alessandro66

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Per pietà verso me stesso non commenterò nulla di quanto sopra scritto, limitandomi a dire che molto di quanto sopra non ha alcun fondamento. ;)

E quando mai...:D
I fondamenti comunque, basta cercarli nel codice civile. E' indubbio che un tale comportamento sarebbe difficilmente provabile ma la discussione è incentrata sul principio della buona fede, come gli artt. del codice civile appunto, che è quella che manca al nostro caro amico.
 

pensoperme

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Il codice civile è chiaro: "nesso causale" che in termini filosofici è molto difficile da provare sia che non ci sia sia che ci sia :D quindi i legulei preferiscono dargli "consistenza" quando la consistenza è empiricamente probabile. Inoltre, se per voi il nesso causale che da diritto alla provvigione è una foto o un annuncio, credo che la vostra utilità sia sorpassata, ampiamente. See you in the next era.
 

alessandro66

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Il codice civile è chiaro: "nesso causale" che in termini filosofici è molto difficile da provare sia che non ci sia sia che ci sia :D quindi i legulei preferiscono dargli "consistenza" quando la consistenza è empiricamente probabile. Inoltre, se per voi il nesso causale che da diritto alla provvigione è una foto o un annuncio, credo che la vostra utilità sia sorpassata, ampiamente. See you in the next era.

Ho già precisato che qui si disquisisce sulla buona o cattiva fede e che è difficile provare lo scavalco, soprattutto se c'è pure un annuncio del venditore ma è pur vero che l'utente, che ha aperto la discussione, ha chiesto lumi su come comportarsi e quindi semplice, nel caso specifico, rispondere.

La risposta è in funzione del fatto acclarato poi, in altre situazioni è sottinteso che tutto va dimostrato.

La pubblicità che porta a conoscenza della vendita di un immobile non è nesso di causalità? Poi ci lamentiamo quando ci vengono a fare il porta a porta...
 

pensoperme

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Ho già precisato che qui si disquisisce sulla buona o cattiva fede e che è difficile provare lo scavalco, soprattutto se c'è pure un annuncio del venditore ma è pur vero che l'utente, che ha aperto la discussione, ha chiesto lumi su come comportarsi e quindi semplice, nel caso specifico, rispondere.

La risposta è in funzione del fatto acclarato poi, in altre situazioni è sottinteso che tutto va dimostrato.

La pubblicità che porta a conoscenza della vendita di un immobile non è nesso di causalità? Poi ci lamentiamo quando ci vengono a fare il porta a porta...
NO, non lo è. Scommetti? E ci mancherebbe. Altrimenti un cartello sarebbe sempre nesso causale, sarebbe come un assegno in bianco. Certe volte basterebbe riflettere sulle proprie dichiarazioni. Se fosse come dici te, non servirebbe l'esclusiva, basterebbe un cartello. ;) Su ragazzi, animo, sveglia, la vita è bella.
 

alessandro66

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NO, non lo è. Scommetti? E ci mancherebbe. Altrimenti un cartello sarebbe sempre nesso causale, sarebbe come un assegno in bianco. Certe volte basterebbe riflettere sulle proprie dichiarazioni. Se fosse come dici te, non servirebbe l'esclusiva, basterebbe un cartello. ;) Su ragazzi, animo, sveglia, la vita è bella.

Infatti l'esclusiva è ininfluente ai fini del nesso di causalità e del diritto alla provvigione del mediatore... (consigliabile, e questo ne è un esempio lampante, ma non fondamentale) continuiamo a non capirci.

Io non sto parlando del perché e del per come ci si debba ingegnare per tutelarsi ma di ciò che prevede il codice civile in materia, poi, nelle controversie sull'argomento, ci sono i giudici che sono deputati a decidere.

Se un privato ammette di essere intenzionato ad un immobile pubblicizzato da un'agenzia ma vuole contattare direttamente il proprietario per non pagare la provvigione mi sembra evidente che:

1) senza la pubblicità dell'agenzia (oltretutto contattata) non avrebbe saputo dell'esistenza di quell'immobile (nesso);
2) c'è l'evidente malafede che, sempre da codice civile, è ininfluente ai fini del diritto alla provvigione del mediatore.

E' evidente che, se un mediatore, viene scavalcato non può certo operare attivamente in tutte quelle azioni che gli competono ma rimane il quesito fondamentale: grazie a chi, l'acquirente ha scoperto l'immobile in vendita che poi ha acquistato?
 

POGGIBONSI CASE

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Agente Immobiliare
E' evidente che, se un mediatore, viene scavalcato non può certo operare attivamente in tutte quelle azioni che gli competono ma rimane il quesito fondamentale: grazie a chi, l'acquirente ha scoperto l'immobile in vendita che poi ha acquistato?

