STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
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Studio Minucci ride!!!

Sì...ma mi hai preso in una foto da piccola!!!!
Che dolce , però! Vedo che mi pensi tanto tanto!!!! :risata: :regalo:
 

STUDIOMINUCCI

Membro Assiduo
Amm.re Condominio
Tornando in tema ma proprio in tema, posso dire una cosa sincera sincera sincera?:confuso:

Io, che NON ho nè venti ne trent'anni (e manco quaranta, suvvia, siamo serii! :innocente:)...io, dicevo, riesco a capire moltissimo bene chi comincia ora e ha, appunto, da 20 a 30-35 anni.
Lo capisco benissimo che non sia facile inziare ora. Ora che tutti i costi di tutto sono alle stelle e che, soprattutto, l'umore è sottozero e ...se non ce l'hai sottozero di tuo..te lo portano sottozero tutti quelli "più esperti e navigati" di cui - per intelligente...eppure ingenuisssima Umiltà - sei portato a fidarti se sei splendidamente Giovane!

Quello che non capisco sono, invece, proprio i "veterani".
Narrano di "epoche d'oro" ormai terminate.... e .............(orco boja) lamentano cose del tipo "o faccio mangiare il gatto o mangio io!"???????????????????????

Ma..chiedo: ma davvero scherziamo ???

Ma di quali realtà , sia oggettive che soggettive, parliamo?????

Mi spiace che ricordo solo la positività di Abakab, e mi spiace perchè son sicura che non fosse l'unico a SEMINARE ragionevilissima positività. Chiedo scusa agli Utenti che hanno espresso lo stesso Pensiero di Aba e che io, in questo momento, non ricordo chi siano. Ma .....Aba e tutti gli Altri come Lui..........io (avessi 20 o 30 anni) ci prenderei proprio il modello!!!!!!!!!!!!!!!!!

L'è mica possibile che da decenni di "florida professionalità" ti trovi in braghe di tela perchè per tot tempo "non gira"!!! O meglio: chiaro che può succedere, ma...non si racconti - SE SUCCEDE - che si proviene da decenni di vacche grasse, almeno!!!!! E suuuuuu!!!!! Non demoralizziamo chi è Giovane e puo' Tanto!!!!!!!!!!!;)
 

Irene1

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
.... Che dire, e' da poco che vi seguo, e ho visto che siete un gruppo molto affiatato, leggendo questa discussione mi rattrista sentire la paura per il futuro, e se può essere vero che certi agenti negli anni hanno guadagnato, e' altrettanto vero che in questo momento altri agenti stanno passando dei periodo di grande difficoltà, a quest'ultimi dico di guardare ogni giorno come un nuovo giorno, che porterà sicuramente qualcosa di nuovo, una locazione o una vendita, io di mio seguo i clienti nei contratti di locazioni durante tutti gli anni, e facendo così riesco a tenermi nel cassetto la gestione degli appartamenti ( anche se sinceramente sono stressanti da seguire) con rinnovi, proroghe risoluzioni e nuovi contratti, a me fanno piu' paura tutti gli adempimenti che ci obbligano a fare, antireciglaggio, locazioni web con ricevute, certificazioni energetiche, privacy ecc..... Ma poi penso che ogni nuovo adempimento e' un miglioramento personale e professionale ( dopo aver bestemmiato per mesi ), e così vado avanti, passo dopo passo.
 

francescopittaco

Membro Attivo
Agente Immobiliare
lo scenario è realmente deprimente, a questo proposito qualcuno sa come stanno andando le cose agli Agenti Immobiliari in Spagna? Forse la peggiore previsione potrebbe essere quella che l'Italia arrivi a una situazione similare, ma anche in questo caso sembra che i tedeschi abbiano iniziato a comprare immobili per investimento.
Conviene pensare positivo, costa nulla e aiuta.....
 
