Prescrizione di un debito condominiale penso sia difficile.
- Autore discussione Michela_
- Data d'inizio
Non sarà facile capire bene la situazione e forse mai nessuno si metterà a spolverare cose che sapevano pure loro, se sono debiti vecchi da anni fa, tutti i condòmini ne erano a conoscenza. Vedremo che succederà nei prossimi mesi. Grazie
perchè definisci " debito pazzesco"? €. 7.659,59 per anno 2023 ed € 15.000,00 per anno 2024! Se il riscaldamento è centralizzato non mi sembra una gran ciffra. Il 2024 è in corso... se fossero 15 condomini che devono ancora versare l'ultima rata 2024 di € 1.000 a testa? Sicuramente, ad inizio anno andava messa in preventivo una somma superiore così da non arrivare ad aprile con la cassa vuota.
22k di condominio non è un debito pazzesco? Mai vista una somma così elevata, per così pochi condomini (15 mi pare di capire, come ordine di grandezza).
Gente che lavora che non viene pagata; energia che si consuma, per ora gratis.
15 condomini l'ho ipotizzato io, non mi pare sia specificato il numero, potrebbero anche essere 40...
Per esattezza i condomini sono 21
Il riscaldamento è autonomo per ogni unità immobiliare.
E aggiungo anche gente che lavora per dover pagare i debiti altrui.
Non mi pare giusto.
Secondo te chi non ha pagato i debiti pregressi (quindi anche degli anni passati) sarà così “disponibile” a pagare quest’anno? Dubito fortemente!
Quindi si! Anche secondo me è un debito pazzesco! Più della metà dei condomini pagano regolarmente, chi ha arretrati li ha per somme importanti!
Credo si sia creato un malinteso.
Dubito anch'io che le cifre a debito da te citate siano state generate nei soli esercizi 2023-24. Da come scrivi ora mi pare chiaro si tratti di debiti che si trascinano da anni passati e siano riportati periodicamente nei nuovi bilanci.
Altrimenti , se si trattasse di scoperti dell'eserciizio 2024, cosa aspetta l'amministratore ad emettere decreto ingiuntivo?
per altro c'è da domandarsi perchè non lo abbia eventualmente fatto anche negli anni passati, ma dov'era la assemblea alla presentazione dei consuntivi? Ha sollevato dagli obblighi l'amministratore? Se non ha obiettato, implicitamente ha avallato il (NON) operato dell'amministratore.
Teoricamente i neo-condomini, con liberatoria dell'amministratore, dovrebbero rimanere indenni: e fare opposizione se l'amministratore dovesse chiedere (gioco facile) anche ai neo-condomini , di anticipare le quote scoperte, lasciando loro di rivalersi su vecchi proprietari-venditori. Semmai tale azione spetterà (parlo per logica, non per competenza giuridica) ai vecchi condomini nei confronti di chi ha nel frattempo venduto ma era condomino al momento della creazione del debito.
Se rileggi il mio post, capisci che mancavano delle informazioni per definire "debito pazzesco" (appunto num. dei condomini, natura delle spese,etc.) Ritieniti fortunata che nel tuo condominio il riscaldamento non è centralizzato, altrimenti le somme sarebbero ben più alte. D'altra parte ... se ad aprile mancano in cassa già € 15.000,00 ... forse le rate chieste non rispecchiavano le spese previste.
Dubito anchio che chi non ha pagato i debiti pregressi paghi le nuove rate, sopratutto se non si è visto arrivare decreto ingiuntivo. Purtroppo è pieno di individui che si approfittano degli altri. I tuoi vicini virtuosi che dicono? Chiedere un assemblea in cui deliberare di dare incarico ad un Avvocato per il recupero crediti?
Credo che, come attuale proprietaria, subentri in solido nei debiti verso i fornitori. Potresti chiedere ai tuoi vicini i consuntivi degli anni precedenti, per capire quali debiti erano precedenti al tuo acquisto e vedere con un avvocato di poterti rivalere sul venditore ... ma solo dopo che eventualmente avrai pagato.
Su questo avrei dei dubbi (per logica): e credo sia questo l'oggetto del contendere.
Il fatto che l’acquirente subentri nei debiti del vecchio proprietario è concreto, per legge. Responsabilità in solido. E fin qui va bene.
L’argomento del contendere è:
Il venditore è arrivato al rogito con una liberatoria firmata dall’amministratore (che non ha mai disconosciuto tale documento, allegato varie volte alle PEC, ma tanto è vero che alle PEC lui non ha mai risposto) in cui dichiara che tutti i pagamenti sono stati eseguiti alla data del rogito notarile. Quindi il rogito è stato fatto a luglio 2022. A gennaio 2023 al nuovo proprietario arriva il preventivo 2023 in cui sono riportati questi 2k a titolo di debiti pregressi. Sentito telefonicamente l’amministratore (gennaio 2023) ha confermato che quei debiti sono del venditore. Qui sta il problema.
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