Situazione Agenzie Immobiliari primo semestre 2011

  • Tutto fermo peggio del 2010

    Voti: 145 41,7%
  • A parte qualche mese positivo, tutto fermo

    Voti: 122 35,1%
  • Benone considerato il periodo

    Voti: 35 10,1%
  • Bene! Meglio del 2010

    Voti: 46 13,2%

  • Votanti
    348

studiopci

Membro Storico
no trippa.jpg
 

Maurizio Zucchetti

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
aaaahhhhhhh .... ma allora questo significa PCI di Studiopci ....
... forse può interessare questa clip di un grande Giorgio (forse, il Custode mi perdonerà, più grande anche del "nostro" Giorgio)


;)
 

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
L'italia all'estero è sempre stata vista come il paese della pizza e mandolino, il paese della burocrazia assurda,il paese dove esistono le mazzette ed il paese dei " salgo sul carro dei più forti ", qualche anno fa ( una ventina ) giravano in rete dei cortometraggi di Forattini che spiegavano molto bene questo concetto, ma era anche considerato il paese dei cervelli. Oggi siamo il paese del Bunga Bunga, delle leggi ad personam, della politica corrotta, dell'instabilità, della ingovernabilità, di una classe politica inesistente, di un governo rappresentato da un premier che non sa fare altro che raccontare barzellette e fare le corna nelle foto ufficiali, quando non è occupato con donnine allegre e strani figuri, dall'estero ci osservano inorriditi e si chiedono come sia possibile tutto ciò ed è normale che non abbiano fiducia in un governo che non fa politica ma propaganda e bada esclusivamente all' elettorato da accontentare che alla nazione da guidare. E non mi si venga a dire che è un discorso politico o che sono di sinistra , che sono di parte perchè questo governo ha fatto tanto, perchè io da cittadino comune della strada penso solo che questo governo e questa politica ( sinistra e destra ) l'unica cosa che ha fatto è mettere la gente in mezzo alla strada , impoverire un paese e ridicolizzarlo agli occhi di tutto il mondo. Fabrizio


Credimi...io per lavoro sono spesso all'estero e ho a che fare con gli stranieri...
A parte qualche rara eccezione non è che altrove la situazione sia meglio e se va avanti così la gente in mezzo ad una strada non sarà solo italiana.
In ogni caso (parere personale si intende) all'estero ci sono meno pressioni da parte dei mercati perchè le classi politiche sono più giovani, più dinamiche e danno (attenzione al termine) l'impressione di avere una maggiore affidabilità.
Noi siamo sotto torchio perchè ci siamo messi nella situazione di esserlo ma sopratutto perchè questa pressione sul paese costringe tutti gli altri ad adottare misure di austerità e di rilancio.
Della Grecia ai mercati non importa poi molto ma l'Italia in default significa la fine non solo dell'euro ma probabilmente di tutto il progetto "europa unita".
 

studiopci

Membro Storico
Concordo che altrove , tranne rare eccezioni ( che potremmo essere anche noi visto che ne abbiamo i numeri ) la situazione non è migliore ma ... li si subiscono gli effetti della crisi mondiale e più ancora Europea, qui in Italia stiamo subendo una crisi anche" Italia ", crisi non solo economica, ma sociale, morale, politica, di immagine ed altro, crisi che per tutte una serie di problemi legati a vicende personali della nostra classe politica ci mette nella condizione di immobilità e di staticità, che comporta l'impossibilità di prendere decisioni purtroppo molto impopolari che toccherebbero gli interessi e " l'acquisito " di questa classe dirigenziale e di altre caste che girano intorno ad essa. Oggi c'è un gran senso di sfiducia e paura nel domani, ( domani mattina ) manca la circolazione del denaro, manca la volontà di investire perchè non si sa cosa succederà, ci sono persone che non acquistano la casa o non investono per paura di quello che potrà succedere e quindi chi può comincia a rivolgersi fuori dai confini ( molto in Germania ), ci sono stranieri che non acquistano case vacanze qui per lo stesso motivo. Le banche , che a mio parere , hanno una grossa parte della colpa del fermo economico , dopo aver dato denaro a chiunque si sono ritirate in difesa , hanno chiuso i cordoni, ritirato i fidi, ridotto i mutui, hanno bloccato tutto e tutti. Non sono molto convinto che il default della Grecia non comporti problemi alla U.E. a differenza dell'Italia che invece produrrebbe la catastrofe, nell'era della globalità economica che si è creata siamo tutti come gli alpinisti che procedono in cordata , se ne cade o scivola uno, purtroppo tutti quanti rovinerrano dietro di lui senza nessuna possibilità di salvezza, e beninteso questo vale anche per tutti quelli che pensano che la divisione o lo smembramento federale dell'Italia sia la soluzione migliore. ( parere da ignorante quale sono ) Fabrizio
 

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
...allora prova a leggere quanto segue e dimmi che ne pensi...

