Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Tobia

Membro Senior
Agente Immobiliare
Senza entrare nei meandri della legislazione italiana, io mi limiterei a pagare quanto dovuto ma con segnalazione dell'avvenuto su atto pubblico:

Nel rogito si scrive che le parti si sono avvalse dell'opera dell'agenzia Tizia e di Caio suo collaboratore o come vuole essere identificato, per lo svolgimento della compravendita.

Io pago e io voglio i rapporti chiari.
Sarà poi l'ufficio delle entrate o chi per esso a chiedere di conto a Tizia o Caio, del loro rapporto lavorativo se esistente, come regolamentato e come remunerato.

Probabilmente a Caio questa esposizione non piacerà e sarà lui a offrirti lo sconto...
 
M

marcellogall

Ospite
un ultima nota polemica.. ho letto che l'importo della mediazione è detraibile dall'IRPEF nella misura del 19% .. perchè Caio non mi ha informato di questo anzichè propormi il "senza fattura"? inoltre ... perchè non mi ha informato che un preliminare "trascritto" è "più forte"?

igor

Facciamo chiarezza. Sicuramente Caio non ha una grande preparazione e quindi no sa o credo non sappia che c'è la possibilità di detrarre il 19% sulla spesa provvigionale. Attenzione però perchè la detrazione massima è del 19% su un massimo di 1000 euro, quindi in tutto 190 euro. Su questo c'è molta disinformazione. La trascrizione del preliminare impedisce che il venditore possa vendere ad altri prima del rogito. Poichè è una operazione che ha i suoi costi quasi nessuno la richiede. La si mette in atto quando si ha qualche dubbio sulla serietà del venditore. Confermo comunque che il comportamento di Caio non è quello di un normale AI; da qui a sperare di non pagare la provvigione ce ne corre: è un terreno minato.
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
Senza entrare nei meandri della legislazione italiana, io mi limiterei a pagare quanto dovuto ma con segnalazione dell'avvenuto su atto pubblico:

Nel rogito si scrive che le parti si sono avvalse dell'opera dell'agenzia Tizia e di Caio suo collaboratore o come vuole essere identificato, per lo svolgimento della compravendita.

Io pago e io voglio i rapporti chiari.
Sarà poi l'ufficio delle entrate o chi per esso a chiedere di conto a Tizia o Caio, del loro rapporto lavorativo se esistente, come regolamentato e come remunerato.

Probabilmente a Caio questa esposizione non piacerà e sarà lui a offrirti lo sconto...
Il notaio si opporrà di sicuro a "sporcare" l'atto con tali precisazioni inutili, gli atti non sono memorie difensive o accusatorie...
 

superpilu3000

Membro Attivo
Agente Immobiliare
A.N.A.M.A.
Associazione Nazionale Agenti e Mediatori d'Affari
Agenzie immobiliari camuffate da uffici in regola Scritto da Redazione il settembre - 21 - 2011
Siamo in un momento di crisi e quindi attenzione che stanno nascendo finte agenzie immobiliari, gestite da personale non in regola, che vogliono approfittare di un periodo in cui le case hanno prezzi più bassi con l’obiettivo di lavorare “in nero”. Lo afferma l’ANAMA, l’associazione degli agenti immobiliari in regola che ha rilevato situazioni “strane” in molte parti d’Italia. Infatti stanno operando sul mercato dell’intermediazione immobiliare non solo “mediatori abusivi” individuali, quindi privi di ogni abilitazione e fonte di evasione totale, ma anche agenzie con tanto di negozio, vetrina, e iscrizione alla Camera di Commercio ma fatta attraverso un prestanome.Come si concretizza l’abuso? E’ sufficiente procurarsi un soggetto iscritto alla Camera di Commercio, costituire una società e nominarlo legale rappresentante anche se non necessariamente socio. Questa architettura societaria può mandare indenni gli operatori che effettivamente operano e lavorano nell’agenzia, che sono i veri titolari. Non è certo legale la situazione e se il controllo da parte dello Polizia Urbana o della Guardia di Finanza avviene in maniera precisa e puntuale si possono stanare senza problemi. Anche il Ministero dello Sviluppo Economico ha di recente emanato un regolamento a seguito del quale non è possibile che un amministratore di una società possa essere contemporaneamente legale rappresentante in altre, magari in diverse province. Si capisce bene la ragione di questo editto: un mediatore deve essere lui in prima persona a trattare gli affari, che siano affitti, compravendite o cessioni d’azienda. E per legge non è possibile delegare ad altri non iscritti la trattativa, soprattutto per una questione di responsabilità e di garanzia civile e penale.
La ripetizione dell’indebito. Non per niente il legislatore con la legge 3 febbraio1989 ha stabilito che il cliente che tratta un appartamento o una villa con un operatore privo di patentino ha diritto alla restituzione della provvigione pagata anche se l’affare è stato concluso. Basta provare che a seguirlo nelle fasi di visita, trattativa, definizione del prezzo e modalità di pagamento sia stato proprio il soggetto abusivo. E a nulla valgono le argomentazioni di essere socio dell’agenzia: per avere diritto alla provvigione bisogna essere iscritti alla Camera di Commercio come agenti immobiliari. Quindi attenzione: non può un soggetto fare il mediatore, segnalare affari, trattare prezzi e modalità di pagamento se non è regolarmente munito di qualifica professionale.