E

enzo6

Ospite
lo scenario è realmente deprimente, a questo proposito qualcuno sa come stanno andando le cose agli Agenti Immobiliari in Spagna? Forse la peggiore previsione potrebbe essere quella che l'Italia arrivi a una situazione similare, ma anche in questo caso sembra che i tedeschi abbiano iniziato a comprare immobili per investimento.
Conviene pensare positivo, costa nulla e aiuta.....

Ci sono fortunatamente alcuni fattori che distinguono la ns.situazione da quella spagnola:
1)La casa in italia è vista come bene primario (sta nel ns.DNA) e non come mezzo speculativo arricchirsi o per attrarre turisti stranieri a svernare sulla costa spagnola.
2)In italia abbiamo una disoccupazione del 10% e non del 25% come in Spagna.
La Spagna vive una recessione economica gravissima della quale il popolo solo ora inizia a comprendere gli effetti con conseguenti tumulti sociali. Al contrario in Italia esiste uno stato di precaria tranquillità sociale nonostante lo stato stia contenendo il disavanzo pubblico corrente molto piu' che in spagna.
 

Marzia Moreschi

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ci sono fortunatamente alcuni fattori che distinguono la ns.situazione da quella spagnola:
1)La casa in italia è vista come bene primario (sta nel ns.DNA) e non come mezzo speculativo arricchirsi o per attrarre turisti stranieri a svernare sulla costa spagnola.
2)In italia abbiamo una disoccupazione del 10% e non del 25% come in Spagna.
La Spagna vive una recessione economica gravissima della quale il popolo solo ora inizia a comprendere gli effetti con conseguenti tumulti sociali. Al contrario in Italia esiste uno stato di precaria tranquillità sociale nonostante lo stato stia contenendo il disavanzo pubblico corrente molto piu' che in spagna.

E' vero che in Italia la casa è vista come il bene primario, ma è anche vero che in questo particolare periodo, nel quale la disoccupazione aumenta di giorno in giorno, ci sono persone (pensionate e non) che hanno comprato case coi risparmi di una vita costretti a rimetterle in vendita per aiutare le famiglie dei figli rimasti senza lavoro o addirittura sfrattati dalla loro casa "pignorata" perché magari utilizzata a garanzia di una attività dei figli finita male.
Chi ha una seconda casa la sta rimettendo in vendita o per aiutare i familiari (vedi sopra) o perché le tasse che ci deve pagare hanno reso antieconomico l'investimento.
La recessione economica comincia ad essere grave anche in Italia se si sa osservare nella maniera giusta ciò che succede.
Negozi e aziende che chiudono, supermercati che vivono ormai solo di offerte e che fanno continue riduzioni di personale, gente che compra sempre meno, anche beni di prima necessità, cartelli vendesi ovunque perché la gente non ha soldi per pagare le bollette, il condominio e spese fisse varie.
La differenza tra noi ed altri paesi è solo che che in Italia "ancora" non si dicono le cose esattamente come stanno perché fa comodo far pensare agli italiani che siamo fuori o stiamo per uscire da una crisi negata per quattro anni.
Ma i cartelli, gli articoli di giornale, le fabbriche che chiudono ed i negozi sempre più vuoti stanno lì, sotto gli occhi di tutti, basta avere il coraggio di guardarli e di non far finta che "tanto passerà perché le crisi prima o poi passano sempre"
 
A

Abakab

Ospite
dico di guardare ogni giorno come un nuovo giorno, che porterà sicuramente qualcosa di nuovo, una locazione o una vendita
Brava Irene .. è un pò questa la mia teoria. Il mio inno alla positività non scaturisce da incoscienza o da attacco di pazzia, le problematiche ci sono .. eccome ma .. meglio affrontarle carichi di speranza che non con rassegnazione . . sarebbe deleterio.
Oroscopo del giorno: Novità positive arriveranno da quella vecchia trattativa che ormai vi eravate quasi dimenticati! :ok:
Mi spiace che ricordo solo la positività di Abakab,
Grazie Minucci . .guarda ti dedico un bel filmatino ...
gatto.gif


..opsss .. fatto male ???!!
 

