Rosa1968

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Il problema e' che il dpcm 5/12/97 impone si prestazioni minime di separazione ma non e' scontato che anche rispettando queste prestazioni minime si annullino i possibili effetti di disturbo sonoro e da questo insorgono gran parte dei contenziosi.Quindi paradossalmente ci potrebbe essere rispetto dei requisiti da parte del costruttore ma comunque percezione di disturbo da parte di chi vi abita.
Orecchio fine dici?
 

od1n0

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Bastimento

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Infatti la corte costituzionale ne ha dichiarato l'illegittimità.
Credo tu stesso avevi già postato questa sentenza: che annulla proprio l'interpretazione capziosa fornita dal legislatore per azzerare surrettiziamente il contenzioso in atto tra privati e costruttori. Per cui il DPCM del 97 torna in auge nella sua interezza.
Vige il solito vezzo: si pone un limite alla potabilità. Ma se si supera non è che si provvede a depurare, si alza il limite.... : questa volte la Corte ha detto basta.

Quanto al rumore capisco che i limiti sono stabiliti in funzione di una condizione convenzionale, e non riescono ad intercettare ciò che genericamente chiamiamo confort. Ma proprio per questo la perizia deve appurare se trattasi di leggera imperfezione o assoluta mancanza di provvedimenti. Tra i due estremi, volevamo ricondurre la discussione alla via di mezzo.
 

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