Il caso più frequente per aggirare la legge. E’ sufficiente che due soggetti non abilitati decidano di svolgere “abusivamente” la professione di agenti immobiliari. Per raggiungere l’obiettivo costituiscono una società a responsabilità limitata al 50% di quote ciascuno, nominando un amministratore munito di patentino sia per ottenere l’omologa della società che per dare una parvenza di regolarità all’agenzia. Solo che in questo caso ogni azione di mediazione, ogni trattativa, ogni colloquio di vendita che abbia a riferimento prezzo, forma di pagamento, finanziamenti, modalità contrattuali ed altro deve essere fatto personalmente dall’amministratore, lasciando ai soci operatori l’eventuale interesse verso il fatturato, che è appunto lo scopo principale del “socio di capitali”. E’ perciò doveroso aspettarsi che sia l’amministratore della società a trattare gli affari e non i suoi collaboratori non iscritti.
La situazione in provincia. In Polesine vi sono alcune realtà di questo genere che sono già state segnalate all’ Anama Confesercenti e che diventeranno materia per lo Sportello Casa costituito proprio per debellare il fenomeno dell’abusivismo nella mediazione. E’ recente, per esempio, la nascita di un agenzia in altopolesine che ha l’obiettivo di vendere e affittare case e che dopo aver allestito il negozio in centro città, arredandolo di tutto punto, affiggendo anche cartelli “vendesi” (come fanno tutte le agenzie in regola) sta operando con due soggetti abusivi con la copertura di un prestanome. Infatti con una semplice visura camerale si è scoperto che l’amministratore è un padovano, titolare di altre due posizioni IVA in provincia di Padova che non si vede mai nell’agenzia incriminata. In questo caso l’unico rimedio immediato che ha il consumatore, per pretendere di avere davanti a sé un soggetto che possa rispondere delle sue azioni per legge, è quello di chiedere sempre la visione del Patentino di Agente d’Affari rilasciato dalla Camera di Commercio (e non quello di altre persone che non sono presenti in agenzia) con l’avvertenza che i soggetti in questione sono abili a camuffare le situazioni rendendole legali all’occhio del cliente medio.

Cosa fare? Prima di pagare la provvigione chiedete sempre la consulenza gratuita di Anama info@anama.it che vi saprà dire con assoluta certezza se dovete o meno onorare l’impegno, anche se pattuito per iscritto. Va ricordato che anche il modulo che vi viene sottoposto per l’incarico di mediazione o la proposta d’acquisto va firmato dal soggetto mediatore che effettivamente tratta l’affare e non dall’amministratore che non è presente alla trattativa. Quindi occhio al soggetto con il quale trattate una compravendita o un affitto: potreste aver diritto a non pagare nulla perché abusivo!

Pro memoria delle domande e delle verifiche da fare prima di pagare una provvigione:

