philippo

Membro Assiduo
Professionista
sapevo anch'io così (e non perchè devi essere "onesto" ma perchè risulta proprio) , ma sono parecchi anni che non seguo più le erogazioni.
Se non mi sbaglio l'apertura dell'istruttoria risulta su CRIF per cui non puoi aprirne più di una . E il mutuo rifiutato risulta per 3 anni . Non penso proprio che nessuna futura richiesta andrà a buon fine . Al di là delle promesse che gli abbia fatto chissà chi
 

eldic

Membro Storico
Privato Cittadino
mah, una volta si imputava la chiusura della pratica come "rinuncia cliente" e si salvava capra e cavoli; ora davvero non so.
 

brina82

Membro Storico
Professionista
in teoria.
in pratica, vendono la casa, pigliano le 4 palanche che riescono, chiudono la posizione (su cui nel tempo hanno fatto i necessari accantonamenti) e tanti saluti.
proseguire per macchina, cane, gatto, ius primae noctis non coprirebbe le spese.
poi è anche vero che ormai le principali banche cedono i non performing a una frazione irrisoria del nominale e lasciano tutte le rogne alle società che acquistano il credito.
ma anche queste, proprio in virtù del prezzo a cui li hanno comprati, non vanno oltre.
Dipende sempre da chi detiene il credito, quanto lo hanno pagato, che "politiche" hanno, ecc.

Un paio di settimane fa ci è saltato un accordo proprio perchè hanno verificato che il garante del mutuo possiede i 2/3 di un altro immobile intestato (il garante!): l'hanno verificato in diretta mentre eravamo al telefono (ovviamente io già lo sapevo ma speravo non arrivassero a tanto).

In questi giorni stiamo trattando un'altra cosa e la SPV titolare del credito mi dice che è una verifica che neppure fanno, cioè il controllo sulla possibilità di recupero aggredendo altri immobili.

In linea teorica possono chiedere denari fino al recupero totale del credito, se non ci si accorda prima.

È un po' come il rischio di non saldare un'asta aggiudicata: il pagamento della differenza, benché normato, non pensavo venisse richiesto o comunque fosse una richiesta rara, tuttavia parlando con alcuni legali di creditori mi hanno detto che ne fanno richiesta eccome! Anzi credo proprio che alcuni accordi transattivi ci siano saltati proprio perchè il creditore puntasse a recuperare quelle somme...
 

Miciogatto

Membro Senior
Privato Cittadino
Intesa esclusa, tutte le banche chiedono una ipoteca di primo grado del 200% del valore del mutuo. Vuol dire che su 180.000 è il doppio… Se io il giorno X non potrò pagare si prendono la casa, che però non vale 360,000… come si rivalgono dell’ipoteca se il valore della casa è minore del valore totale dell’ipoteca? Mi portano via il gatto, la TV, la suocera?

Tecnicamente non si prendono la casa ma la fanno mettere in vendita dal tribunale. Poi il ricavato dalla vendita, tolte le spese va ai creditori. Se rimane qualcosa va all'esecutato. Se invece non basta il debito resta, ovviamente di importo minore e sta nella volontà del creditore agire, non agire, aspettare 9 anni e mezzo, rinnovare la prescrizione ecc. ecc.


no, praticamente nessuna banca aggredisce altri beni dell'esecutato oltre quello dato in garanzia (e anche prima di arrivare a quello... ma transeat).
iscrivere ipoteca per il doppio del valore del mutuo è prassi.
sia per stare larghi che perchè "la casa si rivaluta sempre prima o poi arriverà al valore dell'ipoteca".
stendiamo pietosi veli anche su questo.

Per quanto riguarda aggredire altri beni... forse la tua di banca Eldic... dipende.

Per l'ipoteca, come ha spiegato bene Brina, non si mette il doppio (o il triplo quel che è) di ipoteca solo per stare larghi ma più che altro per stare sicuri. Con un mutuo da 100 di capitale è un attimo ad arrivare a 120 di debito totale (comprese spese legali more e interessi).

prima di essersi rifatti su quello. Dopo aggredisce anche gli altri, ma non più con la garanzia di un'ipoteca di primo grado...

Diciamo che il cc non consente di pignorare altri beni prima di quelli ipotecati. Il codice dice che non puoi pignorare altri beni se non pignori ANCHE quello su cui hai ipoteca. Quindi potrebbero farlo contemporaneamente ma probabilmente si andrebbe incontro a un pignoramento non proporzionato al credito e facilmente soggetto a riduzione.

Invece, se ci sono garanti, ho visto partire quasi in contemporanea sia intervento su pignoramento avviato da altri (sui beni del debitore) e sia pignoramento avviato sui beni del garante (previo DI e ipoteca giudiziale per assicurarsi il 1° grado).



proseguire per macchina, cane, gatto, ius primae noctis non coprirebbe le spese.
poi è anche vero che ormai le principali banche cedono i non performing a una frazione irrisoria del nominale e lasciano tutte le rogne alle società che acquistano il credito.
ma anche queste, proprio in virtù del prezzo a cui li hanno comprati, non vanno oltre

Vabbè se non fanno nulla che comprano a fare allora?
Quando comprano a una frazione irrisoria si tratta ovviamente di chirografario. E se compri 10.000 posizioni chirografarie non è che non fai niente niente.

Magari te le studi e nel 90% delle posizioni non fai niente perchè sarebbero più le spese che altro. Per quel 10% ti ripaghi le spese e fai il tuo guadagno.

In questi giorni stiamo trattando un'altra cosa e la SPV titolare del credito mi dice che è una verifica che neppure fanno, cioè il controllo sulla possibilità di recupero aggredendo altri immobili.
Eh dipende ovviamente.
 

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