Non entro nel merito della discussione Nord-Sud, troppo semplicistica, così com è fatta, e anche fuori tema.
Rispondo però a Mil.
Converrai con me però che è interesse degli operatori del settore per i più svariati motivi "calmierare"i prezzi non perchè sia un dogma, ma semplicemente perchè non tentare di smuovere le acque stagnanti non porta alcun beneficio.Neanche i venditori hanno un gran vantaggio, altrimenti perchè voler vendere, alla fin fine?
Proprio per il fatto che i proprietari sono tanti e indipendenti, ognuno deciderà per sé cosa è meglio fare. Non è detto che ognuno di loro, poi, sappia prendere la decisione giusta, anzi. Ma questo è. Il concetto di "mercato perfetto" è un artificio inventato sui libri universitari, anche nel mondo dei mercati finanziari e della borsa, non solo nell'immobiliare. Tu stai leggendo il particolare momento storico con gli occhi dell'acquirente, e quindi di parte, pensando che è necessario che siano i venditori a fare un passo indietro per sbloccare la situazione. Questo è probabile che accada, ma con modi e tempi che ognuno deciderà per sé, in base alle proprie esigenze. Molto banalmente, se ho fretta, abbasso il prezzo, altrimenti posso decidere di aspettare. Chi lo vieta? Non c'è operatore che tenga, anche perché, se per operatore intendi un AI, stai tranquillo che non hanno alcun potere a riguardo, visto che sempre più persone usano il fai-da-te. Attenzione, non ho detto che non servono al mercato, ho detto che non hanno potere nel determinare il prezzo, e nemmeno nell'influenzarlo. Questo perché ci sono molti proprietari e molti AI: non c'è un'interazione omogenea e programmata. Qui non hai il cartello dei petrolieri, che decidono insieme quali sono le politiche per la vendita del bene merce. Il mercato immobiliare è estremamente vario e frammentato, dove ognuno decide per sé. E non potrebbe essere nemmeno diversamente, perché ogni immobile ha un suo valore e delle caratteristiche specifiche: se vogliamo, possiamo dire che è unico.
Certo, non c'è mica una legge! Però i risultati sono che non si vende e non si compra, o lo si fa sempre molto meno. E siamo in molti a rimetterci. Quindi dico io: sarà forse che questo è un mercato un po' atipico perchè intervengono fattori esterni (psicologici, affettivi, di avidità della gente..non lo so), ma su cui comunque bisogna lavorare o ci teniamo la situazione così com'è?
Il punto è che non esiste nessuna soluzione al problema, sic et simpliciter. Tu dici: siamo in molti a rimetterci. E allora? Secondo te un proprietario deve abbassare il prezzo in modo che tu non ci perderai e lui si? Se tu devi vendere un'immobile, se hai l'acqua alla gola, farai di tutto per vendere, abbassando anche di molto il prezzo (sempre che tu possa farlo, perché, come già detto, se c'è un mutuo nessun proprietario potrà vendere sotto quel prezzo), altrimenti si prenderà tutto il tempo che vuole, a torto o a ragione.
Tu sollevi anche il problema di chi ha comprato in tempi di piena bolla (2007) e ora non vuol sentir parlare di abbassare i prezzi. Certo, lo so anch'io. Anche chi ha fatto investimenti sbagliati in borsa però ha dovuto rimetterci. Solo che lì ci sono molti meno condizionamenti esterni, devi prendere atto che hai perso punto e basta. Nell'immobiliare no.
Non hai inteso quanto detto. Non è questione di volere, ma di potere abbassare il prezzo. Se devi alla banca100, non puoi vendere senza il consenso della banca a meno di 100. Questo, a prescindere se il valore dell'immobile è 100, 150, o 50. Quindi non è questione di accettare una perdita, come dici tu...
E' logico, oltre che mediatori gli Agenti Immobiliari sono liberi professionisti. Però è un problema, perchè invece secondo me sono gli unici che possono in qualche modo influire veramente sul mercato, perchè ne hanno il reale "polso".
Già ampiamente parlato di questo. Possono fare ben poco, al livello generale, per quanto detto. Sarebbero i primi a beneficiarne, se potessero abbassare i prezzi ai venditori.