Soggetto che tratta Farsi mostrare un documento d’identità e il Patentino o l’iscrizione alla Camera di Commercio Verificare nella CCIAA di residenza del soggetto – ufficio mediatori – se è iscritto nell’elenco mediatori immobiliari
Moduli e Formulari Vanno firmati davanti a voi dal soggetto che tratta l’affare Non valgono timbri e firme già apposte al modulo anche se rese dall’amministratore
Amministratore della società Farsi dare gli estremi dell’amministratore Deve essere presente alle trattative, deve sottoscrivere i contratti e non può farsi delegare da altri non in regola
La provvigione Si paga ad affare concluso Va pagata con assegno bancario, intestandolo alla società ma solo se la trattativa è stata svolta da chi è in regola
Ripetizione dell’indebito La provvigione pagata può essere restituita per legge Se si è pagato la provvigione a società in regola, ma con trattativa svolta da soggetto non iscritto, si ha diritto alla restituzione della stessa
Uffici per verifiche Ufficio Albi e Ruoli delle Camere di Commercio Gli iscritti in regola sono pubblicati nelle liste tenute dalle Camere di Commercio e le informazioni si possono ottenere anche per telefono o via internet
Uffici per i reclami Anama Confesercenti Ha istituito sportelli per ricevere segnalazioni su attività abusive e per fornire assistenza ai clienti consumatori

pensoperme ma questo non lo penso io ma L' A.N.A.M.A :applauso::applauso::applauso:
 

studiopci

Membro Storico
l'insegnante chiese: se mi faccio firmare una proposta di acquisto, con tutti i dati necessari per un contratto sulla carta igienica ha valore ? io fui l'unico che mi alzai e dissi Siiiiiiiii ! ma sempre che sia iscritto all'albo
Le forme di un contratto possono essere scritte ed orali ( art. 1350 C.C. ) tranne alcuni casi espressi che prevedono obbligatoriamente la forma scritta ( es. il contratto di compravendita ) , certo che per assurdo il supporto può essere di qualsiasi natura ( es. anche la pelle umana ) la natura del supporto non inficia la validità del contratto , semmai ne rende difficile la registrazione ;). Il discorso non è la validità della proposta bensi la forma ed i modi prescritti per legge perchè abbia valore legale , nessuno mette in dubbio che ( ed è il caso di cui stiamo discutendo ) la proposta redatta da un terzo non avente interesse nell'affare abbia o meno valore legale , il discorso ( per me e secondo la legge ) è sempre quello, perchè maturi il diritto alla provvigione del mediatore , oltre al nesso e la causa, lo stesso deve avere i requisiti indicati dalla legge perchè possa vantare il diritto , in mancanza non penso esistano sentenze che vadano contro la disposizione. E' un discorso di consecutività temporale dei termini di legge e mi spiego meglio :

Il Codice Civile con l'art. da 1754 regola il diritto alla mediazione ( generica ) , per cui a far data dal 1942 ( entrata in vigore del Regio decreto 16 marzo 1942, n.262) il C.C. stabilisce le modalità di maturazione del diritto alla mediazione , in seguito la Ex legge 21 marzo 1958, n° 253 stabilisce e norma per la figura del mediatore immobiliare determinate condizioni ed obbligazioni affinche possa vantare il diritto stabilito dal C.C. , la legge 39/89 ( attualmente in vigore ) abroga la 253/58 e stabilisce e definisce la figura del mediatore immobiliare ponendo ulteriori e precise norme sullo svolgimento dell'attività. Il problema e che qui molti credono ed hanno sempre creduto, che basti creare e provare il nesso causale per maturare il diritto alla mediazione ed inoltre che tale diritto si possa trasferire o delegare , non è cosi ... se non hai i requisiti prescritti dalla legge , semplicemente non puoi vantare tale diritto o meglio il corrispettivo economico riconosciuto a questo diritto, e come se io ( è solo un esempio ) , che non sono medico , visito un amico e pretendo perchè questo mi paghi la visita, adducendo il fatto che ho compiuto una prestazione d'opera occasionale ( artt. 2222 / 2228 C.C. ) e pertanto ho diritto in base al codice civile al pagamento della visita. Mi si risponderà ma che c'entra il medico si è laureto, è iscritto ad un albo e la legge dice che solo i medici possono fare visite , emettere ricette ed altro , sono quindi abilitati a svolgere tale professione ed allora... ? qual' è la differenza sostanziale tra noi ed un professionista abilitato... ? anche l'Agenti Immobiliari per legge è un professionista abilitato allo svolgimento della professione di mediatore ( certamente con una valenza professionale diversa dal medico ) ma sempre professionista abilitato è!!! Poi possiamo trovare tante forme che " aggirino o eludano " ma il concetto giuridico resta ed è imprescindibile da questo. In conclusione , e continuo ad essere convinto di questo , se si parla di diritto alla mediazione e di esigibilità del corrispettivo economico adi tale diritto, bisogna essere Agenti Immobiliari abilitati in mancanza non possiamo parlare di mediaizone, parliamo di consulenza, di regalo personale o quantaltro ma non di mediaizone, e nel caso specifico il fatto che Caio abbia un contratto di collaborazione con Tizia non lo abilita e lo rende per trasmissione o investitura Agenti Immobiliari , ma un abusivo , abbia agito o no in nome e per conto dell'Agenti Immobiliari ( cosa che non mi sembra ci sia peechè la proposta è anonima) . Fabrizio
 

