L'attuale art. 73 della bozza legislativa di recepimento della direttiva 2006/123/CE desta perplessità ed apprensione in tutta la categoria degli agenti d'affari in mediazione.
Appare da un lato fortemente pregiudizievole per la salvaguardia della professionalità della categoria e dall'altra gravemente lesiva della tutela dei consumatori. Perchè?
Perchè la bozza di recepimento introduce tre nuove classificazioni della categoria:
1) agenti di affari in mediazione; 2) agenti immobiliari; 3) agenti d'affari
E il
mandario a titolo oneroso? dove lo mettiamo? Perchè non viene contemplato?
La mancanza dello stesso apre scenari ad oggi facilmente immaginabili, prevedibilmente pregiudizievoli per gli interessi dei consumatori, perchè se i mandatari a titolo oneroso non dovessero essere compresi nella disciplina concernente gli agenti di affari in mediazione si avrà la ovvia conseguenza che chiunque potrà svolgere la nostra attività in quella veste, con buona pace di ogni requisito di professionalità.
Risultato: un passo indietro di 20 anni, e sarebbe un gravissimo errore.
Immaginiamo, stando all'attuale versione della bozza di decreto legislativo, il fiorire di attività sommerse, non dichiarate ne controllate con uno scenario dove, i deprofessionalizzati (macellai, barbieri, fruttivendoli, esercenti in generale) e i professionalizzati ovvero gli ordini quindi avvocati commercialisti geometri etc etc..., potranno vendere immobili senza oneri e doveri!!
Le domande sono...
Perchè vogliono sopprimere il ruolo di cui all'art.2 lg 39/89?
Esistono pressioni di altre lobby che possono avere interesse ad interagire nell'attività, eludendo i requisiti necessari ad esercitare, così come imposti dalla legge 39/89?
Si rendono conto i nostri governanti che stanno cancellando di fatto una professione?
Sabato 13/02/2010 alla fiera campionaria di Bergamo durante il "Salone degli immobili residenziali e turistici" c'è stato un interessante convegno con ampio dibattito, moderato da Guglielmo Pellicioli (editorialista Quotidiano Immobiliare) sulla direttiva Bolkestein al quale sono intervenuti:
Nunziante Consiglio – Deputato Nazionale – Componente della XIV Commissione (politiche
Unione Europea)
Dr. Emanuele Prati – Segretario generale della Camera di Commercio di Bergamo
Santino Taverna – Presidente Fimaa Lombardia e responsabile nazionale per i rapporti
intersindacali
Avv. Daniele Mammani – consulente legale Fimaa
On. Gabriele Cimadoro - componente del Comitato ristretto della X commissione “Attività
Produttive, commercio e turismo" della Camera dei Deputati, che ha in esame
appunto la direttiva Bolkestein
I politici presenti hanno rassicurato l’uditorio sull’attenzione del problema relativo la soppressione del ruolo, ed in particolare Gabriele Cimadoro (per altro ex collega agente immobiliare di Bergamo) ha esortato ad aver fiducia sul lavoro della X commissione, nella quale partecipa.
Ma saranno sufficienti queste consolazioni ?
Vi cito il commento terminale del convegno rilasciato da Guglielmo Pellicioli noto editorialista di Q.I.: “….non vorrei essere nei panni di un agente immobiliare….”