Situazione Agenzie Immobiliari primo semestre 2011

  • Tutto fermo peggio del 2010

    Voti: 145 41,7%
  • A parte qualche mese positivo, tutto fermo

    Voti: 122 35,1%
  • Benone considerato il periodo

    Voti: 35 10,1%
  • Bene! Meglio del 2010

    Voti: 46 13,2%

  • Votanti
    348

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
economica e politica al cui confronto Marchionne è Madre Teresa da Calcutta. Fabrizio



Leggi Tutto cliccando su: Mercato fermo, a zone o in generale? - Pagina 20



...già, Marchionne...
Sapete chi mi ricorda?
Il capo della compagnia di assicurazioni dove lavorava il protagonista del film di animazione "gli incredibili"
...peccato non si possa cambiare canale.
 
E

EnCa78

Ospite
NO:affermazione: NO:affermazione: NO:affermazione:
Non bisogna stringere i denti, ma lavorare, lavorare e lavorare, magari cambiando il modo di farlo, ma, lavorare e i risultati ci saranno, non troviamo alibi, scuse al nostro modo di lavorare che non produce :ok:
Sono d'accordissimo. Il lavoro porterà sempre dei risultati, magari non come gli anni scorsi ma qualcosa sicuramente ci entrerà nelle tasche.Chi fà il nostro lavoro da qualche anno sa di essere nato per farlo e sa come muoversi in questi momenti difficili.,i hanno addirittura raccontato che nel post_Tangentopoli era peggio!! Negli ultimi tre anni, personalmente, qualche risultato a casa l'ho portato.Niente di che, ma pur sempre è qualcosa! Credo che, a differenza del passato, bisogna "innamorarsi" dei potenziali acquirenti e "aggredire" i proprietari! L'offerta è tanta, un altro immobile da vendere lo si troverà sempre, è la domanda ad essere scarna. Non dobbiamo temere di gestire bene un incarico, proponendo SEMPRE il ribasso del prezzo, senza timori! Un tempo gli immobili NON a prezzo potevano comunque essere venduti, oggi no! Scusa se ho scritto delle cose magari scontate, ma forse le cose migliori da fare in periodi come questo sono anche le più ovvie.:stretta_di_mano:
 

skywalker

Membro Assiduo
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Credit Suisse: l'Italia non è poi così “a rischio”come si dice.



E lo spettro default non è reale (pare).


Ultimo dei Grandi della Ue, primo dei PIIGS, l’Italia è da mesi additata come paese a rischio, il cui crollo potrebbe distruggere l’euro. Che il suo debito pubblico sia il 3°al mondo, lo sappiamo. Sappiamo anche che questa montagna è una zavorra che blocca la famosa “crescita”, in un circolo vizioso in atto da tempo. E aggiungiamo che questo governo probabilmente non è il più adatto a curare i nostri mali. E però, l’accanimento estivo contro il nostro paese da parte dei “Mercati” è giustificato? Siamo davvero l’anello più debole dell’eurozona dopo la Grecia, addirittura a rischio di un default?Il dubbio viene, guardando il recentissimo rapporto di Credit Suisse, una delle due prime banche svizzere. Ripreso da siti e blog seri e seguiti, come Businessinsider.

Nel suo post del 26/9 intitolato “La verità sul livello del debito italiano” Joe Weisenthal esordisce chiedendosi: “Quanto è grave la situazione dell’Italia? “. E risponde: “Il team Global Equity Strategy di Credit Suisse suggerisce di rilassarsi.”
In sintesi (nostri i corsivi):

*L’Italia ha un deficit di bilancio pari a solo il 4.1% del PIL e oggi ha un avanzo primario dello 0.6% del PIL, secondo i dati del FMI (il solo paese europeo in queste condizioni, a parte Svizzera e Norvegia!) .

*La capacità di indebitamento (pubblica e privata) è sotto quel che di norma è in Europa. Ciò in quanto il livello molto alto di debito pubblico (121% del PIL) è compensato da una capactà di indebitamento bassa del settore privato (pari al 125% del PIL – circa la metà di Spagna e Portogallo- perché a differenza della maggior parte dei paesi periferici l’Italia non ha avuto un boom delle case o del credito privato (leggi: i cittadini non si sono indebitati troppo con mutui, carte di credito e altri prestiti). Il totale dei due debiti nell’economia è pari al 260% del PIL (a confronto del 260% nell’area euro e al 280% in Gran Bretagna).

*La quantità di debito verso l’estero rappresenta solo il 21% del PIL (mentre di norma in Europa e vicino al 100% del PIL). Ciò è fondamentale perché significa che nello scenario peggiore, una rottura disordinata dell’euro, l’Italia non avrebbe bisogno di fare default. Una svalutazione della moneta del 50% lascerebbe ancora il debito verso l’estero al circa il 40% del PIL, una livello gestibile secondo noi.

*La Banca Centrale italiana prende a prestito dalla BCE solo il 5% del PIL (per la Grecia è il 45% del PIL) mentre il rapporto fra prestiti e depositi (i soldi dati in prestito e quelli versati in deposito nelle banche), intorno al 100%, è più basso che altrove.

