Tutti gli immobili ad uso abitativo ed inclusi nella categoria catastale "A", esclusa la A/10 (uffici).
Nella tabella allegata sono riportate le varie categorie ed anche una nota esplicativa.
Conosco la classificazione catastale: ma allora mi sembra che il gatto si morda la coda.
Ammesso che sia corretto considerare l'attività del conduttore come commerciale, ci troveremmo a:
1) Con contratto 6+6 di un immobile A4 si lamenterebbe il comune , perchè ad uso abitativo e non commerciale?
2) Con contratto 4+4 del medesimo immobile, si lamenterebbe la AdE per non aver considerato lo scopo commerciale del conduttore?

Mai capito cosa ci stia a fare la destinazione d'uso nelle categorie catastali: capisco che hanno scopo fiscale, ma dovrebbero riflettere la tipologia costruttiva intrinseca, cui potrebbero corrispondere più utilizzi. Mi spiego:
Un Ufficio nato come tale, A10: dovrebbe essere privo di bagni completi e cucina, e magari le stanze avere dimensioni non consone con l'abitabilità.
Un appartamento, mettiamo A3, oltre ad essere tipicamente abitativo, si presterebbe benissimo ad essere usato come ufficio, (oltre che in modo promiscuo)
Un negozio, C1, potrebbe servire per il commercio al dettaglio, ma anche come ufficio di una Ag. Immobiliare, o di un professionista, ecc.