Si: su questo ero stato impreciso io: difficile intendersi, però: perchè credo ci sia differenza tra cedere la nuda proprietà e riservarsi il "proprio"usufrutto, e cedere la propria proprietà, gravata però da un diritto di abitazione di terzi.No, la quota di entrambe; per legge al coniuge superstite è riservato il diritto di proprietà sulla casa famigliare( anche sulle quote degli altri coeredi).
Nell'immediato la situazione pratica è identica, ma in un caso il diritto di abitazione si perde con l'abbandono o con la morte della madre anziana: l'usufrutto della figlia dura invece per tutta la vita della figlia.