Specifico, per meglio far comprendere, che da parte nostra c'è tutta la comprensione, poiché abbiamo aspettato venti mesi, ma ora siamo esausti!
Ciao Stefano,
Entrambi siete soggetti a gravi sanzioni.
Senza dubbio più gravosi per voi che per gli inquilini.
Perché in assenza di contratto entrambi avete eluso il fisco.
Di fatto, se quella continuava a pagare la pigione, non sareste qua a lamentarvi.
Ma avreste continuato ad insaccare i quattrini.
La mancanza del contratto rende impossibile l'azione dello sfratto.
Quindi la prima cosa da fare è che il contratto o il rapporto di affitto venga riconosciuto in essere.
Delle due l'una:
Si può procedere con la registrazione tardiva.
Considerato, che per non subire sanzioni, l'obbligo della registrazione del contratto corre entro trenta giorni, per tutto questo tempo dovrete ottemperare con aliquote fino al 25% e oltre.
A ciò dovrete aggiungere il mancato gettito derivante dalle pigioni insaccate in nero.
In alternativa si procede con l'azione in giudizio per occupazione senza titolo.
Quando l'inquilino, dimostra l'esistenza di un accordo, con il pagamento di bollette o di bonifici, ecco che il giudice riconoscerà l'esistenza di un rapporto di affitto.
Per questo effetto si potrà procedere con l'azione di sfratto o per finita locazione