Infatti tralasciando a voi esperti, i tecnicismi giuridici ,a me risulta evidente che chi ha un agenzia mette in conto tante spese ,commercialista,pubblicita' ,tasse ecc.,mette anche in conto, che può seguire una trattativa per diversi mesi,
senza poi chiuderla,mette in conto ,le stagnazioni di mercato,ma non può anche mettere in conto,perlomeno senza arrabbiarsi ,il cliente che ti telefona o addirittura viene in agenzia ed attraverso le informazioni carpite raggiunge da solo l'immobile .
Attenzione io non mi arrabbio perchè mi sento inutile ,ma perchè mi sento usato :disappunto:
 

pensoperme

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Lecito, ma vivendo nel mondo reale, difficile contenstare chi, attraverso un mero annuncio (che potrebbe benissimo esser messo dal proprietario) o un cartello, non se la senta di pagare fior di mila euro. Chiaro che, come ho detto già, non è detto che alla fine li risparmi davvero o concluda davvero, può spender di più aver più problemi, mancare l'obiettivo..., ma siccome non siamo a fare tecnicismi, visto che sembrano superflui (e non lo sono affatto), la sensazione di risparmio è duplice: "non pago provvigione e gestisco da me la trattativa, che sono più bravo di qualsiasi agente" ;) Il mondo reale degli uomini non è quasi mai rosa o celeste, tende al grigio...topo. :D Inoltre, vi ripeto di nuovo, se pensate che continuare a sostenere che chi compra perchè vede un cartello o una foto su internet vi ruba il lavoro, avete un problema comunicativo non da poco.
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Lecito, ma vivendo nel mondo reale, difficile contenstare chi, attraverso un mero annuncio (che potrebbe benissimo esser messo dal proprietario) o un cartello, non se la senta di pagare fior di mila euro. Chiaro che, come ho detto già, non è detto che alla fine li risparmi davvero o concluda davvero, può spender di più aver più problemi, mancare l'obiettivo..., ma siccome non siamo a fare tecnicismi, visto che sembrano superflui (e non lo sono affatto), la sensazione di risparmio è duplice: "non pago provvigione e gestisco da me la trattativa, che sono più bravo di qualsiasi agente" ;) Il mondo reale degli uomini non è quasi mai rosa o celeste, tende al grigio...topo. :D Inoltre, vi ripeto di nuovo, se pensate che continuare a sostenere che chi compra perchè vede un cartello o una foto su internet vi ruba il lavoro, avete un problema comunicativo non da poco.

Intanto non si parla di cartello del privato ma di quello dell'agenzia e se il cliente chiama per quello perché gli interessa il prodotto, poi non può fregarsene del fatto che lo stia trattando l'agenzia e non è questione di tecnicismi o di mondo reale (che poi, correggimi se sbaglio, norme e leggi sono emanate per regolamentare il mondo reale proprio per tutelare gli onesti dai furbi) ma di semplice correttezza.

Il privato che vuole fare da solo non ruba certo il lavoro alle agenzie (lo dicono anche le statistiche) ed è un suo diritto legittimo ed insindacabile, però lo è fin quando è esercitato nel rispetto del diritto altrui...riecco il codice civile...
 

pensoperme

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Privato Cittadino
Si? Mi elencheresti le norme secondo le quali la messa in posa di un cartello pubblicitario dia una sorta di inviolabilità nei confronti del diritto alla provvigione dell'agente in caso di compravendita di quell'immobile? ;)
Per la correttezza: come la mettiamo con tutti quelli che sanno di quell'immobile per vie traverse? Appena arrivano li dovrebbero dire a se stessi "cavolo, devo pagare il povero agente %mila euro per la sua messa in opera del cartello".

Nel caso invece el 3d, cioè quello con il quale è stato aperto, si vede chiaramente l'opera di "elusione" cioè il tentativo di scavalcare evitare l'agenzia pur approfittano ddi tutte le informazioni reperibili, ma questa NON è mediazione, non potrebbe esserlo, mancando il "contatto sociale" diretto. Se un mediatore dice a tizio "quella casa è in vendita" ha sicuramente fatto una azione che può esser considerato nesso causale, se lo scrive su un foglio o su un cartello, no. Se il mediatore dice a tizio "quella casa è in vendita" e tizio lo dice a sempronio, al bar, sempronio compra la casa senza dovere alcuna mediazione, a meno che non si provi che ci sia dolo e tentativo di frode, cosa logica, altrimenti TUTTI sarebbero passibili di frode in presenza dell'attività promozionale di un mediatore.

Per il problema comunicazione, state affermando di essere inutili, perchè affermate implicitamente che meritate la vostra provvigione per aver messo un cartello o fatto un annuncio su internet. Ma per capirlo non si deve esser agenti immobiliari.
 

alessandro66

Membro Senior
Privato Cittadino
Partendo dal presupposto che con la pubblicità si dice a tutti che quell'appartamento è in vendita, stiamo trattando il caso specifico della manifestata intenzione di frodare l'agenzia quindi non vedo perché si debbano fare esempi fuori tema al solo scopo di validare la propria tesi.

Poi, se si vuole pensare a tutti i costi che le agenzie immobiliari siano inutili, non sta a me convincere del contrario (il mondo è bello perché è vario o...avariato, come afferma qualcuno).

Rimane fermo il punto che, se un immobile è proposto in vendita da un agenzia immobiliare, non si capisce per quale motivo si debba scavalcare (se non quello fraudolento, ovviamente), oltretutto non vi è obbligo di pagamento della provvigione (a meno che l'agenzia si impunti senza nemmeno voler trovare un accordo in merito), qualora il cliente manifesti la sua volontà di non avvalersi del mediatore, ma qui entriamo in un discorso molto più ampio ed è in queste situazioni che mi trovo d'accordo con te sull'inutilità dei mediatori, visto che non sono in grado di fare, per loro, ciò che dovrebbero attuare per i loro clienti.
 

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