Salve,
Con mio compagno abbiamo visto un immobile all'asta al piano terra in un palazzo molto centrico, con annesso giardino. Inconvenienti: parte della casa è poco illuminata perché è come fosse un seminterrato, l'altra parte (una stanza, bagno salotto e cucina), avendo il giardino in piano rialzato rispetto alla strada principale, è più luminoso. Considerando questo e il prezzo, pensavamo di partecipare all'asta, sempre che la Kiron ci risponda in tempi brevi riguardo la delibera del mutuo. (Ci siamo rivolti alla Kiron perchè la banca del mio compagno ci sta mettendo un sacco di tempo, hanno detto che in linea di massima "non gradivano le aste", in poche parole l'hanno scoraggiato e stimolato a cercare una casa "normale" anche se più costosa).
Ci siamo fissati un tetto per l'asta per cui oltre ai 65 mila non ci andremo. La Kiron ci ha fatto questo calcolo: 70 mila di mutuo al 100% in 25 anni, rate di 267 euro, più queste spese:
175 imposta sostitutiva 0,25%
300 perizia
875 istruttoria bancaria
1600 mediazione
800 assicurazione incendio
855 ass. infortuni al lavoro, perdita lavoro (dicono non obbligatorio)
1200 circa per notaio
Le mie domande:
1. Come spese va bene o è esagerato? manca qualcosa?
2. Il mediatore ci ha detto che se non ci aggiudicavamo l'asta, non dobbiamo pagargli niente, è vero o me lo devo far mettere per scritto per sicurezza?
3. Se non ci aggiudichiamo l'asta, ho capito che la "delibera" è valida sei mesi, se nel frattempo abbiamo una risposta dalla banca di mio compagno ed è più conveniente, possiamo svincolarci e chiedere la rinuncia alla pratica?
4. Ho letto in un altro forum che la Kiron potrebbe dire che ha trovato la banca che può darci il 100% ma a condizioni diverse da quelle indicate inizialmente, si è costretti ad accettare quel cambiamento di condizioni una volta che si firma con loro quell'impegno "per presa visione ed accettazione"?
5. Un'ultima cosa che riguarda non la Kiron ma la casa: è un palazzo vecchio e non c'è certificato di agibilità. Nella planimetria non risulta il giardino... questo l'ha notato il mediatore e un altro consulente e hanno detto che devono indagare, e anche l'agente immobiliare e esperto di aste che mio compagno da delegato per seguire l'asta l'ha trovato curioso, ma non gli ha mai detto di rinunciare, pensa che non sia un problema. Non sono tanto convinta, ma alla fine tutti e quattro gli appartamenti del piano terra hanno un proprio giardino, non sono di pertinenza condominiale.
E' vero che bisogna risalire al primo atto trascritto per determinare la proprietà originaria, cioè accertare se il giardino in tale atto c'era?
una volta aggiudicata la casa, se ci sono queste discrepanze, il notaio si può rifiutare di rogitare acquisto e mutuo, o sono cose risanabili dopo con l'aggiornamento catastale?
Che differenza ci sarebbe fra "giardino ad uso esclusivo" e "giardino di proprietà"?
Grazie. Scusate tutte le domande ma è evidente che non conosco la materia : D
Con mio compagno abbiamo visto un immobile all'asta al piano terra in un palazzo molto centrico, con annesso giardino. Inconvenienti: parte della casa è poco illuminata perché è come fosse un seminterrato, l'altra parte (una stanza, bagno salotto e cucina), avendo il giardino in piano rialzato rispetto alla strada principale, è più luminoso. Considerando questo e il prezzo, pensavamo di partecipare all'asta, sempre che la Kiron ci risponda in tempi brevi riguardo la delibera del mutuo. (Ci siamo rivolti alla Kiron perchè la banca del mio compagno ci sta mettendo un sacco di tempo, hanno detto che in linea di massima "non gradivano le aste", in poche parole l'hanno scoraggiato e stimolato a cercare una casa "normale" anche se più costosa).
Ci siamo fissati un tetto per l'asta per cui oltre ai 65 mila non ci andremo. La Kiron ci ha fatto questo calcolo: 70 mila di mutuo al 100% in 25 anni, rate di 267 euro, più queste spese:
175 imposta sostitutiva 0,25%
300 perizia
875 istruttoria bancaria
1600 mediazione
800 assicurazione incendio
855 ass. infortuni al lavoro, perdita lavoro (dicono non obbligatorio)
1200 circa per notaio
Le mie domande:
1. Come spese va bene o è esagerato? manca qualcosa?
2. Il mediatore ci ha detto che se non ci aggiudicavamo l'asta, non dobbiamo pagargli niente, è vero o me lo devo far mettere per scritto per sicurezza?
3. Se non ci aggiudichiamo l'asta, ho capito che la "delibera" è valida sei mesi, se nel frattempo abbiamo una risposta dalla banca di mio compagno ed è più conveniente, possiamo svincolarci e chiedere la rinuncia alla pratica?
4. Ho letto in un altro forum che la Kiron potrebbe dire che ha trovato la banca che può darci il 100% ma a condizioni diverse da quelle indicate inizialmente, si è costretti ad accettare quel cambiamento di condizioni una volta che si firma con loro quell'impegno "per presa visione ed accettazione"?
5. Un'ultima cosa che riguarda non la Kiron ma la casa: è un palazzo vecchio e non c'è certificato di agibilità. Nella planimetria non risulta il giardino... questo l'ha notato il mediatore e un altro consulente e hanno detto che devono indagare, e anche l'agente immobiliare e esperto di aste che mio compagno da delegato per seguire l'asta l'ha trovato curioso, ma non gli ha mai detto di rinunciare, pensa che non sia un problema. Non sono tanto convinta, ma alla fine tutti e quattro gli appartamenti del piano terra hanno un proprio giardino, non sono di pertinenza condominiale.
E' vero che bisogna risalire al primo atto trascritto per determinare la proprietà originaria, cioè accertare se il giardino in tale atto c'era?
una volta aggiudicata la casa, se ci sono queste discrepanze, il notaio si può rifiutare di rogitare acquisto e mutuo, o sono cose risanabili dopo con l'aggiornamento catastale?
Che differenza ci sarebbe fra "giardino ad uso esclusivo" e "giardino di proprietà"?
Grazie. Scusate tutte le domande ma è evidente che non conosco la materia : D