specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Anche senza metterle sul mercato, le ultime le abbiamo vendute senza pubblicizzarle, facendo 2/3 visite con clienti in portafoglio.
Quando c'è stagflazione i prezzi dei beni aumentano indipendentemente dalla richiesta e le leggi del marketing legate a domanda/offerta vanno a farsi benedire. Quelli che comprano immobili adesso o hanno i soldi o si affannano ad acquistarli sperando che non sia troppo tardi nel timore (fondato) che prezzi e tassi aumentino.
 

PyerSilvio

Membro Storico
Agente Immobiliare
Anche senza metterle sul mercato, le ultime le abbiamo vendute senza pubblicizzarle, facendo 2/3 visite con clienti in portafoglio.

Un classico.
Se hai buoni prodotti.
Li vendi presto e bene pure se costano cari.

Senza nemmeno immetterli sul mercato o inserirli sugli impianti pubblicitari.

Ecco, molto semplicemente, perché la figura dell'agente immobiliare resta e resterà determinante, pure nell'era digitale.
Perché è molto più rapido e veloce perfino di internet.

Se parliamo di agenti immobiliari di quelli veri.

Perché se parliamo di quelli che attendono passivamente o che aspettano il passa parola, frequentantando i ristorantini o gli sporting club, campa cavallo che l'erba cresce.
 

Luther

Membro Attivo
Privato Cittadino
Neanche io ho la palla di vetro (mio cugino si, dopo un incidente sugli sci), ma pongo comunque alla vostra competente attenzione quale prossimo futuro mercato possano avere immobili con riscaldamento centralizzato, in classe energetica F, G, in zone climatiche E, F.
E rappresentano una buona percentuale del volume immobiliare del Paese.
Io me ne sono liberato a fatica, ed appena prima della crisi energetica.

P.S.
Su Savona la mia compagna valuta offerte su immobile zona Ospedale, doppio terrazzo, da ristrutturare. No agenzie, info in privato.
 

canislupus

Membro Junior
Privato Cittadino
Io invece sono più su logiche ribassiste del mercato.
E' vero che gli appartamenti di pregio o particolarmente appetibili trovano sempre mercato, ma non bisogna dimenticarsi alcuni fattori:

1) i mutui sono cresciuti a livelli folli (ad inizio anno un fisso poteva essere anche all'1%, oggi si trovano più prossimi al 4%)
2) I costi energetici stanno erodendo il reddito disponibile
3) i costi di ristrutturazione sono diventati spesso proibitivi e con aumenti MENSILI anche del 10% e scarsità di disponibilità di materiali
4) Una inflazione che non si ricorda da 40 anni
5) stipendi medi estremamente bassi

Dico questo perchè ho vissuto TUTTI I PUNTI sopra esposti.

Il mio potenziale mutuo ha subito un aumento degli interessi di ALMENO il
30% nel giro di 3 mesi.

Ho chiesto un preventivo ad una società di ristrutturazione e dopo un mese era già aumentato di almeno un 10% e anche sui tempi di realizzazione non ci sono certezze (immagini i pavimenti... le industrie di ceramica non sanno a quanto vendere e come produrre).

Mi sono trovato persino a dover abbassare il valore del mutuo perchè nonostante fossi pienamente nei parametri 3 mesi fa, con il rialzo dei tassi, sono andato troppo vicino al limite previsto dalla banca.

Questo per dire che OGGI non sarei così convinto che le vendite di case abbiano lo stesso appeal del passato.

Poi è anche vero il contrario.

La casa in teoria è sempre un bene rifugio e quindi ottima per gli investimenti.
 

Bagudi

Fondatore
Membro dello Staff
Agente Immobiliare
Credo che proprio nessuno possa dare un parere realistico, dal momento che non ci siamo mai trovati in una situazione simile.

La crisi del 2010 era diversa.

Penso però che la situazione indurrà soprattutto i giovani a valutare attentamente sia il tipo di immobile a cui aspirare, con conseguente cifra da spendere, sia il mutuo che realisticamente possono richiedere.

A meno che, naturalmente, non ci sia qualche intervento governativo o delle banche...
 

specialist

Membro Storico
Privato Cittadino
Credo che proprio nessuno possa dare un parere realistico, dal momento che non ci siamo mai trovati in una situazione simile.

La crisi del 2010 era diversa.

Penso però che la situazione indurrà soprattutto i giovani a valutare attentamente sia il tipo di immobile a cui aspirare, con conseguente cifra da spendere, sia il mutuo che realisticamente possono richiedere.

A meno che, naturalmente, non ci sia qualche intervento governativo o delle banche...
E' finita la cuccagna. Più che delle possibilità economiche dei giovani mi preoccuperei di quelle di genitori e nonni che non potranno più foraggiarli.
Probabile che il prezzo degli immobili aumenti a causa dell'inflazione a fronte però di un minor numero di transazioni. Continuerà ad acquistare chi potrà permetterselo veramente.
 

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