Cosa si fa? Si aspetta al palo perchè i prezzi delle case devono essere quelli? No, bisogna capire che non è così e muoversi nella direzione contraria. Anche perchè finora aver tenuto i prezzi alti ha "drogato"il mercato e creato sfiducia nei consumatori, che ormai credono che le case costano comunque tanto, troppo. Anche quando non è vero.
Che il mercato delle case sia drogato, con prezzi ben oltre il valore reale, è fuori di dubbio. La soluzione però non la vedo così facile, per i seguenti motivi:
1. Lo ripeterò alla nausea, ma qualunque mercato si basa su domanda e offerta. Non c'è nessuna convenzione scritta per cui chi vende, deve vendere per forza e abbassare il prezzo. Lo farà solo chi ne ha reale bisogno. Il mio non è un giudizio, ma un'osservazione di come le cose sono sempre andate.
2. Il mercato, essendo dinamico, non è fatto da due categorie a sé stanti. Per capirci, non c'è una divisione come tra la casta dei politici e i cittadini. Non c'è qualcuno che usufruisce sempre di un beneficio, e qualcuno che ne paga sempre il prezzo. Molti di quelli che vogliono comprare una casa più grande, a loro volta devono vendere la loro, più vecchia o più piccola. Ecco che spesso si pretende un forte sconto per l'acquisto, ma la propria la si valuta molto di più. Forse perché c'è un fattore affettivo/emotivo che in realtà non esiste per il compratore?
3. Anche per chi vende, comunque, ci può essere un bagno di sangue. Vi invito, infatti, a pensare a chi ha comprato casa nel 2007, spendendo ad esempio 200 mila euro con un mutuo al 100%. Oggi si trova a dover restituire pressoché tutta la somma, ma il suo immobile già non vale più 200 mila euro, in più gli si chiede di portare il prezzo di richiesta ad un ulteriore 20% in meno? Sono d'accordo che tanto non lo venderà lo stesso, e che farebbe meglio a capire che il valore è ormai bello che diminuito. Comprendiamo, però, che non è affatto facile metabolizzare questa cosa, e soprattutto, come farà quel proprietario a restituire quanto dovuto alla banca?
Probabilmente tralascio altri aspetti, ma volevo sol omettere in evidenza che è troppo semplicistico dire che i prezzi li devono diminuire i proprietari, sic et simpliciter. O ancora peggio, credere che il mercato lo decidano gli AI. Fosse per loro, domani mattina taglierebbero anche il 60% dei prezzi di richiesta. Ma purtroppo, anche loro, sono succubi del mercato. Del resto sono
mediatori: non possono fare i prezzi. La maggior parte di loro è in grado di fare le stime per l'esperienza fatta sul campo, in base ai dati storici. E' chiaro che in un momento come questo, dove la "categoria acquirenti" sta scomparendo, grazie anche alla chiusura sempre più evidente del credito, cosa vuoi più valutare? Come fai a dare un prezzo effettivamente realistico di vendita?