Locazioni posti auto su ente urbano

[brina82]

Da quello che ho capito il terreno è già ente urbano.
Se l'obiettivo è solo la locazione, meglio tenere tuttoysu di te così com'è e locare porzioni di corte urbana, inserendo in contratto una planimetria con evidenziate l'area locata e l'area comune di manovra

Ente urbano ma accatastato come? Area urbana? Non si comprende. Di certo non può restare SOLO come ente urbano, che non ha alcun significato.

Ente urbano ma accatastato come? Area urbana? Non si comprende. Di certo non può restare SOLO come ente urbano, che non ha alcun significato.

PS visto che ci stiamo, a rigore direi che non potrebbe essere neppure area urbana... quindi presumo che i vari posti auto dotrebbero essere accatastati solamente come C/6, con area comune BCNC.

Magari a qualcuno viene in mente un'idea migliore

 

[gus81]

ciao, la categoria catastale riportata in visura è F/1

 

[Aidualc]

È perfettamente possibile e consentito locare porzioni di area urbana a uso parcheggio.
Non potresti farlo con un terreno agricolo, c'è il rischio di percolare.
Ripeto, se il fine è la locazione, frazionare e riaccatastare é dispendioso e inutile, non serve alla finalità. Se si vogliono vendere i singoli posti auto è un altro discorso. Dipenderà anche da dove l'area è posizionata.

 

[brina82]

È perfettamente possibile e consentito locare porzioni di area urbana a uso parcheggio.
Non potresti farlo con un terreno agricolo, c'è il rischio di percolare.
Ripeto, se il fine è la locazione, frazionare e riaccatastare é dispendioso e inutile, non serve alla finalità. Se si vogliono vendere i singoli posti auto è un altro discorso. Dipenderà anche da dove l'area è posizionata.

Temo che chiedendo il permesso al Comune, qualora la destinazione urbanistica lo consentisse, è necessario presentare un progetto, con tanto di pagamento oneri, inizio e fine lavori, e accatastamento, che temo non potrà restare F/1, anche perchè priva di reddito...

 

[gus81]

Provo a dare qualche dettaglio in più.
L’area si trova in una zona urbana ad elevata densità abitativa, con scarsissime possibilità di parcheggio.
affaccia direttamente sulla strada principale da cui è separata da un muretto alto 40 cm e griglia metallica fino a 2,20m.
L’accesso avviene attraverso un varco largo circa 2,70m provvisto di cancello.
Il fronte strada totale è di circa 14 metri.
All’interno il fondo non è asfaltato ma presenta zone miste tra terra/prato e cemento.

Fino ad oggi il terreno essere utilizzato dalla mia famiglia per esigenze esclusivamente nostre, prevalentemente parcheggio e deposito materiali.
Ora le necessità sono cambiate e non abbiamo più necessità del parcheggio ne del deposito.

La nostra idea sarebbe:
1) nel breve periodo, locare l’area come parcheggio
2) nel medio periodo, valutare la possibilità di frazionare l’area e monetizzare attraverso la vendita di alcuni posti auto o eventualmente tutti

Da quanto scrive aidulac l’opzione 1) sembra possibile senza particolari interventi.
Mentre, se ho ben capito bene, il commento di brina82 è più nell’ottica dell’opzione 2).
in questo caso, chiaro che i diversi posti andrebbero chiaramente accatastati con C6, ma quale sarebbe la necessità dei lavori? A mio avviso l’area non necessità di particolari interventi.

 

[brina82]

Provo a dare qualche dettaglio in più.
L’area si trova in una zona urbana ad elevata densità abitativa, con scarsissime possibilità di parcheggio.
affaccia direttamente sulla strada principale da cui è separata da un muretto alto 40 cm e griglia metallica fino a 2,20m.
L’accesso avviene attraverso un varco largo circa 2,70m provvisto di cancello.
Il fronte strada totale è di circa 14 metri.
All’interno il fondo non è asfaltato ma presenta zone miste tra terra/prato e cemento.

Fino ad oggi il terreno essere utilizzato dalla mia famiglia per esigenze esclusivamente nostre, prevalentemente parcheggio e deposito materiali.
Ora le necessità sono cambiate e non abbiamo più necessità del parcheggio ne del deposito.

La nostra idea sarebbe:
1) nel breve periodo, locare l’area come parcheggio
2) nel medio periodo, valutare la possibilità di frazionare l’area e monetizzare attraverso la vendita di alcuni posti auto o eventualmente tutti

Da quanto scrive aidulac l’opzione 1) sembra possibile senza particolari interventi.
Mentre, se ho ben capito bene, il commento di brina82 è più nell’ottica dell’opzione 2).
in questo caso, chiaro che i diversi posti andrebbero chiaramente accatastati con C6, ma quale sarebbe la necessità dei lavori? A mio avviso l’area non necessità di particolari interventi.

A parte il fatto che potreste anche valutare di fare un parcheggio multipiano, se l'area lo consente; oppure vendere l'area a qualcuno in grado di realizzare tale intervento.

Personalmente, come progettista di strutture, ne ho fatti diversi, ma tranquillo, non mi sto candidando.

