Partendo dal presupposto che con la pubblicità si dice a tutti che quell'appartamento è in vendita, stiamo trattando il caso specifico della manifestata intenzione di frodare l'agenzia quindi non vedo perché si debbano fare esempi fuori tema al solo scopo di validare la propria tesi.
perchè tu hai detto che il cartello renderebbe chiunque un colpevole di frode al mediatore.
Poi, se si vuole pensare a tutti i costi che le agenzie immobiliari siano inutili, non sta a me convincere del contrario (il mondo è bello perché è vario o...avariato, come afferma qualcuno).
Io non lo penso, tu stesso che sei un agente però lo dichiari implicitamente e sembra, ancor peggio, che non te ne rendi nemmeno conto.
Rimane fermo il punto che, se un immobile è proposto in vendita da un agenzia immobiliare, non si capisce per quale motivo si debba scavalcare (se non quello fraudolento, ovviamente), oltretutto non vi è obbligo di pagamento della provvigione (a meno che l'agenzia si impunti senza nemmeno voler trovare un accordo in merito), qualora il cliente manifesti la sua volontà di non avvalersi del mediatore, ma qui entriamo in un discorso molto più ampio ed è in queste situazioni che mi trovo d'accordo con te sull'inutilità dei mediatori, visto che non sono in grado di fare, per loro, ciò che dovrebbero attuare per i loro clienti.
Cioè, spiegami, io cliente vengo a sapere che un immobile è in vendita (in qualsiasi modo) e dovrei pagarti o farti guadagnare solo perchè tu lo hai in portafoglio se no sarei colpevole di frode? Vero che tutto è relativo ma a volte si rasenta la follia. Dovrei quindi accettare di averti tra i piedi in una trattativa nel quale io non ti ci voglio affatto perchè tu hai diritto di campare?