Questo è il Rapporto NATO Operazioni urbane anno 2020


originale sul sito N.A.T.O.
NATO Research & Technology Organisation

Redatto dalla RTO (Studies Analysis and Simulation Panel Group, SAS-030).
La RTO, l’Organizzazione per la Ricerca e la Tecnologia della NATO è il centro di convergenza delle attività di ricerche/tecnologiche (R&T) per la difesa in seno della NATO.
L’Operazione Terrestre o Operazione Urbana (UO-2020) all’orizzonte dell’anno 2020 è uno studio che esamina la natura probabile dei campi di battaglia, i tipi di forze terrestri le loro caratteristiche e capacità.
Lo studio ipotizza l’andamento della popolazione mondiale entro l’anno 2020. Entro questa data il 70% della popolazione mondiale vivrà all’interno di zone urbane.
Il numero delle persone nel mondo supererà i 7,5 miliardi e ciò sarà causa di una spaventosa crescita demografica nelle città e/o metropoli incrementando l’urbanizzazione, provocando povertà, scontri e tensioni sociali.
La necessità di una presenza (militare) massiccia e dominante, tanto morale quanto psicologica, spesso su periodi di tempo prolungati, resterà una caratteristica unica e persistente delle Operazioni Urbane. Questa necessità entrerà nel conflitto attraverso la domanda pressante da parte del mondo politico e del grande pubblico per azioni rapide, decisive e chirurgiche…

Ricapitolando:
- le guerre future saranno all’interno delle città;
- avremo eserciti lungo le strade (NATO o forze militari preposte);
- dal punto di vista psicologico sarà normalissimo avere militari armati in città;
- politici e cittadini richiederanno l’intervento dell’esercito;
- le forze militari utilizzeranno ogni sorta di arma (letale e “non-letale” ad alta energia);
- sommosse, scontri sociali, manifestazioni potranno essere sedate dall’esercito…
- stiamo andando verso la costituzione di uno “Stato militarizzato”.

L'esercito a pattugliare le strade delle grandi città.
Ma solo per pochi mesi? Manovra propagandistica del governo Berlusconi o naturale conseguenza di piani decisi da oltre dieci anni da alcuni paesi della NATO? Questa affermazione non è l'ennesimo tentativo maldestro di voler accollare a carico dell'Alleanza militare occidentale oscuri disegni di militarizzazione della nostra società, bensì il frutto di nostre ricerche su alcuni progetti, condotti sotto la guida del Pentagono e riguardanti l'uso degli eserciti nelle megalopoli del futuro.
Si tratta del lavoro di esperti NATO UO 2020 nel gruppo di studio SAS 30 Urban Operation in the year 2020 , al quale partecipano dal 1998 esperti di sette Nazioni della NATO ( Italia, Canada, Francia, Germania, Gran Bretagna, Olanda e Stati Uniti d'America ) e che ha gettato le basi per l'evoluzione dell'impiego dello strumento militare nello scenario più probabile del prossimo futuro.

Lo studio NATO U.O. (Urban Operations) 2020
Questo studio, ultimato negli ultimi mesi del 2002 e reso pubblico nei primi mesi del 2003, prima della guerra in Iraq, rende esplicito come in maniera omogenea il nocciolo duro del militarismo mondiale ritiene più che probabile le città del futuro come campo della Battaglia Finale, quella per la sopravvivenza del sistema capitalista e che il ruolo dello strumento militare avrà un carattere dominante anche in quelle che sembrerebbero essere normali operazioni di polizia urbana.
E' l'ambiente urbanizzato che si qualifica come il contesto nel quale l'Umanità del ventunesimo secolo condurrà una difficile vita: le sterminate megalopoli abitate da decine, se non centinaia, di milioni di esseri umani concentreranno nel loro interno tutte le contraddizioni della società capitalista allo stadio supremo.

