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Ospite
Sulla tutela dell'acquirente siamo tutti d'accordo compreso io, quello che non è tollerabile è che intende trattenere dei soldi che sono miei e non essendoci alcuna norma si tratta di una appropriazione indebita che potrei anche contestare e denunciare, al massimo potrei io offrire ad esempio un assegno a garanzia che gli acquirenti potrebbero incassare se non dovessi riacquistate. E poi a dirla tutta parliamo di più di €10000, dovrei essere davvero uno stupido a farmi sanzionare un tale importo quando posso svincolarmi da ogni sanzione anche acquistando un solo vano abitativo che nel centro storico del mio paese costa forse meno di €10000.
Sta di fatto che si devono applicare solo le norme esistenti e non inventarsene di nuove.
Visto che l'imposta di registro segue la casa l'eventuale sanzione costituisce in solido il venditore e l'acquirente. In pratica l'erario puo' chiedere anche all'acquirente la sanzione per la decadenza tua prima casa. La norma esiste.
Il Notaio non si appropria di nulla, redige un rogito in cui le parti sono d'accordo ed il venditore accetta il deposito in oggetto fino al riacquisto entro 12 mesi.
Questo dipende dal fatto che il Notaio cura gli interessi dell'acquirente, guai se non lo facesse.
Peraltro puoi rifiutari di rogitare e probabilmente rendere in giudizio la caparra del doppio.