studiopci

Membro Storico
Sincerità per sincerità :risata: se siamo ancora quì è perchè comunque quell'amore per il nostro lavoro non ci ha ancora abbandonato... ho sempre pensato e detto che quest'attività devi odiarla per amarla e che per molti di noi è come una droga... e che ti riempie poco le tasche e molto la testa, c'è da fare una netta distinzione però ... esistono due differenti classi di AI, quelli che hanno svolto e svolgono questa attività per il gusto " sociale " di farla e quelli che la svolgono per i fini economici... i primi hanno sempre lavorato e continueranno a lavorare con il cuore a differenza dei secondi che hanno e continueranno a farlo per con la tasca, è innegabile che negli anni addietro si sia guadagnato... come e quanto lasciamolo alla immaginazione collettiva... ma è altrettanto innegabile che oggi in questo periodo storicamente senza precedenti ( almeno in Italia ) chi ha lavorato negli anni con il cuore, privilegiando cose senza senso come la soddisfazione del cliente, la cura, l'onestà, viva momenti di sconforto nel vedere che queste sono diventate cose desuete, senza senso, inutili, che non contano niente e che non portano futuro. Fabrizio
 
E

enzo6

Ospite
E' vero che in Italia la casa è vista come il bene primario, ma è anche vero che in questo particolare periodo, nel quale la disoccupazione aumenta di giorno in giorno, ci sono persone (pensionate e non) che hanno comprato case coi risparmi di una vita costretti a rimetterle in vendita per aiutare le famiglie dei figli rimasti senza lavoro o addirittura sfrattati dalla loro casa "pignorata" perché magari utilizzata a garanzia di una attività dei figli finita male.
Chi ha una seconda casa la sta rimettendo in vendita o per aiutare i familiari (vedi sopra) o perché le tasse che ci deve pagare hanno reso antieconomico l'investimento.
La recessione economica comincia ad essere grave anche in Italia se si sa osservare nella maniera giusta ciò che succede.
Negozi e aziende che chiudono, supermercati che vivono ormai solo di offerte e che fanno continue riduzioni di personale, gente che compra sempre meno, anche beni di prima necessità, cartelli vendesi ovunque perché la gente non ha soldi per pagare le bollette, il condominio e spese fisse varie.
La differenza tra noi ed altri paesi è solo che che in Italia "ancora" non si dicono le cose esattamente come stanno perché fa comodo far pensare agli italiani che siamo fuori o stiamo per uscire da una crisi negata per quattro anni.
Ma i cartelli, gli articoli di giornale, le fabbriche che chiudono ed i negozi sempre più vuoti stanno lì, sotto gli occhi di tutti, basta avere il coraggio di guardarli e di non far finta che "tanto passerà perché le crisi prima o poi passano sempre"

Ovvio che non si tratta di negare la crisi ma di vedere le cose con una certa obiettività e non come i media ci inoculano quotidianamente.
Ci hanno terrorizzato con IMU per mesi per poi verificare che l'importo pagato sulla prima casa e poco superiore a quanto pagavamo 5 anni fa. La crisi avrebbe dovuto farne crollare il gettito ma ciò non è accaduto.
Gli italiani devono vendere le loro seconde case per aiutare i familiari in difficoltà ma il prezzo richiesto rimane esorbitante.
Sappiamo tutti degli spechi statali ma quando si inizia a tagliare iniziano gli sciperi e le proteste.
Purtroppo l'italia è un paese in perenne crisi ed a crescita zero ma le autostrade sono piene di turisti in viaggio per le località di vacanza e la popolazione è quella col maggior risparmio e minor debito al mondo dopo il giappone.
Spesso ragioniamo con logiche di autocommiserazione al fine di ottenere dallo stato vantaggi recepiti per decenni che questo stato sociale non è piu' in grado di darci. Si tratta di decidere dove stare e non voltarsi in dietro.
La mia fiducia dipende dal fatto che oggi il paese è unito perchè ha capito quale sia la strada giusta e, nonostante i sacrifici necessari, abbiamo iniziato un percorso virtuoso che ci consentirà di ottenere quei risultati positivi in passato solo sperati.
 

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