* La mancanza di competitività e la bassa crescita rappresentano un problema. Ma un deficit delle partite correnti del 3.9% del PIL, la perdita di competitività appare inferiore che in Grecia e Portogallo (dove il deficit delle partite correnti è del 9.6% e dell’8.9% del PIL).

* Il debito sovrano dell’Italia ha una scadenza media di 7.2 anni e inoltre circa la metà di esso è in mano a investitori nazionali (entrambi i dati sono più alti che altrove). Ciò significa che ogni 1% di aumento dei tassi di interesse sui bond italiani dopo un anno accrescono solo dello 0.4% i costi di finanziamento dello Stato, secondo il ministro delle Finanze italiano (le cui cifre vengono evidentemente prese per buone).

*Infine, l’Italia ha deciso di prendere alcune misure fiscali con un pacchetto di austerità di 60 miliardi di euro, (il 3.8% del PIL) tra il 2011 e il 2014 (sebbene, come negli Usa, il percorso appaia un azzardo).

DOMANDE : E se fosse davvero così? Se Tremonti avesse ragione ad affermare che l’Italia (o quanto meno i suoi conti) all’estero è vista meglio che in patria? Ma allora perché tanto accanimento, perché l’allarme rosso sul paese? Solo perché siamo considerati – probabilmente a ragione - un paese politicamente debole, incapace di farsi valere, e infatti continuamente scavalcato? O perché l’attuale governo è, non da oggi, malvisto dai mercati a prescindere? Oppure la drammatizzazione del caso Italia alimenta pressioni sull’euro e costringe tutti i paesi a misure di austerità e rilancio (comunque) necessarie?

Magari come cittadini avremmo il diritto di saperne di più, al di là delle polemiche politiche.
 

studiopci

Membro Storico
L'italia all'estero è sempre stata vista come il paese della pizza e mandolino, il paese della burocrazia assurda,il paese dove esistono le mazzette ed il paese dei " salgo sul carro dei più forti ", qualche anno fa ( una ventina ) giravano in rete dei cortometraggi di Forattini che spiegavano molto bene questo concetto, ma era anche considerato il paese dei cervelli. Oggi siamo il paese del Bunga Bunga, delle leggi ad personam, della politica corrotta, dell'instabilità, della ingovernabilità, di una classe politica inesistente, di un governo rappresentato da un premier che non sa fare altro che raccontare barzellette e fare le corna nelle foto ufficiali, quando non è occupato con donnine allegre e strani figuri, dall'estero ci osservano inorriditi e si chiedono come sia possibile tutto ciò ed è normale che non abbiano fiducia in un governo che non fa politica ma propaganda e bada esclusivamente all' elettorato da accontentare che alla nazione da guidare. E non mi si venga a dire che è un discorso politico o che sono di sinistra , che sono di parte perchè questo governo ha fatto tanto, perchè io da cittadino comune della strada penso solo che questo governo e questa politica ( sinistra e destra ) l'unica cosa che ha fatto è mettere la gente in mezzo alla strada , impoverire un paese e ridicolizzarlo agli occhi di tutto il mondo. Fabrizio
 

pensoperme

Membro Storico
Privato Cittadino
L'italia all'estero è sempre stata vista come il paese della pizza e mandolino, il paese della burocrazia assurda,il paese dove esistono le mazzette ed il paese dei " salgo sul carro dei più forti ", qualche anno fa ( una ventina ) giravano in rete dei cortometraggi di Forattini che spiegavano molto bene questo concetto, ma era anche considerato il paese dei cervelli. Oggi siamo il paese del Bunga Bunga, delle leggi ad personam, della politica corrotta, dell'instabilità, della ingovernabilità, di una classe politica inesistente, di un governo rappresentato da un premier che non sa fare altro che raccontare barzellette e fare le corna nelle foto ufficiali, quando non è occupato con donnine allegre e strani figuri, dall'estero ci osservano inorriditi e si chiedono come sia possibile tutto ciò ed è normale che non abbiano fiducia in un governo che non fa politica ma propaganda e bada esclusivamente all' elettorato da accontentare che alla nazione da guidare. E non mi si venga a dire che è un discorso politico o che sono di sinistra , che sono di parte perchè questo governo ha fatto tanto, perchè io da cittadino comune della strada penso solo che questo governo e questa politica ( sinistra e destra ) l'unica cosa che ha fatto è mettere la gente in mezzo alla strada , impoverire un paese e ridicolizzarlo agli occhi di tutto il mondo. Fabrizio

Egregio sig. Fabrizio Partito Comunista Italiano,

ritengo il suo post lesivo nei miei confronti e nei confronti della mia personalità latente (le scriviamo in due), quindi la invito a pubblicare adeguata rettifica e cancellare il suo obbrorbioso pensiero o a versare € 12.000,00 (diconsi dodicimila/00) sul mio iban.

Saluti.
 

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