E' finita la cuccagna. Più che delle possibilità economiche dei giovani mi preoccuperei di quelle di genitori e nonni che non potranno più foraggiarli.
Probabile che il prezzo degli immobili aumenti a causa dell'inflazione a fronte però di un minor numero di transazioni. Continuerà ad acquistare chi potrà permetterselo veramente.
Beh... il mercato immobiliare è pur sempre un mercato e segue logiche di domanda e offerta.
Se un immobile aumenta di prezzo e in pochi potranno permettersi di comprarlo, mi sembra lapalissiano che il suo prezzo non potrà che subire un ritocco verso il ribasso.
Oggi noi assistiamo a stipendi estremamente bassi rispetto al costo della vita, una erosione molto importante del reddito disponibile (per alcune famiglie le bollette energetiche stanno pesando anche oltre il 20%) e l'inflazione sta dando una ulteriore impennata al dramma.
Aggiungiamoci l'idea IDIOTA della BCE di alzare i tassi di riferimento che sarebbe una scelta logica con una inflazione da domanda (quella tipica), ma non con una inflazione da offerta.
Presto aumenteranno le sofferenze bancarie e si avrà una ulteriore stretta creditizia con previsione di garanzie volte a tutelare ulteriormente il mutuo.
Tante persone avranno problemi a pagare le rate del mutuo (se variabile), altre non riusciranno a rientrare nei parametri e altre semplicemente rinunceranno e cercheranno altre soluzioni (speriamo sempre lecite e legali).
Io non sono tanto fiducioso che ci saranno dei valori in salita, ma magari mi sbaglierò.