Vengo al punto, non mi sono spiegato bene, quindi provo a fare un esempio: se hai intenzione di costruire una casa, però non sai se affittarla o vendere (opzione 1 o 2), intanto però devi realizzare una casa, quindi dovresti rivolgerti ad un tecnico (Arch. Ing. Geom. Perito Edile) per presentare un progetto al Comune; ecco, ritengo che per la realizzazione di parcheggi siamo esattamente nello stesso caso, a meno che non li si voglia affittare in nero.

 

[gus81]

Quello che scrivi lo capisco e mi è chiaro se, come nel tuo esempio, parliamo della costruzione di una casa che richiede dei lavori di realizzazione.
Fatico a capire (per mancanza di competenza in materia) quali attività possano essere necessarie nel caso dei posti auto in quanto
direi che l’area è utilizzabile nello stato attuale (infatti in famiglia era usata come parcheggio).
Più che definire chiaramente gli spazi specifici non vedo quali altre opere possano essere necessarie.
Discorso diverso per la burocrazia legata alle variazioni catastali/frazionamento.
Il nero non è un’opzione per ovvi motivi

L’idea del multipiano purtroppo non è percorribile, siamo in zona collinare, ed una decina anni fa un progetto simile a poche centinaia di metri dalla mia proprietà, ha creato smottamenti e compromesso la stabilità degli edifici a monte. Risultato, ad oggi abitanti ancora fuori di casa e tutti i progetti simili bloccati nell’area…

 

[brina82]

Fatico a capire (per mancanza di competenza in materia) quali attività possano essere necessarie nel caso dei posti auto in quanto
direi che l’area è utilizzabile nello stato attuale (infatti in famiglia era usata come parcheggio).
Più che definire chiaramente gli spazi specifici non vedo quali altre opere possano essere necessarie.

Se uno possiede un pezzo di terra e ci parcheggia, non è detto che il piano regolatore del luogo implica che sia possibile parcheggiare o che il progetto originario di casa prevedesse quella destinazione, per quell'area... Anche perché se ci fosse un atto d'obbigo in cui è necessario asservire quell'area a parcheggio del fabbricato e non al parcheggio esterno? Appunto perché sei ignorante in materia, ti ho suggerito quanto indicato.

Ora, finché uno ci parcheggia perché c'è la propria abitazione è un conto; se vuol fare parcheggi per attività, è altro conto.

Dovresti ripartire dal progetto di casa (ed eventualmente del terreno, se il primo implica la presenza anche di questo) per capire lo stato autorizzato, per questo ti dico di rivolgerti ad un tecnico.

Se ad esempio dovessi fare un "semplice" cancello, o una recinzione, sarebbe necessaria una pratica al comune, ma ritengo sarebbe incompleta senza inserire anche la planimetria dei parcheggi, ecc.

Discorso diverso per la burocrazia legata alle variazioni catastali/frazionamento.
Il nero non è un’opzione per ovvi motivi

Non è un discorso diverso, ma la faccia di una stessa medaglia, visto che l'accatastamento oramai è necessariamente collegato a pratiche edilizie, a meno di vecchi refusi/allineamenti.

 

[gus81]

Ok, inizio a capire meglio.

Se uno possiede un pezzo di terra e ci parcheggia, non è detto che il piano regolatore del luogo implica che sia possibile parcheggiare o che il progetto originario di casa prevedesse quella destinazione, per quell'area... Anche perché se ci fosse un atto d'obbigo in cui è necessario asservire quell'area a parcheggio del fabbricato e non al parcheggio esterno? Appunto perché sei ignorante in materia, ti ho suggerito quanto indicato.

Riguardo la destinazione prevista dal piano regolatore, il CDU riporta tra le possibilità di destinazione a parcheggio.

Aggiungo un'ulteriore informazione, che magari cambia un po' le cose.
Il terreno è stato acquistato successivamente alla casa e ne è quindi indipendente. Non è fisicamente collegato (anzi come detto è un area chiusa), ne registrato come pertinenziale e neppure soggetto ad asservimenti.

Dovresti ripartire dal progetto di casa (ed eventualmente del terreno, se il primo implica la presenza anche di questo) per capire lo stato autorizzato, per questo ti dico di rivolgerti ad un tecnico.

Se ad esempio dovessi fare un "semplice" cancello, o una recinzione, sarebbe necessaria una pratica al comune, ma ritengo sarebbe incompleta senza inserire anche la planimetria dei parcheggi, ecc.

Progetti non ne ho, la provenienza è un frazionamento di un lotto più grande avvenuta negli anni 80 del secolo scorso, e quando fu acquistato presentava già la sistuazione corrente con muretti, griglie e cancello esistenti.
In questo caso, volendo variare la categoria catastale, non riesco a capire quali opere edilizie dovrebbero essere necessarie.

 

[Aidualc]

ritengo che per la realizzazione di parcheggi siamo esattamente nello stesso caso, a meno che non li si voglia affittare in nero.

Sulle locazioni le imposte si pagano non sulla rendita catastale, ma sul canone. Locare una porzione di corte non è affittare in nero.

Io penso che in agenzia delle entrate non ci sia problema a registrare senza la rendita, si locano aree, ma anche immobili in corso di costruzione. E le tasse si pagano sul reddito.