Differenze di classe e azzeramento dei servizi sociali capaci di attutire il senso diffuso di ingiustizia, degradamento delle complesse regole di interazione tra diversi strati della popolazione, scarsità di cibo e di lavoro genereranno forti conflitti tra diversi strati sociali,coinvolgendo il sistema statale locale e/o organismi e attività multinazionali
In questo contesto che le normali forze di polizia non saranno in grado di condurre operazioni tra folle "ostili" o semplicemente "complici" dei nemici da colpire e neutralizzare senza il rischio di forti perdite o addirittura ritirate catastrofiche da banlieus in fiamme. Rischi di effetto domino su scala mondiale con scene di folle tumultuanti, affamate e disperate che assaltano centri commerciali, quartieri dell'alta borghesia e centri di potere provocherebbe il panico nell'intero sistema capitalistico. L'invio dell'esercito condotto con armi tradizionali e all'ultimo momento potrebbe essere addirittura controproducente scatenando ancor più le folle e i partiti di opposizione.
Per questo motivo nello studio UO2020 si consiglia così di iniziare gradatamente in base alle necessità ad utilizzare l'esercito in funzione di ordine pubblico man mano che la crisi mondiale quella che è ipotizzata per il 2020, si avvicina.

Piccoli interventi crescono.
Nel frattempo ogni paese aderente a questo gruppo compresa l'Italia deve finalizzare reparti appositi che si specializzino per condurre le operazioni di contenimento delle folle e di controllo del territorio compresi i rastrellamenti a caccia di sovversivi ed agitatori nei quartieri.

Il ruolo italiano nella costituzione dell'esercito internazionale antisommossa
L'Italia in questo campo ha proposto la possibilità di sviluppare nuove specializzazioni e di preparare personale addestrato a muoversi e combattere negli ambienti urbani ove occorre isolare quartieri, edifici, abitazioni, ma anche padroneggiare gli impianti di comunicazioni e distribuzione dell'energia e dell'acqua.
In effetti l'Italia è considerata da USA e Gran Bretagna come uno di migliori fornitori di personale addestrato ad operazioni antisommossa a partire dai reparti dei Carabinieri che sono inquadrati, principalmente nell'area balcanica nelle MSU.

Da quando l'Italia si è impegnata a fornire personale nelle guerre umanitarie, aree militari sono state attrezzate per ricostruire ambienti urbani e rurali dove si addestrano carabinieri, parà, assaltatori e bersaglieri che vanno ad operare all'estero, mentre gli stessi reparti di polizia militare sono addestrati realmente, nell'ambiente metropolitano, con l'impiego di ordine pubblico quotidiano sul territorio nazionale e sono gli stessi che presto grazie al nuovo decreto sulla sicurezza del governo berlusconi vedremo operare nelle grandi città e a guardia di siti di rilevanza nazionale: discariche centrali nucleari in costruzione, termovalorizzatori ecc.
Addestramenti sul territorio nazionale sono stati condotti da tempo come per esempio quello del 28 febbraio 2003 che si concludeva presso il Centro di Addestramento alle CRO (Crises Response Operation/Operazioni di risposta alle crisi) di Cesano con la certificazione del 2° Corso per Istruttori della Forza Armata di "Controllo della folla" .
Corso svolto alle porte della capitale dal 17 al 28 febbraio condotto da istruttori della 2a Brigata mobile dei Carabinieri a cui hanno preso parte 7 Ufficiali, 19 Sottufficiali e 3 Vfb. E in cui a far da comparse nel ruolo dei sovversivi tumultuanti c'erano 50 Volontari in Ferma annuale del 7° Reggimento Bersaglieri.
La ricerca ossessiva di sistemi di controllo della popolazione ha nello studio NATO UO2020 alcune parziali risposte di natura tecnologica.

Il Reparto Logistico - Progetto tecnologie avanzate.
Nello Stato Maggiore dell'Esercito Italiano è il Reparto Logistico- Progetto tecnologie avanzate che sta curando l'applicazione di quanto appreso nel Gruppo di lavoro NATO Urban operations 2020.
Lo Scenario URBAN WARFARE coniugato alla lotta al terrorismo globale, ovvero a tutto ciò che potrebbe essere pericoloso all'Impero Globale è affrontato su tutti i suoi aspetti, fuorchè le motivazioni che potrebbero essere le radici di forme di contestazione "estreme" , quale anche quella del passaggio dalla opposizione politica a quella armata.

