), dell'ultimo piano con sottotetto non riscaldato rispetto ai piani intermedi, si dimostra un fabbisogno energetico dell'ultimo piano del 70% superiore ai piani intermedi.
2) L'assemblea aveva ipotizzato in sede di installazione della contabilizzazione, (purtroppo anche deliberato) una ripartizione al 30% fissa proporzionale ai mc, e 70% variabile proporzionale al consumo. In sede di consuntivo i condòmini avvantaggiati non hanno voluto saperne di rettificare le percentuali, per tener conto delle dispersioni generali del fabbricato.
Mi chiedo se ci siano gli estremi per impugnare la delibera.
In compenso è stata accettata l'idea di provvedere alla coibentazione del sottotetto, ma già qualcuno intende far retromarcia e non intende approvare in via definitiva i lavori a carico del condominio. (Notare che esistono sentenze di cassazione che invece sono in favore delle esigenze del possessore dell'ultimo piano)
Suggerisco quindi a chi si trovasse in procinto di attivare la contabilizzazione (obbligatoria entro il 2014 sia in Piemonte che in Lombardia), di sollevare a priori il problema della messa in equilibrio del caseggiato, imputando anche le spese di coibentazione/isolamento, almeno per l'ultimo piano ed in parte per il piano terreno sopra cantine non riscaldate (il cui impatto sembra minore (più 20-30%).
Ho sempre risposto che la contabilizzazione di per sè non fa risparmiare, ma solo indurre comportamenti virtuosi: oggi devo aggiungere tra questi anche la rapida valutazione della necessità di provevdere ad applicare adeguati isolamenti a cappotto.
Contrariamente alle opinioni diffuse, i serramenti più performanti non producono, in termini di costi/benefici, vantaggi confrontabili con quelli ottenibili se è possibile isolare le pareti opache. (Muri perimetrali e soletti, all'interno o esterno). La cosa è però spiegabile in considerazione della proporzione delle rispettive superfici e dell'incidenza di costo a metro quadro trattato.