studiopci

Membro Storico
Con il termine libero professionista si indica un lavoratore che, avendo una professionalità acquisita tramite percorsi di istruzione come la laurea (ad esempio consulente del lavoro, dottore commercialista, psicologo, medico, infermiere, avvocato, tecnico della prevenzione, ingegnere, architetto, dottore agronomo e forestale, geometra, perito industriale), fornisce la stessa a vari clienti senza avere datori di lavoro.

I liberi professionisti, inoltre, possono svolgere attività denominate "protette" e per fare questo devono essere iscritti agli albi professionali quando questi esistono; se non svolgono un'attività protetta possono iscriversi ad associazioni di categoria. Quando si iscrive a un albo professionale, il libero professionista diventa professionista protetto e giuridicamente non è più un libero professionista, anche se nell'uso comune vengono spesso chiamati liberi professionisti anche Ingegneri, Architetti, Avvocati, Notai, Dottori Commercialisti o Consulenti del Lavoro iscritti ai rispettivi albi che li "proteggono". ( fonte Wiki )

Eleviamoci....eleviamoci :risata::risata::risata:
 

gio10372

Membro Attivo
Agente Immobiliare
Ma tu lo hai letto..quante volte pensoperme mi ha insultato!! quello che scrivi è rivolto solo a me..e questo mi dispiace e mette ancora una volta in luce la tua parzialità caro moderatore. Non ci si può iscrivere in un blog come questo ed essere assaliti ogni volta che uno dice la sua....riguarda tutta la discussione e poi vedi chi ha iniziato a sminuire gli altri con paroline tipo...studia, agente di prime armi, poveraccio ecc...!! sono molto molto deluso!!!
L'importo della mediazione è detraibile per l'equivalente di € 190,00.

Un preliminare trascritto è sicuramente più tutelante di uno solamente registrato, ma ha un costo quasi paragonabile a quello di un rogito, e per questo , se possibile, si è usato raramente.


Una nota da moderatrice intervenuta ora a leggere le ultime parti della discussione:

Trovo assolutamente irrispettoso per il forum e per chi legge questa discussione- peraltro molto interessante - che siano usati i toni che ho letto e l'utilizzo di riferimenti personali in forma di insulto o di irrrisione non motivata.

Una vera discussione non si affronta con questi toni da Bar dello Sport il lunedi mattina...

Gio10372, ti ho avvisato parecchie volte, anche tramite MP, di moderare i tuoi toni, oltre che i contenuti, e in questo thread hai dato il "meglio" di te stesso in senso negativo: spero che rileggerai tutto l'argomento e rifletterai su quello che hai scritto.

Non vi rendete conto che usare questo modo di discutere è svilente e poco utile.


A chi può interessare, in merito io la penso in quasi tutto come Pensoperme.
Come sempre, siamo sul filo del rasoio legislativo e, come sempre, solo i giudici - a seconda di come si alzano la mattina - possono dirimere questioni come queste...
 

igorre71

Nuovo Iscritto
Vi aggiorno: dopo la telefonata di ieri in cui CAIO mi diceva di essere in regola perchè è collaboratore in regola della moglie TIZIA regolarmente iscritta, mi ha richiamato dicendomi "incontriamoci e in qualche modo ci mettiamo d'accordo"...
Ora, ecco il mio dilemma:
1) gli faccio un regalo in "nero". Non mi piace, farei un torto a voi veri AI e a tutti in generale
2) gli dico chiaramente che lui non può pretendere nulla ma che gli riconosco il lavoro consulenziale svolto e quindi mettiamoci d'accordo sul quantum e che mi faccia fattura lui personalmente. E' la strada che mi piacerebbe percorrere ma sono sicuro che incontrerò la sua forte resistenza che vorrebbe la soluzione 1.
3) chiedo fattura per l'intero importo fatta da sua moglie tizia. Ma mi sentirei un cretino.


igor
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità
Alto