I ROBOCOP imperiali.
Il futuro soldato che l'Esercito Italiano impiegherà per le operazioni urbane sarà dotato oltre che da armi convenzionali ultratecnologiche, come già spiegato nel paragrafo "il sistema soldato", anche di sistemi d'arma bivalenti letali /non letali. E' un esigenza che nasce dalle numerose operazioni di "guerra umanitaria" nelle quali il nostro esercito da oltre un decennio è pienamente coinvolto con le operazioni all'estero, ma anche dall'esperienza di operazioni di polizia ed ordine pubblico interno nelle quali esso si è trovato a collaborare con altre forze di polizia ( es. Vespri siciliani) o operare autonomamente (operazioni antimmigrazioni controllo coste del Salento)od infine in occasione di summit internazionali (es. Genova 2001 o Pratica di Mare 2003).

Il programma armi non letali.
Nel programma "non lethal weapons" redatto dallo Stato Maggiore Esercito sono previste le forniture ai reparti di una nuova famiglia di bombolette spray al peperoncino di diverse dimensioni e portata, tali da essere utilizzate efficacemente contro gruppi composti da numerose persone o contro singoli. Queste bombolette diventeranno così una dotazione base montata sui mezzi dell'esercito, blindati, carri armati, jeep ma anche come "arma da fianco" per ogni singolo soldato impiegato in "operazioni umanitarie".
Con queste specifiche l'esercito italiano sta finanziando piani di ricerca e sviluppo in collaborazione con le industrie interessate sia italiane che estere.

Per le operazioni antisommossa e di controllo urbano lo stato maggiore dell'esercito italiano sta definendo un programma di sviluppo di armi letali/non letali, in particolare fucili automatici dotati di puntamento ottico, che farebbero uso di "proiettili ad alta deformabilità e ad energia cinetica costante.”
A causa di problemi di bilancio solo poche risorse finanziarie sono state potute esser destinate a questi avveniristici progetti, ma ora che con il plauso del parlamento e dell'opinione pubblica spaventata da clandestini e microcriminalità, vedremo i blindati dell'esercito aggirarsi per i nostri quartieri, le richieste di migliori e più consone dotazioni si faranno pressanti.

Negli Stati Uniti d'America sono già in azione reparti militari speciali con armi sofisticate antisommossa, come i blindati dotati di raggi a microonde.
In tutti i paesi occidentali le leggi sono state modificate in modo che i governi possano emanare leggi speciali senza l'approvazione del parlamento.
 

studiopci

Membro Storico
Sinceramente non so se stiamo prospettando scenari da Fantapolitica ma... oggi non sai più cosa credere, certo la globalizzazione e la tecnologia hanno portato anche questa possibilità, si è sempre saputo che gli unici bilanci che non sono mai stati tagliati ma anzi aumentati sono quelli militari e che l'unico settore che non conosce e non ha mai conosciuto crisi è quello delle tecnologie militari. Le guerre, e la storia ce lo insegna, hanno sempre avuto come unica motivazione la convenienza economica, con la guerra l'industria militare guadagna distruggendo e dopo si guadagna con la ricostruzione e con lo sfruttamento delle risorse del paese vinto. Questa è la triste ed amara verità , certo c'è sempre stato una doppia linea nella conduzione della politica specie economica ( intesa in senso generale ) ufficialmente si osteggia una nazione ma ufficiosamente si intrattengono rapporti economici con questa, ne abbiamo alcuni esempi lampanti con Osama Bin Laden, Gheddafi e Saddam Hussein, tutti dittatori e massacratori di popoli invisi dalle comunità internazionali, che però avevano potere economico ed investivano con gli stessi paesi che poi li combattevano e che sono stati fermati solo nel momento in cui cominciavano a diventare incontrollabili. Tornando al tuo post ... certo ripeto... lo scenario è inverosimile, fantapolitico, ma se pensiamo che è risaputo che ci sono riunioni annuali dei grandi potenti dell'economia mondiale, dobbiamo anche pensare che non si riuniscano certamente per giocare a scopone scientifico. Fabrizio
 

skywalker

Membro Assiduo
Agente Immobiliare
La fonte direi che è piuttosto attendibile trattandosi di un documento N.A.T.O. presentato pubblicamente e recuperabile in ogni momento.
...lo scenario prospettato, mi rendo conto è acchiacciante...ma pensa che nonostante la visione catastrofica e come giustamente la definisci tu, fantapolitica della cosa, non posso non pensare...
...ma se questo è ciò che è stato reso pubblico...
...cosa ci sarà nei documenti classificati?
 

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