Ringrazio tutti voi per le risposte.
Certamente le Banche (come mi ha detto il Direttore) temono di essere coinvolte in diatribe tra i coeredi e il contestatario vivente; bloccano, perciò, il conto con attività reputata da loro opportuna, anche se non legittima in punta di diritto.
Agire sul conto, infatti, non significa possibilità legittima di appropriarsi di somme, ma semplicemente avere la facoltà di movimentarle. Resta fermo il diritto degli eredi di ottenere i rimborsi dal cointestatario che avesse prelevato il saldo.
La mia richiesta alla banca era quella di prelevare il 50% e non il saldo; tanto più che in successione può, in caso di cointestazione, entrare solo il 50% del saldo.
A mio parere, è illegittimo il comportamento della Banca:
Tengo a precisare che anche io sono erede del mio parente e che gli altri eredi (circa 8) certamente vogliono che in successione entri il totale; ed è per questo motivo che si sono rivolti all'Avv.
Non voglio e non posso rivolgermi ad un Avv. ( il gioco non vale la candela), ma per me è una questione di diritto.
Grazie ancora e aspetto altre considerazioni ed eventualmente conoscere l'esito di casi simili.[DOUBLEPOST=1376309766,1376309503][/DOUBLEPOST]Grazie od1n0-
Posso avere maggiori informazioni circa l'arbitrato e della sentenza della cassazione secondo cui il contitolare potrebbe richiedere tutto il saldo cui fai riferimeno?
Certamente le Banche (come mi ha detto il Direttore) temono di essere coinvolte in diatribe tra i coeredi e il contestatario vivente; bloccano, perciò, il conto con attività reputata da loro opportuna, anche se non legittima in punta di diritto.
Agire sul conto, infatti, non significa possibilità legittima di appropriarsi di somme, ma semplicemente avere la facoltà di movimentarle. Resta fermo il diritto degli eredi di ottenere i rimborsi dal cointestatario che avesse prelevato il saldo.
La mia richiesta alla banca era quella di prelevare il 50% e non il saldo; tanto più che in successione può, in caso di cointestazione, entrare solo il 50% del saldo.
A mio parere, è illegittimo il comportamento della Banca:
- Poiché nel caso di morte di uno dei cointestatari del rapporto, ciascuno dgli altri conserva il diritto di disporre separatamente sul rapporto, che inoltre fin dall’inizio del rapporto, c’era la facoltà concessa a tutti i contestatari di operare disgiuntamente, in tutti i movimenti attivi e passivi.
- Solamente nel caso che nel “contratto” del libretto risulta, per espressa pattuizione delle parti, che “nel caso in cui uno degli eredi abbia notificato alla banca la propria opposizione alla liquidazione delle somme in favore di uno dei cointestatari, la banca deve pretendere il concorso di tutti i cointestatari e degli eventuali eredi per procedere alla liquidazione “ la Banca può rifiutarsi.
- Questa espressa pattuizione non esiste, di conseguenza è più che ovvio che la Banca è tenuta alla liquidazione del 50% a favore del cointestatario.
Tengo a precisare che anche io sono erede del mio parente e che gli altri eredi (circa 8) certamente vogliono che in successione entri il totale; ed è per questo motivo che si sono rivolti all'Avv.
Non voglio e non posso rivolgermi ad un Avv. ( il gioco non vale la candela), ma per me è una questione di diritto.
Grazie ancora e aspetto altre considerazioni ed eventualmente conoscere l'esito di casi simili.[DOUBLEPOST=1376309766,1376309503][/DOUBLEPOST]Grazie od1n0-
Posso avere maggiori informazioni circa l'arbitrato e della sentenza della cassazione secondo cui il contitolare potrebbe richiedere tutto il saldo cui fai riferimeno?